lunedì 6 aprile 2009

CUBA, BIENNALE SPOT PER LA DEMOCRAZIA

Performance dell'artista Tania Bruguera: sul palco parole in libertà. Molte le critiche al governo
La manifestazione in corso alla Decima Biennale d'Arte organizzata a Cuba ha riservato molte sorprese.


La performance dell'artista cubana Tania Bruguera si è rivelata una sorta di lama a doppio taglio per l'amministrazione dell'Havana. Per un minuto (solo uno, non un secondo di più), infatti, chiunque ne sentisse il bisogno poteva salire su un palco messo in piedi nella sede della mostra nel Wilfredo Lam Center, e dire ciò che voleva. Parlare di sport, di sole, mare, oppure dare una piccola spallata, fare una battuta o ironizzare sul governo. E così è stato per la stragrande maggioranza dei casi. Sul palco davanti al leggio, dove c'erano anche due attori travestiti da militari) si sono susseguiti una serie di personaggi che hanno colpito duro, quasi al cuore del sistema cubano.

Yoani Sanchez, famosa blogger che da Cuba cerca di spiegare i suoi pensieri tramite il suo spazio in rete, ha parlato di libertà di espressione e della necessità di avere internet libero per tutta la popolazione. "L'isola è circondata dalla censura - ha detto durante il minuto a sua disposizione- e le autorità considerano la tecnologia come una cosa selvaggia che devono addomesticare. Noi blogger liberi invece crediamo che tutto debba correre liberamente". Un giovane ragazzo è forse il più chiaro di tutti: "Ho venti anni e per la prima volta mi sento davvero libero. Vorrei che tutti i giovani come me e anche le persone di maggiore età potessero salire su questo palco e dire ciò che pensano".


Forse i presenti mai avrebbero immaginato che la performance potesse arrivare a tanto. Sta di fatto che è quella avvenuta alla biennale dell'Havana è una cosa eccezionale. Fino a qualche mese fa, infatti, sarebbe stato impossibile immaginare che il popolo cubano potesse farsi riprendere da una telecamera mentre critica duramente l'operato dei Castro chiedendo maggiori libertà. Non solo. Probabilmente che avesse fatto una cosa del genere ne avrebbe pagato le conseguenze, magari come nemico della rivoluzione o come presunto dissidente.E stando a quando si può vedere nel video che circola in rete sono stati ben pochi quelli che hanno contestato i contestatori. Sembrava che in qualche modo il pubblico presente fosse d'accordo con i "contrari". Da quando il Lider Maximo non è più seduto sulla poltrona del comando, qualcosa a Cuba sta cambiando.
Alessandro Grandi

1 commento:

  1. Ha che avere libertà per tutta la gente in questo mondo.
    Molto interessante il post.
    Ciao.
    Sill

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