domenica 7 marzo 2010

AGWA – CORRERIA (COMPAGNIE KAFIG)

CORRERIA
coreografia Mourad Merzouki in collaborazione con gli interpreti musiche e direzione musicale AS'N
AGWA

coreografia Mourad Merzouki
luci Yoann Tivoli
scene Benjamin Lebreton
costumi Angèle Mignot
musiche e direzione musicale AS'N


La frizzante e sorprendente compagnia franco-magrebina sta presentando in giro per l’Italia una nuova creazione nata dall’incontro tra Mourad Merzouki, suo direttore artistico, con i ballerini della Companhia Urbana de Dança di Rio.
Il vissuto nelle favelas degli 11 ballerini brasiliani in scena rivela una singolare affinità con le storie di emarginazione dei ragazzi della Compagnie Käfig e con la loro voglia di esprimersi con energia e gusto del gioco.
Due sono i brani della serata: Agwa, in cui i ballerini cariocas ''diluiscono'' e mescolano armoniosamente hip-hop, capoeira, samba, musica elettronica e bossanova, per far emergere una danza dalle acrobazie sbalorditive, piena di energia e di inventiva; Correria, una corsa trepidante, frenetica, ispirata al ritmo ossessivo che scandisce la vita nel mondo occidentale, in continua lotta contro il tempo.

Lo spettacolo si articola in due coreografie diverse: Agwa, creata nel 2008 nell’ambito della Biennale Danza di Lione, e la recentissima Correria, nella quale si ritroverà l’hip-hop intenso e rude dei danzatori brasiliani, capace di dar vita a una danza straripante di energia e di inventiva.
La Companhia Urbana de Dança di Rio de Janeiro è formata da undici ragazzi dai diciotto ai venti anni di età. Vengono tutti dalla vita di strada, e cercano di dimenticare le favelas danzando la capoeira o l’hip-hop per puro piacere e, di tanto in tanto, per guadagnare un po’ di danaro. Nel 2007, Guy Darmet, direttore della Biennale di Lione, ha pensato di metterli in contatto con la Compagnie Käfig, e in particolare con Mourad Merzouki, considerato il miglior coreografo di hip-hop in Francia.

clip_image003


Le due compagnie hanno lavorato così insieme a Rio per inventare un primo spettacolo dal titolo Agwa. “Ho scelto il tema dell’acqua - ha spiegato il coreografo - perché è un elemento universale e permette di sfuggire dagli eterni cliché pietistici riguardo i ragazzi di strada.

Ed è davvero così: questi ragazzi, nonostante provengano da una realtà fatta di baraccopoli, droga e povertà, riescono a mettere da parte il loro vissuto e a trasmettere sul palco unicamente vitalità.
Lo spettacolo è fatto di giochi di dita e di mani dentro bicchieri d’acqua, di capoeira con stivali di gomma, di slalom tra barattoli, scivolate e musica. E a proposito di quest’ultima, ad accompagnare le coreografie è un’accurata ricerca musicale nata dalle sperimentazioni di As’n, giovane musicista e compositore che sa mescolare con intelligenza rap e lirica, tribal e capoeira.

C’era un ambiente formidabile a Rio, ma mancavano sempre ragazzi agli orari delle prove e potevano anche impiegare due ore per uno studio di quattro minuti. Così siamo giunti alla decisione di far salire gli undici ragazzi sull’aereo per condurli in Francia a lavorare allo spettacolo che poi abbiamo presentato alla Biennale di Lione". Agwa, creato nel 2008, è fatto di giochi di dita e di mani entro bicchieri d’acqua, di capoeira danzata con gli stivali di gomma, di slalom tra barattoli, di scivolate e di musica. Lo spettacolo ha avuto grande fortuna di pubblico e di critica: è stato ripreso alla televisione, e ha dato vita a una tournèe di oltre cento date che pare non voler mai terminare.

Dopo due anni di rappresentazioni Merzouki ha deciso di dare inizio ad una nuova creazione insieme alla Compaña Urbana de Dança, realizzata in gran parte a Bron, vicino a Lione e a Créteil, dove Merzouki è direttore. E' nata così Correria, che fa riferimento al ritmo frenetico della vita, quella brasiliana come quella europea: "In Brasile - spiega la compagnia - ci si alza presto per poi passare la giornata a correre, in un turbinio, irretiti in un movimento perpetuo. E la coreografia si ispira a questo slancio". Ecco così che prende vita sulla scena il nostro quotidiano correre contro il tempo, mangiare al volo, camminare in fretta, vestirsi di corsa, mettere in fila un’azione dopo l’altra. I danzatori vengono impegnati in una corsa trepidante e spasmodica; i loro corpi sono in continuo movimento, e lo spettacolo ha un ritmo così veloce che toglie il respiro.

Fonte

Nessun commento:

Posta un commento

ShareThis

post<li>
Related Posts with Thumbnails