domenica 22 gennaio 2017

RICHARD STAINTHORP | ART



Può sembrare strano, ma il freddo filo metallico può rivelarsi uno dei materiali più adatti a rendere il calore e la vita della figura umana. Estremamente duttile, manipolato dalle mani giuste può essere piegato nelle forme della bellezza. É quello che fa Richard Stainthorp, artista inglese le cui eccezionali sculture sono il perfetto esempio di come una materia apparentemente fredda come il metallo possa prendere vita.
Energia e fluidità
Le sculture a grandezza naturale di Stainthorp raffigurano angeli, donne, alberi: in ciascuna di esse – quasi fossero fotogrammi – lo scultore coglie e ferma nel suo culmine l’energia del movimento, reso in tutta la sua fluidità dai fili di metallo che segnano le “nervature” dei corpi: i fili di metallo sono, infatti, perfetti per imitare i muscoli e le curve del corpo umano. Richard Stainthorp non è l’unico scultore ad aver scoperto ed usato questo materiale, naturalmente, ma sicuramente uno di quelli che ha raggiunto i risultati più sorprendenti.
Un lavoro duro
Nonostante l’apparenza duttile e cedevole il filo di metallo è un materiale molto duro da lavorare. La sfida di Richard Stainthorp è stata quella di ricavarne non semplici decorazioni, ma figure tridimensionali. Il suo lavoro è incentrato tutto sulla bellezza della figura umana, donne soprattutto, studiata e resa in tutti i suoi dettagli e – soprattutto – da ogni sua angolatura. virtual14





















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