di Mariasole Garacci
Le cosiddette “teste di carattere” di Franz Xaver Messerschmidt sono probabilmente le opere in scultura più sorprendenti e più note del XVIII secolo: la serialità e la tenuta formale pressoché omogenea del lavoro, l’ispirazione prettamente privata e personale dell’opera intrapresa dall’autore, insieme al loro carattere inquietante, hanno fatto di questo episodio della storia dell’arte non soltanto un’immagine accattivante e misteriosa entrata nella fantasia collettiva attraverso usi e riproduzioni di vario tipo e livello, ma un caso emblematico della questionabile validità scientifica, nella ricerca storico-artistica, di considerazioni imprestate dalla psicoanalisi. Segue qui
![clip_image002[4] clip_image002[4]](http://lh5.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/Tb3JkMs7cFI/AAAAAAAAvXI/RMVnLl1bqzY/clip_image002%5B4%5D_thumb%5B4%5D.jpg?imgmax=800)
![0338_04 0338_04](http://lh3.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/Tb3KUOPRP7I/AAAAAAAAvYE/UI3dixc0g3g/clip_image012_thumb%5B4%5D.jpg?imgmax=800)
Franz Xaver Messerschmidt 1736-1783. From neoclassicism to expressionism
Nessun commento:
Posta un commento