Questa mostra intende approfondire, nel centocinquantesimo anniversario della sua nascita, il percorso artistico del pittore ungherese József Rippl-Rónai (1861-1927), unanimemente considerato dalla critica l’iniziatore della pittura moderna ungherese.
Pittore, grafico e decoratore di formazione europea e amico fraterno di Aristide Maillol, Rippl-Rónai dialogò alla pari con i Nabis guadagnandosi pure la stima di Gauguin; eppure ancor’oggi egli non è tra gli artisti fin de siècle maggiormente noti al pubblico italiano. L’esposizione vuole quindi rendergli un dovuto omaggio, rinnovando nel contempo la vocazione mitteleuropea di Cividale del Friuli, confermata dalle ormai venti edizioni del Mittelfest.
La mostra porta in scena dieci dipinti firmati di Rippl-Rónai, nove dei quali (un olio e otto pastelli) rappresentano un nucleo inedito proveniente da un’unica collezione privata italiana, esemplificativi di quasi tutte le fasi della sua carriera: dall’iniziale periodo parigino denominato “noir” per arrivare ai pastelli degli anni venti, passando per la stagione ungherese in cui l’autore sperimenta la sua originale tecnica “divisionista”, definita “a grani di mais”. A completare il nucleo principale dell’esposizione concorrono anche alcune opere di artisti che in vario modo s’intrecciano con la vicenda umana e creativa di Rippl-Rónai, a partire dal suo maestro parigino Mihály Munkácsy – di cui si presenta il capolavoro Giocatori di carte, anch’esso inedito – per arrivare ai colleghi che con lui si misureranno in territorio ungherese: da Adolf Fényes, autore di tele colorate, basate «sull’effetto decorativo delle possenti macchie di colore, fino ai più giovani Béla Czóbel e Lajos Tihanyi, che partendo dalla lezione di Cézanne e Matisse si propongono di creare un mondo nuovo, dominato da luce e colori.
A latere, alcune opere inedite tratti dal repertorio dell’arte italiana ed europea tra i due secoli e sintomatiche di un clima culturale in fermento tra accademia e innovazione, suggeriscono confronti o spunti di ricerca: tra queste un bel pastello di Felice Carena, due disegni e una tavoletta di Mosè Bianchi, una tela di Pietro Fragiacomo. Infine, ricordando che Rippl-Rónai era anche un “artista decoratore”, sono stati introdotti in mostra alcuni vetri liberty, a rievocare l’atmosfera dell’epoca.
Monastero di Santa Maria in Valle - Chiesa di San Giovanni - Cividale del Friuli (Ud)
Orari di apertura al pubblico:
Feriali: 9.30-12.30 e 15.00-18.30
Festivi 9.30-13.00 e 15.00-19.30
Inaugurazione 13/05/2011 ore 18.30
Ufficio Cultura Tel. 0432/710350
InformaCittà tel 0432/710460
www.cividale.net
cultura@cividale.net
Feriali: 9.30-12.30 e 15.00-18.30
Festivi 9.30-13.00 e 15.00-19.30
Inaugurazione 13/05/2011 ore 18.30
Ufficio Cultura Tel. 0432/710350
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dal 13/05/2011 al 02/10/2011
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