"Il momento in cui troviamo una situazione o
una persona che stavamo cercando, non ha prezzo".
Nato a Siviglia nel 1932, si trasferisce a Madrid con la famiglia nel 1941. Dipinge fino all'età di 15 anni, poi, nel 1956 acquista la prima macchina fotografica. Nel 1964 entra a far parte della Real Sociedad Fotográfica di Madrid. Nel 1965 fonda, con altri fotografi (Carlos Miguel Martínez, Donato de Blas, Nieto Canedo, Serapio Carreño, Mordí Landa, Carlos H.Corcho Botella e José Blanco Pernía) il gruppo “La Colmena” , e successivamente il “Grupo 5 ” (con Vila Massip, Sanchís Soler, Juan Antonio Sáez López e Carlos Hernández Corcho).
Il lavoro del fotografo andaluso si inquadra in quello della generazione di fotografi che, tra gli anni 50 e 70,fece da ponte tra la nuova avanguardia neorealista del dopoguerra e i nuovi metodi di osservazione fotografica nati dopo il 1968. Nel 2004 Lobato riceve la Medaglia d’oro al Merito nelle Belle Arti e nel 2011 il Ministero della Cultura Spagnola gli conferisce il prestigioso Premio Nazionale di Fotografia.
L'opera di Sanz Lobato ha il merito di aver lasciato traccia di scene campestri, feste tradizionali e folcloristiche di una Spagna che non c'è più. La straordinaria sensibilità del fotografo spagnolo è riuscita, attraverso un'enorme e rigorosa mole di lavoro, non solo a documentarne le trasformazioni, ma anche a catturarne i sentimenti, i paesaggi e i volti, ergendoli a metafora poetica del dramma e della bellezza di un mondo ormai passato.
All images © Rafael Sanz Lobato
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