martedì 20 luglio 2010

ARLES 2010

Sessanta esposizioni e più di cento artisti per saziare qualunque appetito fotografico

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Heavy Duty & Razor Sharp, simboleggiato da un rinoceronte rosa, è il tema onnicomprensivo della quarantunesima edizione del Rencontres d'Arles, il famoso festival di fotografia che si tiene nel sud della Francia e che manterrà le sue porte aperte fino al 19 settembre.


Argentina
, Rock e Fotografia per il cinema sono alcuni fra i temi delle sessanta exhibits nonché tre dei sei percorsi sviluppati da più di venti personalità internazionali tra curatori, direttori artistici e collezionisti.

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Durante la settimana di apertura (dal 3 al 13 luglio), ogni sera è stata caratterizzata da una proiezione tenuta nel meraviglioso anfiteatro romano (così come, ogni giorno, ci sono state conferenze e incontri con gli autori).
Come ospite d'onore per il "tema Argentina" è stato chiamato Leon Ferrari, vincitore del Leone d'Oro alla 52esima Biennale di Venezia. Il film di Ferrari, che tratta con toni umorismitci e politicamente scorretti il tema dell'anticlericalismo e della dittatura, è stato proiettato (appropriatamente, diremmo) nella chiesa sconsacrata di Sainte Anne. Altro artista Argentino che si è occupato di identità latina (con la sua installazione Shadow of Doubt) è il milanese d'adozione Sebastiano Mauri.
Il lato "rock" della mostra è sviluppato attraverso la prima mostra di ritratti fotografici di Mick Jagger.
Per quanto riguarda invece il terzo leitmotiv, la "fotografia nel cinema", è in programma Shoot! Existential Photography, mostra curata da Clément Chéroux del Centre Pompidou di Parigi. L'esposizione ricostruisce la storia del fenomeno della fotografia sia dal punto di vista artistico che umano con foto di personaggi storici come Fellini o Simone de Beauvoir e Jean-Paul Sartre, tutti ripresi mentre mirano a un bersaglio.
All'interno dell'Atelier della SNCF, complesso di enormi capannoni dismessi, una volta utilizzati come "casa" dei treni regionali, è invece collocata la mostra di Claude Gassian nella quale l'artista espone sia i suoi lavori personali sia i suoi ritratti (comprese le immagini storiche, oramai icone, come quella di Patti Smith nel cimitero di Père-Lachaise a Parigi). Sempre in questo spazio è stata adibita anche la mostra di Wolfgang Tillmans.
Ma questi sono solo alcuni dei moltissimi artisti, per un festival in grado di soddisfare anche gli appetiti più esigenti degli amanti della fotografia.
Leonora Hamill

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Ritratti di Mick Jagger
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Mostra di Wolfgang Tillmans
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Sid Vicious by Dennis Morris
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Opera di Leon Ferrari
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una foto di Stephane Sednaoui

Fonte

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