A poco più di un anno dall’apertura al pubblico, il MAO-Museo d’Arte Orientale di Torino propone per la prima volta una mostra temporanea che viene dedicata alla collezione di miniature indiane della Collezione Ducrot. Da oggi al 6 Giugno 2010.
La collezione Ducrot comprende circa duecentocinquanta miniature indiane (si tratta in realtà di dipinti a tempera su carta di varie dimensioni), appartenenti in larga misura alle scuole pittoriche del Rajasthan, dei principati delle colline prehimalayane (pitture Pahāṛi) e dell’India centrale (Malwa). La collezione include anche un numero limitato di miniature Mugal e Deccani.
La mostra, una selezione di circa centocinquanta opere, intende presentare una panoramica degli stili e dei temi iconografici della produzione pittorica su carta che si sviluppò nell’area nord-occidentale e centrale del sub-continente indiano tra il XVII e il XIX secolo, periodo in cui alla grande potenza dell’impero musulmano Mugal si contrappose la fiera resistenza dei principi indiani Rājpūt.
I Rājpūt sono clan invasori di origine Eftalita (Unni Bianchi), migrati in India dall’Asia centrale nel V-VI secolo e riconosciuti in seguito come casta guerriera dell’induismo. A partire dal XII secolo, con le ripetute invasioni di eserciti mussulmani (arabi, turchi, afghani, turco-mongoli), i sovrani Rājpūt si ritirarono nel Rajasthan, nelle colline prospicienti l’Himalaya e nelle giungle dell’India centrale, fondando diversi principati di tipo feudale che non riuscirono mai a creare un fronte comune nei confronti dell’invasore islamico.
I Rājpūt seguivano un rigido codice cavalleresco basato sulla fierezza, sull’audacia in battaglia e sull’onore. Oltre alla guerra e alla caccia, la cultura Rājpūt presenta un carattere romantico e passionale che si manifesta nell’attenzione per la musica, le arti, l’amore idealizzato e la devozione religiosa. Fieri oppositori dell’impero Mugal, i Rājput, nel corso dei secoli, furono conquistati militarmente dalla grande potenza musulmana, perdendo la loro indipendenza ma mantenendo posizioni di rilievo nell’esercito, nell’amministrazione e nella vita di corte.
Il catalogo della mostra, edito da Skira è curato da Claudia Ramasso e contiene testi di: Vicky Ducrot, Claudia Ramasso, Isabella Nardi, Roberto Perinu e Stefano Piano.
MAO-Museo d’Arte Orientale
Via San Domenico 11 - Torino
12 marzo - 6 giugno 2010
Orario: martedì-domenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima
Ingressi: € 7,50 ridotto € 6,00
Informazioni per il pubblico: 011 4436927
Siti Internet: www.maotorino.it e www.fondazionetorinomusei.it
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