mercoledì 21 luglio 2010

ALPHONSE MUCHA AL FORTE DI BARD

L'esposizione - denominata 'Alphonse Mucha: modernista e visionario' e allestita nella ex fortezza sabauda dal 29 luglio al 21 novembre - e' promossa dall'Associazione Forte di Bard in collaborazione con la Fondazione Mucha e curata da Tomoko Sato, unica studiosa ufficiale della collezione. L'obiettivo e' esplorare e dare conto dell'idea artistica attraverso una selezione delle opere: Alphonse Mucha e' stato uno dei rappresentanti piu' significativi dell'Art Nouveau in virtu' di uno stile personale e unico, simbolo dell'idea modernista. Il percorso espositivo presenta varie prospettive dell'arte del maestro ceco attraverso 200 opere della collezione della Fondazione, oltre ad una quarantina provenienti da collezioni private, che mostreranno il lavoro e il genio creativo espresso attraverso manifesti, libri, disegni, sculture, oli e acquerelli, oltre a fotografie, gioielli e opere decorative. Tre sezioni ricomporranno la sua poliedricita' e l'eclettismo della sua personalita': 'Mucha e la fotografia', allestita nelle Cantine del Forte, con 70 fotografie esposte, tra autoritratti, ritratti, citta' e paesaggi; 'Mucha e 'L'Epopea Slava'' (allestita nel Corpo di Guardia), con 20 tele che l'artista realizzo' tra il 1911 e il 1928 per esprimere l'universalita' e il potere dell'arte di ispirare grandi valori, quali liberta' e solidarieta'; 'Alphonse Mucha', la sezione piu' vasta che contiene le opere principali, allestita all'interno delle sale delle Cannoniere. L'ultima sezione sintetizza la produzione di Mucha, a partire dalla fine dell'800, con i manifesti teatrali e la grafica pubblicitaria che lo rendono popolare, i pannelli decorativi dei primi del '900 con soggetti ispirati al mondo della natura e legati allo scorrere del tempo, e le evoluzioni successive della sua carriera, con la partecipazione all'Esposizione universale di Parigi del 1900 e la collaborazione con il gioielliere parigino Georges Fouquet. Infine una sala della mostra riassume i riflessi che la sua ricerca spirituale ebbe sul suo lavoro e sulla sua filosofia artistica. Come molti artisti, intellettuali e scienziati alla fine del XIX secolo, Mucha fu sempre piu' attratto dal misticismo che lo porto' a sviluppare il suo interesse per gli ideali morali e metafisici della Massoneria.
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Fonte

Note sull’artista

(Ivancice, 24 luglio 1860 - Praga, 14 luglio 1939).
Alfons Maria Mucha nasce a Ivancice, in Moravia (una regione dell'odierna Repubblica Ceca, allora facente parte dell'impero Austro-Ungarico). Il suo talento come cantante gli permette di mantenersi gli studi fino al liceo, che frequenta a Brno (allora capitale della Moravia), anche se il primo interesse a manifestarsi fin dall'infanzia è quello per il disegno. In Moravia lavora come pittore decorativo principalmente per scenografie teatrali; nel 1879 si trasferisce a Vienna, dove lavora per un'importante compagnia di design teatrale, accrescendo le sue conoscenze tecniche e artistiche. Quando un incendio distrugge le sue possibilità di lavoro, nel 1881, ritorna in Moravia, dove svolge in proprio l'attività di decoratore e di ritrattista. È allora che il conte Karl Khuen of Mikulov si interessa al suo lavoro e lo assume per decorare con degli affreschi i suoi castelli di Emmahof (in Moravia) e di Gandegg (in Tirolo). Il conte è talmente impressionato dal lavoro di Mucha che decide di sostenerlo economicamente e grazie a questo sussidio Mucha può iscriversi all'Accademia delle Belle Arti di Monaco di Baviera.

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Nel 1887 Mucha si trasferisce a Parigi, proseguendo i suoi studi presso l'Académie Julian e presso l'Academie Colarossi, continuando al contempo a produrre illustrazioni per riviste e manifesti pubblicitari. Nel 1894 viene incaricato di realizzare un poster per pubblicizzare "Gismonda", un'opera teatrale di Victor Sardou con protagonista Sarah Bernhardt, La finezza del disegno convince Sarah Bernhardt a proporre a Mucha un contratto della durata di 6 anni.
La produzione di Mucha comprende moltissime opere, divise principalmente in dipinti, grafiche e manifesti pubblicitari, tutti permeati dagli elementi caratteristici dell'Art Nouveau. I lavori di Mucha spesso raffigurano giovani donne in abiti dal taglio neoclassico, circondate da motivi floreali che formano cornici geometriche attorno alla figura. Il suo stile venne subito imitato, nell'arte e nella pubblicità, con esiti raramente all'altezza dell'originale.
Mucha vive negli Stati Uniti d'America dal 1906 al 1910, quindi ritorna in Europa e si stabilisce a Praga. Cura le decorazioni del Teatro delle Belle Arti e di altri importanti palazzi praghesi. Quando la Cecoslovacchia, dopo la Prima Guerra Mondiale, ottiene l'indipendenza Mucha disegna francobolli, banconote e altri documenti governativi per la neonata nazione.

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Per molti anni si dedica al completamento di quello che è considerato il suo capolavoro, l'"Epopea slava"", una serie di grandi dipinti che descrivono la storia del popolo slavo. L'"Epopea Slava" viene completata e presentata a Praga nel 1928.
Muore a Praga il 14 luglio 1939 e viene sepolto nel cimitero di Vysehrad, a Praga
Già ai tempi della sua morte lo stile di Mucha era considerato superato e datato; tuttavia, negli anni '60, tornò di moda, tanto che molti famosi illustratori (come ad esempio Bob Masse), anche in tempi più recenti, riportarono in auge tutti gli elementi tipici del suo disegno, quali cornici floreali, figure geometriche e figure con abiti classici.

PER SAPERNE DI PIU':
Mucha, Alphonse (Artmagick)
Il sito di Artmagick ospita una pagina Web dedicata pittore e illustartore ceco Alphonse Mucha: presenta una biografia, una bibliografia e la riproduzione di alcune opere (in lingua inglese).

Mucha, Alphonse (Art online)
Il sito propone le immagini delle opere principali del pittore e illustratore ceco, il quadro cronologico degli avvenimenti storici e artistici dell'epoca in cui visse e numerose indicazioni bibliografiche.
Fonte

1 commento:

  1. Uno dei più grandi esponenti del primo novecento... Grazie per questo post magnifico!

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