

Estremamente legata alla storia e alle tradizioni del suo paese, l’arte di Ortega riflette anche l’impatto ambientale sia con la terra natale, di cui conserva luce e colori, sia con il paesaggio dell’Italia del sud, dove l’artista visse per molti anni in esilio.
Il tema del paesaggio è quindi costante nella sua pittura: o come scenario in cui ambienta i suoi personaggi popolari o, spesso, come fonte di ispirazione nella sua nuda bellezza.
L’arte di Ortega, che compare sulla scena spagnola negli anni della guerra civile ed ha il suo massimo sviluppo durante il periodo della dittatura franchista, presenta una connotazione decisamente “politica”. È cioè un’arte di impegno che, anche senza indulgere ad aspetti propagandistici ed illustrativi, mette in primo piano problemi della vita sociale, come la condizione contadina, la sopraffazione del potere, lo snaturamento dell’identità individuale in un paese oppresso.
Di Ortega resta un’opera vasta, la gran parte custodita in raccolte private, che l’attuale mostra di Chieti consente di apprezzare in tutta la sua importanza.
José Ortega – Realismo e identità mediterranea
Fino al 29 agosto 2009
Chieti – Museo Barella
Palazzo Martinetti Bianchi
Via De Lollis 10
Orari: martedì e giovedì ore 9.00 – 13.00 16.00 - 19.00 mercoledì, venerdì e sabato: ore 9.00 – 13.00 I domenica del mese:: ore 9.00 – 12.00 Chiuso il lunedì
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