mercoledì 30 giugno 2010

L’ ARTE IRONICA DI LARRAZ

Alla galleria Contini di Venezia le opere del pittore-scultore cubano

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A Video Show in the war Room – 2009

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Insurgente – 2006

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Under my skin – 2003

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Escape into the sea of Flowers
Oil on Canvas, 76.7 x 51 in, 1998

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Imperatore – 2006 - bronzo (patina verde)

La leggerezza del «ridicule » direbbero gli illuminati francesi: il sarcasmo e l’ironia sono il mezzo con cui Larraz combatte abusi ed eccessi del potere. Immagini dai toni accesi dove i soggetti rappresentati appaiono decentrati rispetto l’osservatore, che è invitato a guardare oltre e a sorridere criticamente, insieme al pittore, dei potenti.
«La mia pittura esprime l’indignazione per gli abusi dei potenti, il loro lato grottesco e la loro egolatria. Pensano esclusivamente a loro stessi dimenticando gli altri. Non tollero le dittature di destra e di sinistra, la guerra e il militarismo, e dipingendone i simboli me ne libero. »
La mostra di Julio Larraz resterà aperta al pubblico fino al 30 settembre alla Galleria Contini di Venezia (San Marco 2675/2769, Calle dello Spezier).
Andrea M. Campo

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May First
Oil on Canvas, 54 x 69 in, 1993

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Patria
Oil on Canvas, 52 x 62 in, 1999

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Critical Moment
Oil on Canvas, 50 x 83 in, 1995

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"Diva," By Julio Larraz, oil on canvas,2004

Julio Larraz nasce ad Havana, Cuba, il 12 marzo del 1944, figlio di Julio Fernandez, un editore e Emma Larraz Sorondo che assieme gestiscono la stampa di un importante giornale quotidiano. Inizia a dipingere molto presto, soprattutto caricature. Nel 1961 i genitori lasciano Cuba con tutta la famiglia per gli Stati Uniti e si stabiliscono a Miami, Florida. Nel 1962 la famiglia si trasferisce a Washington, D.C. e infine nella città di New York dove Julio sarebbe rimasto per i seguenti cinque anni. E’ proprio lì che continua a disegnare le caricature politiche che verranno pubblicate dal New York Times, The Washington Post, The Chigago Tribune, Vogue ed altre riviste importanti.
Nel 1967, Larraz lavora a tempo pieno come artista professionista. Vari artisti newyorkesi, tra i quali Burt Silverman, hanno contribuito ad ammaestrargli tecniche diverse. Quattro anni più tardi la Pyramid Gallery di Washington, D.C. inaugura una sua prima esposizione. Nel 1972, Larraz espone alla New School for Social Research (Scuola di ricerca sociale), a New York e un anno dopo, la FAR Galleria New York presenta le opere di Larraz in una prima esibizione personale.
Nel 1976 Julio Larraz vince diversi premi dall’American Academy of Arts and Letters e dal National Institute of arts and Letters. Nello stesso anno l’Insitute of International Education gli conferisce il Cintas Grant (bosra di studio).
Larraz trasferisce la residenza a San Patricio, New Mxico nel 1977, affascinato dalla luce e dall’atmosfera sterile delle colline della Hondo valley. Qui incontra Ron Hall, gallerista del Texas, che lo rappresenterà.
Nel 1978, Larraz acquista casa a Grandview, New York. Incontra la gallerista Nohra Haime di New York con la quale lavorerà fino al 1994. Nel 1983 si trasferisce a Parigi dove rimarrà per due anni.
Julio Larraz ritorna a Miami, Florida nel 1986. Tra il 1999 e 2003, vivrà a Firenze per poi tornare a Miami, dove attualmente lavora e vive con la sua famiglia.

> http://www.continiarte.com/

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