lunedì 31 gennaio 2011

SERAVEZZA FOTOGRAFIA 2011: ROGER BALLEN

Ottava edizione, da sabato 29 gennaio al 3 aprile 2011, di “Seravezza Fotografia 2011”, che si svolge nell’Area Medicea di Seravezza, nel cuore della Versilia Storica (Lucca). Una manifestazione ormai di respiro nazionale che ogni anno coniuga con successo i grandi nomi della fotografia internazionale con il mondo amatoriale, organizzata da Fondazione Terre Medicee, Assessorato alla Cultura del Comune di Seravezza, FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) sotto la direzione artistica di Libero Musetti.

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Anche quest’anno il programma si presenta ricchissimo: 7 mostre, la più importante dedicata ad uno dei grandi della fotografia moderna, Roger Ballen che sarà anche ospite d’onore, workshop, corsi di fotografia, incontri di cultura fotografica e lettura dei portfolio. Una importante novità dell’edizione 2011 sarà lo “sconfinamento” della manifestazione, che propone alcuni incontri di cultura fotografica nelle sedi dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, presso il Centro per l’Arte Contemporanea di Pietrasanta, fino ad arrivare nel cuore di Firenze grazie alla collaborazione con la Casa della Creatività, dove verrà anche allestita una collaterale curata dall’Associazione Terra di Confine.
Proprio la mostra del fotografo americano, ma affascinato dal Sud Africa, nelle sale del Palazzo Mediceo ( via del Palazzo 358), ha aperto la rassegna il 29 gennaio ( aperta fino al 3 aprile 2011) con le sue immagini potenti e visionarie sempre al confine tra fotografia e arte. Un percorso espositivo con una selezione delle sue più celebri fotografie, scelte in base alla loro capacità narrativa nella dimensione del “Paesaggio interiore” dell’uomo, tutte rigorosamente in bianco e nero e provenienti dai quattro cicli “Outland” del 2001, “Shadow Chamber” 2005, “Boarding House” del 2009 e dal recente “Birds” del 2010.
Altre tre mostre importanti si svolgeranno nelle adiacenti Scuderie Granducali. Si tratta di “Buenos Aires cafè” di Lucia Baldini dal 19 febbraio al 6 marzo, “Dentro la città di Ivano Bolondi dal 29 gennaio al 13 febbraio e una collettiva a cura di Micromosso dal 12 marzo al 3 aprile.
Poi quattro esposizioni collaterali di Maria Riva Christensen, Nico Orlandi, quella del Circolo fotografico Altissimo e una mostra di allievi Ws. Sempre le Scuderie saranno la sede di numerosi workshops con maestri consacrati come Ivo Balderi dove saranno affrontati temi quali lo stil life, il paesaggio, il ritratto, la foto glamour, la fotografia di scena e l’arte di rendere in foto la musica jazz.
Poi grande spazio poi agli incontri di cultura fotografica con lo stesso Roger Ballen. Insieme a lui personaggi di rilievo come Giovanni Marrozzini, Giovanna Calvenzi, Ivano Bolondi, Gaetano Poccetti, Alex Maioli, il reporter di guerra Livio Senigalliesi presentato da Gianni Minà, e Adriano Altamira con la vera storia della “fotografia concettuale”.
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Roger Ballen

Il “Paesaggio interiore” negli scatti di Roger Ballen
La mostra di questo grande fotografo è l’evento più atteso dell’ottava edizione di Seravezza Fotografia che si svolgerà in Versilia dal 29 gennaio al 3 aprile.
Immagini potenti e visionarie sempre al confine tra fotografia e arte, nella continua ricerca dell’apparente caos della vita. Può essere sintetizzata in questo modo l’opera del grande fotografo americano Roger Ballen che espone i suoi scatti dal 29 gennaio al 3 aprile 2011 nell’ambito dell’ottava edizione di Seravezza Fotografia che si svolge nell’Area Medicea di Seravezza (Lucca), nel cuore della Versilia storica. Una manifestazione ormai di respiro nazionale che ogni anno coniuga con successo i grandi nomi della fotografia internazionale con il mondo amatoriale. La direzione artistica è di Libero Musetti ed è organizzata da Fondazione Terre Medicee, Assessorato alla Cultura del Comune di Seravezza, FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), e i patrocini dell’Ambasciata della Repubblica del Sud Africa, Regione Toscana, Provincia di Lucca e Federazione Italiana Associazioni Fotografiche.
La mostra di Roger Ballen si svolge nelle sale del Palazzo Mediceo (via del Palazzo 358) e propone un percorso espositivo con una selezione delle sue più celebri fotografie, scelte in base alla loro capacità narrativa nella dimensione del “Paesaggio interiore” dell’uomo. Più di 100 scatti ( la raccolta più ampia rispetto alle sue precedenti mostre italiane), tutti rigorosamente in bianco e nero e provenienti dai quattro cicli “Outland” del 2001, “Shadow Chamber” 2005, “Boarding House” del 2009 e dal recente “Asylum” del 2010. Ballen ( New York, 1950) è un artista singolare affascinato dal Sud Africa, che segue un percorso complesso e di grande spessore dove il filo conduttore è quello di utilizzare la macchina fotografica per scandagliare l’animo umano. Figlio di una famosa foto-editor dell’agenzia “Magnum Photos”, ha la possibilità di conoscere fin da bambino i più grandi nomi del panorama fotografico mondiale. Alla fine degli anni Sessanta documenta le proteste contro la guerra in Vietnam. Nello stesso periodo si trasferisce da  New York  a Berkeley dove frequenta l’Università della California, laureandosi in psicologia nel 1972.

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Nel 1981 si trasferisce in Sud Africa e abbandona definitivamente lo stile di vita americano, per lui troppo consumistico e poco introspettivo. Da qui inizia il suo percorso artistico che lo porta da un primo approccio documentaristico ad uno decisamente soggettivo. Le sue foto sono dei veri e propri manifesti dove oggetti, soggetti e componenti grafici si mescolano ed esaltano il senso dell’immagine. Scatti affascinanti, unici e pieni di significati nel segno di un personale linguaggio fotografico che fa propri elementi scultorei e grafici. I lavori di Ballen  sono esposti nelle più prestigiose gallerie mondiali : Museum of Modern Art di New York, Centre Georges Pompidu di Parigi, Victoria & Albert Museum di Londra e Stedelijk Museum di Amsterdam. Inoltre ha ricevuto numerosi premi, tra questi come quello di miglior edizione di fotografia al festival “Photoespana”, miglior fotografo dell’anno al Festival di Fotografia di Arles e una menzione speciale all’Unicef.

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Info: tel.0584.757443, e-mail: info@terremedicee.it
sito web: http://www.terremedicee.it/

Palazzo Mediceo e Scuderie Granducali

Palazzo Mediceo
via del Palazzo, 358, Seravezza (LU)
dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 19.30 e la domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.30
Costo del biglietto 5 euro intero, 3 euro ridotto.
Fonte

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all images © Roger Ballen

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JACK VETTRIANO

Jack Hoggan, noto come Jack Vettriano (Fife, 17 novembre 1951), è un pittore scozzese di origini italiane, onorato da Elisabetta II d'Inghilterra con l'Ordine dell'Impero Britannico (OBE).
Cresce nella città industriale di Methil, Scozia. Lasciati gli studi a 16 anni, diviene apprendista minerario e comincia a dipingere negli anni settanta con un set di acquerelli ricevuti in regalo per il suo ventunesimo compleanno.
I suoi primi quadri sono firmati Jack Hoggan e sono più che altro riproduzioni di impressionisti. Dopo quattordici anni riesce ad esibire le sue opere professionalmente. Nel 1988 si sente infatti pronto ad esibire i suoi quadri in pubblico e presenta due opere alla mostra annuale della Royal Scottish Academy. Entrambe vengono vendute il primo giorno della mostra e Vettriano riceve immediatamente numerose offerte da varie gallerie artistiche.
Il successo contribuisce al declino del suo primo rapporto coniugale e il pittore decide quindi di trasferirsi a Edimburgo, cambiando anche nome in Vettriano, derivazione dal cognome da nubile della madre, Vettrino.
Fonte

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Images of all paintings © Jack Vettriano

http://www.jackvettriano.com/
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domenica 30 gennaio 2011

ALI HASSOUN

Ali Hassoun è nato a Sidone (Libano) nel 1964. Nel 1982 si trasferisce in Italia per proseguire gli studi all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 1992 si laurea in architettura presso l’università della stessa città. Oggi vive e lavora a Milano. Alla nazionalità libanese Hassoun ha aggiunto quella italiana, integrando la dimensione originaria, arabo-mediterranea, della propria identità con una dimensione diversa, europea ed occidentale.

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Il tema più evidente fra quelli che emergono nella sua ricerca pittorica e’ relativo al viaggio, strumento per esplorare esperienze e visioni eterogenee.

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Invece del concetto di “scontro di civiltà”, semplificazione pericolosa e tuttavia molto diffusa oggi in Occidente, Hassoun propone un’idea di “umanità come qualità universale e comune fra tutti i popoli, fondata su una spiritualità originaria che precede le diversificazioni religiose e politiche.

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Cosi’ l’artista si fa interprete di culture diverse ma confrontabili, che convivono nello spazio perfettamente orchestrato delle sue tele coloratissime.

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I personaggi di un Islam o di un’Africa tanto vissuta quanto favolosa e immaginata, nelle sue composizioni sono tutti catturati in un gioco di citazioni colte e di rimandi indiretti tra figura e sfondo

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http://www.alihassoun.it/index.php
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sabato 29 gennaio 2011

OWEN MASEKO ANCORA IN CARCERE IN ZIMBABWE

Ma la censura non cancella la storia

Un altro caso di censura nel mondo dell’arte. Questa volta andiamo in Zimbabwe, dove un’intera mostra alla Galleria Nazionale è stata posta sotto sequestro. I fatti risalgono alla primavera del 2010. Il motivo? L’artista Owen Maseko avrebbe insultato direttamente il presidente Robert Mugabe, la cui dittatura dura ormai da 30 anni nel paese.

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La vera colpa di Maseko è stata quella di aver riportato alla luce fatti avvenuti poco dopo l’insediamento del presidente e più precisamente il Gukurahundi. Questo è il termine in lingua Shona che indica l’uccisione e la tortura di migliaia di civili nella regione del Matabeleland, un territorio a minoranza Ndebele dove risiedevano molti dei seguaci di Joshua Nkomo (President Zimbabwe), fautore dell’indipendenza del paese e principale oppositore di Mugabe.

clip_image002Bulawayo National Gallery covered up to conceal Maseko's exhibition

Le vetrine della Galleria Nazionale sono così state ricoperte dalle pagine gialle di un giornale controllato dallo stato e Maseko è stato arrestato. Adesso l’artista attende il processo alla Corte Suprema. Ma gli sforzi del governo per seppellire la storia recente del paese, hanno invece avuto esiti opposti. La notizia ha fatto il giro del mondo e risvegliato la paura degli abitanti dello Zimbabwe.

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Molti temono pressioni sul voto e nuovi episodi di violenza politica, come era successo nel 2008. Durante i mondiali di calcio in Sudafrica, il governo Mugabe aveva ufficialmente invitato i delegati della Corea del Nord. Proprio i nordcoreani infatti avevano addestrato ed equipaggiato la famigerata Quinta Brigata, che gli storici stimano abbia massacrato oltre 10.000 civili inermi tra il 1983 e il 1987.
Fonte

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They beat us

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Tears of the old ladies

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Patterns of resilience

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Signing the unity accord

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Flushing

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Nkomo

Il sito dell’artista è stato oscurato
Anche Radiodialogue è chiuso per restauri!!!

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TAKE ACTION

Please call the police and ask that Owen Maseko and Voti Thebe are released immediately. Point out to them that both the current constitution, and the Kariba Draft, protect an individuals right to free expression. Remind them that their role is to follow the rule of the law; ask them what grounds they have for arresting Maseko and Thebi.
Please be calm and polite when talking to the police. Ask the person you are speaking to to carry a message to Maseko – ask him/her to tell him the world is watching and standing by them.
Please join our Facebook group. We will be uploading images of some of the artwork that the police and Mugabe do not want the world to see to both Facebook and Flickr. Please share these images widely with everyone you know. Please ask them to support Maseko’s freedom, just as he supports ours.
These are the Zimbabwe Republic Police (ZRP)  telephone numbers to call in Bulawayo.
Charge office
+263 (9) 72515
Central charge office hotlines:
+263 (9) 72525
+263 (9) 66306
+263 (9) 66340
ZRP press and public relations:
+263 (9) 60358

http://www.sokwanele.com/thisiszimbabwe/archives/5593
http://www.creativeafricanetwork.com/
http://en.wikipedia.org/wiki/Gukurahundi
http://www.flickr.com/photos/sokwanele/with/4659570977/
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