Nello stesso anno si trasferisce a Brasilia. Lavora come assistente nel campo della pubblicità e della moda maturando e acquisendo la possibilità di sperimentare e adottare particolari modalità di lavoro, quali lo studio della luce e l’utilizzo dei grandi formati, espressioni proprie della foto pubblicitaria.
Assimila questa esperienza lavorativa trasferendola in altri settori della sua attività, come i ritratti, un tema che ha eseguito e sviluppato in varie parti del mondo.
Nel 2000 Salvino Campos si trasferisce a Napoli, che diventa la sua città di adozione e lo spartiacque della sua carriera artistica. Vive e lavora fra Napoli e Rio de Janeiro.
La peculiarità dei suoi ritratti è data dalle analogie di tre grandi città, Rio de Janeiro, Napoli, Cuba, tre città che si affacciano sul mare, che dal mare traggono la vita e che il mare, in quanto luogo di scambi e di aperture, culturali e umane, riesce a connotare in maniera speciale.
I ritratti di Salvino Campos, sia che raccontino un volto, sia che descrivano un panorama o un luogo urbano, sia che guardino un interno, evidenziano sempre, con convinta partecipazione e con grande rigore formale, l’«anima» delle cose: una finestra aperta da cui s’intravede un interno domestico, sorrisi di fanciulli, volti di anziani, immagini che rivelano il mondo poetico dell’artista e traducono, per analogie, il sentire comune di luoghi diversi, ma solo in apparenza.
All images © Salvino Campos
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