Elizabeth Short, la "Dalia Nera". Nel 1943 Betty Short arriva a Hollywood in cerca di fortuna. E' una bella ragazza, con i suoi capelli neri e gli abiti dello stesso colore. A 19 anni viene arrestata a Santa Barbara per consumo illegale di alcolici. Per la legge della California è ancora minorenne. Il 15 gennaio del 1947 il suo corpo verrà trovato tagliato in due nella periferia di Los Angeles. La stampa si butta sul caso e battezza Betty la "Dalia Nera". Il colpevole del delitto non verrà mai trovato. Nel 1987 James Ellroy dedica a questo caso il celebre romanzo "The Black Dahlia".
Clyde Champion Barrow, arrestato nel gennaio del 1930. Nel 1932 incontra Bonnie Parker e la coppia passa alla storia come Bonnie&Clyde. Di Bonnie non esistono foto perchè non è stata mai arrestata. I due vengono uccisi il 23 maggio1934 dalla polizia vicino a Sailes, Lousiana.
Sirhan Sirhan, arrestato il 5 giugno1968, per l'assassinio di Robert Kennedy
E nel mosaico di quei volti, che il tempo e la diffusione mondiale della "segnaletica" moltiplicano all'infinito, c'è veramente posto per tutti. C'è posto per Germaine Berton, anarchica francese che nel 1923 uccide il monarchico Marius Plateau e assolta viene salutata da Andrè Breton come un'eroina, tanto che la sua "segnaletica", circondata dai ritratti di Picasso, De Chirico, Eluard e Man Ray, campeggia nel primo numero della Révolution Surréaliste. Ma nel volume di Pellicer c'è posto anche per il volto e il profilo di un giovane Benito Mussolini, arrestato nel 1903 a Berna per vagabondaggio, quindi inserito tra le file degli anarchici.

Benito Mussolini, arrestato il 19 giugno 1903, a 20 anni, dalla polizia di Berna con l'accusa di vagabondaggio e per aver istigato allo sciopero gli operai italiani.
E fa un certo effetto, qualche pagina dopo, vedere la "giudiziaria" di Luigi Galleani, leader del movimento anarchico italo-americano, estradato in Italia nel 1919 e condannato a nove mesi di prigione, sette anni dopo, per insulti al Duce.

Hermann Goering, giudicato colpevole di crimini contro l'umanità al processo di Norimberga, il 22 giugno 1945 e condannato alla pena di morte. Due ore prima dell'esecuzione Goering si è suicidato con una pillola di cianuro.

Frank Sinatra, arrestato il 27 novembre del 1938, con l'accusa di molestie sessuali.
Nel 1956, nella galleria dei malfattori, ritratto con lo stesso metodo con cui vengono schedati Hermann Goering, per crimini contro l'umanità, e Frank Sinatra, per molestie sessuali, fa il suo ingresso a 26 anni Martin Luther King, responsabile della campagna di boicottaggio contro l'azienda di trasporto nella Montgomery County.

Sfoglio velocissimo e compare il volto del suo presunto assassino, James Earl Ray. A proclamarne l'innocenza fu addirittura il figlio della vittima, Dexter King. Inutilmente. Ray è morto in galera nel 1998.Una volta fotografati, del resto, si rimane colpevoli in eterno. Colpevole per scherzo Elvis Presley, in visita negli uffici dell'FBI, nel 1970.

Colpevole, ma di altri misfatti, Jane Fonda, nel mirino per la sua propaganda anti Vietnam e arrestata all'aeroporto di Cleveland perché in possesso di strane pillole, vitamine per la verità, e perché diede un calcio al poliziotto che cercava di trattenerla.

E ancora colpevoli per possesso di droga, questa volta c'era, Jimi Hendrix e David Bowie. Pochi dollari di cauzione e di nuovo fuori.

Chi invece non rivide mai più la luce della libertà fu Robert Stroud, due omicidi sulla fedina, una foto che sembra un ritratto di Richard Avedon e un ergastolo trascorso ad allevare canarini e a studiarli fino a conquistare fama internazionale e un posto a Hollywood, grazie alla memorabile interpretazione di Burt Lancaster nel film l'"Uomo di Alcatraz".

Robert Stroud, l'"Uomo di Alcatraz", nella fotografia segnaletica del 29 ottobre 1951.
Nelle varie segnaletiche che gli vennero scattate nei suoi cinquant'anni di detenzione Stroub non sorrise mai. E non sorrise neppure Al Capone nel ritratto che gli venne fatto nel giugno 1931, pochi minuti dopo l'arresto per evasione fiscale.
Al Capone, arrestato il 27 marzo 1929, come mandante della strage di San Valentino.
Nello stesso anno e nello stesso mese in Italia il Regio Decreto n. 773, nell'ambito delle leggi di pubblica sicurezza, rendeva obbligatoria la carta d'identità munita di fotografia. Un primo discretissimo mug shot, in attesa di aggiungere la foto di profilo.
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