Mario De Biasi, nato a Belluno nel 1923 ma arrivato a Milano giovanissimo,
ha lavorato per trent'anni per Epoca, la più celebre rivista italiana del
tempo, per la quale ha eseguito reportages quasi in ogni parte del mondo
(fondamentale quello sulla rivolta in Ungheria del 1956). Tuttavia egli è stato
prima di tutto il "fotografo di Milano": forse nessuno come lui è
riuscito a comporre un archivio così vasto, curato, esteso nel tempo, e anche affezionato
alla città. Mi è sembrato pertanto un atto dovuto il presentarne una breve
antologia, scegliendo soggetti legati ai temi di questo sito, ferroviari e
tranviari, ma anche qualche scatto più "universale", e sempre di
grande fascino. Le immagini sono tratte da tre volumi:
- "Cinque continenti in
bici", Federico Motta Editore, 2002;
- "Milano di Mario De Biasi
- cinquant'anni di fotografia", Grafica & Arte, Bergamo, 1995;
- "Milano città
imprevista", Cordani Editore, Milano, 1986.
L'ultimo, in particolare, è interamente dedicato alla nevicata del gennaio
1985, la più intensa degli ultimi decenni, e dunque uno spettacolare campo di
scoperte per l'obiettivo di De Biasi. Ma tutte quante le foto sarebbero da
studiare con attenzione, tanto sono didattiche di come si fa fotografia. Una
fotografia che soprattutto nel bianco e nero non nasconde l'imperfezione
tecnica, la grana della pellicola, una messa a fuoco e una definizione ben
lontane dai 15 Megapixel che oggi appaiono scontati: mi è parsa anch'essa il
segno di un mondo dove non era ancora tutto possibile, dove anche lo scattare
era un compromesso, l'avvicinarsi a un limite.
Mario De Biasi è morto a Milano, il 27 maggio 2013, pochi giorni prima di
compiere 90 anni. Penso abbia avuto una vita veramente piena, e ne abbia donata
molta a tutti quelli che si sono emozionati per il suo lavoro. Mi fa piacere
ricordarlo con due "collage" su un tema che aveva esplorato a lungo e
che rimane tra i suoi più caratteristici. miol
All images © Mario De Biasi
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