Dal 21 marzo al primo agosto, il centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato presenta “Paolo Canevari. Nobody Knows”, una mostra che vuole ripercorrere in parte la carriera di uno dei più interessanti artisti contemporanei nella scena italiana.
Figura poliedrica, che spazia dalla pittura alla scultura fino alla performance, Canevari ha però sviluppato negli anni uno stile inconfondibile.
Al centro del suo modo di concepire l’arte c’è un preciso materiale, la gomma delle camere ad aria e dei pneumatici. Un materiale povero, di recupero, sulla quale l’artista riesce a imbastire delle riflessioni sul mondo e sull’atto di compiere arte.
La mostra sarà incentrata sulla serie “Globes”: grandi globi neri sui quali si staglia una figura umana (anonima”.
In più, saranno mostrati alcuni video inediti, una serie di diesgni su marmo nero nei quali sono raffigurati i simboli del potere, da tempo momento centrale di riflessione di Canevari e il video “Bouncing Skull”, che oggi fa parte della collezione permanente del MoMa.
Spicca tra tutti “Little boy”, una bomba ricoperta dagli specchi delle discoball.
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