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L'esposizione alla Triennale di Milano, frutto di una collaborazione tra la Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Italia Onlus, Nescafé e il Museo delle Culture di Lugano, è parte di un ampio progetto integrato di valorizzazione della creatività di artisti haitiani contemporanei e intende, al contempo, sensibilizzare l'opinione pubblica sui profondi contrasti della società contemporanea di Haiti.
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Ange 2008-90x60-cm Serge Jolimeau
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Adam et Eve 2008 Serge Jolimeau
Il titolo dell'esposizione prende spunto dal nucleo centrale dei diversi generi di opere esposte che è costituito da 42 sculture in lamina di metallo ritagliata, battuta e incisa realizzate dagli artisti di Croix-des-Bouquets, tra cui il famoso Serge Jolimenau.
Sensualité 2008 di Jolimenau
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Tali opere sono affiancate da 19 maschere policrome di cartapesta opera degli artisti di Jacmel, da 16 fotografie di grande formato di Roberto Stephenson e da 40 foto in bianco e nero di Stefano Guindani. A dialogare fra loro sono appunto le fotografie, che ci restituiscono i contesti urbani e l'esperienza esistenziale dell'uomo haitiano, e due gruppi di opere emblematiche della condizione dell'individuo e dell'arte di Haiti:
le maschere in cartapesta di Jacmel, variopinte concretizzazioni di un Carnevale che riporta nelle dinamiche del quotidiano la dimensione della storia e le aspettative più profonde della cultura locale;
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e le grandi sculture di Croix-des-Bouquets, che eternano le divinità del vudù e i protagonisti dell'immaginario collettivo, in figure così cariche di pathos da trascendere la loro dura bidimensionalità e da materializzare, quasi ossimoricamente, la profondità delle aspirazioni dell'anima.
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