sabato 12 dicembre 2009

ONORANZE FUNEBRI IN GHANA, ARTE FUNEBRE, POP ART, FANTASIA E IMMAGINAZIONE

Arte, artigianato funebre ovvero: "Voglio morire allegro",come potete vedere in Ghana le bare non hanno minimamente l'apparenza che la nostra immaginazione è solita conferire al termine, sovente, l'artista, l'artigiano o i parenti che si occupano delle esequie fanno si che l'oggetto piu amato dal defunto possa accompagnarlo per sempre nel breve, fulmineo trapasso, viaggio nel regno delle ombre.

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Una tradizione consolidata e di cui è bene prendere nota se non altro perchè è un caso rarissimo sul pianeta da riscontrare.

Non c'è oggetto, cosa, ortaggio, cosa, quello che volete che non sia degno delle amorevoli cura di questi artigiani che possiamo senz'altro collocare nella Pop Art ma che altrettanto certamente non vedremo mai alla Biennale di Venezia malgrado lo meritino ampiamente.

Purtroppo il mondo và cosi ma almeno non facciamogli mancare la nostra ammirazione e magari un pensiero suscettibile di modificare il nostro gusto personale in termini di bara!

Infine rammentarci che ci sono molti modi di morire ma che si puo morire ben prima della propria ora.

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CITAZIONI SULLA MORTE:

- E se Dio avesse inventato la morte per farsi perdonare la vita?
Bufalino, Gesualdo Il malpensante, Bompiani, Milano, 2004, p. 13.
- La morte, il più atroce di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, e quando c'è lei non ci siamo noi. Non è nulla né per i vivi né per i morti. Per i vivi non c'è, i morti non sono più. Invece la gente ora fugge la morte come il peggior male, ora la invoca come requie ai mali che vive.
Epicuro Lettera sulla felicità (a Meneceo), Stampa alternativa, Milano, 1992, p. 9.
- "So che morirò, ma non ci credo" - dice Jacques Madaule. Lo so, ma non ne sono intimamente persuaso. Se ne fossi persuaso, completamente certo, non potrei più vivere.
Jankélévitch, Vladimir Pensare la morte?, Raffaello Cortina Editore, Milano, 1995, p. 37.
- Morire è la condizione stessa dell'esistenza. In ciò mi rifaccio a tutti coloro che hanno detto che è la morte a dar senso alla vita, proprio sottraendole tale senso. Essa è il non-senso che dà un senso negando questo senso.
Jankélévitch, Vladimir Pensare la morte?, Raffaello Cortina Editore, Milano, 1995, p. 44.
- La morte è questo: la completa uguaglianza degli ineguali.
Jankélévitch, Vladimir Pensare la morte?, Raffaello Cortina Editore, Milano, 1995, p. 103.
- Quanto v'è di certo nella morte è un po' mitigato da quanto v'è d'incerto: è un indefinito nel tempo, che ha in sé qualche cosa dell'infinito e di ciò che chiamiamo eternità.
La Bruyère, Jean de I caratteri, Einaudi, Torino, 1981, p. 213.
- La morte è una delle componenti dell'ordine dell'universo.
Montaigne, Michel de Saggi, Mondadori, Milano, 1970, p. 118.
- Perché temi il tuo ultimo giorno? Esso non contribuisce alla tua morte più di ciascuno degli altri.
Montaigne, Michel de Saggi, Mondadori, Milano, 1970, p. 123.
- Il terrore della morte è dovuto all'incertezza di ciò che ci attende. La risposta è semplice e tranquillante: esattamente la medesima situazione di prima che fossimo.
Morandotti, Alessandro Le minime di Morandotti (2), Scheiwiller, Milano, 1980, p. 111.
- È poco probabile che tutto finisca con la morte, perché sarebbe troppo comodo cavarsela così a buon mercato.
Morandotti, Alessandro Le minime di Morandotti (3), Scheiwiller, Milano, 1980, p. 42.
- La morte può essere l'espiazione delle colpe ma non può mai ripararle.
Napoleone Bonaparte Aforismi, massime e pensieri, Newton Compton, Roma, 1993, p. 56.
- La morte è il riposo, ma il pensiero della morte è il disturbatore di ogni riposo.
Pavese, Cesare Il mestiere di vivere, Einaudi, Torino, 1952, p. 112.
- Non è vero che la morte ci giunge come un'esperienza in cui siamo tutti novellini (Montaigne). Tutti prima di nascere eravamo morti.
Pavese, Cesare Il mestiere di vivere, Einaudi, Torino, 1952, p. 129.
- La certezza della morte è l'unico segreto che conosciamo a proposito di tutti i nostri simili e di noi stessi, anche se, intimamente, non riusciamo a credere in questa fatale prospettiva.
Savater, Fernando Dizionario filosofico, Laterza, Roma-Bari, 1996, p.143.
- La morte è l'assentarsi dell'eterno.
Severino, Emanuele In G. Vattimo (a cura di): Filosofia al presente, Garzanti, Milano, 1990, p. 38.
- Noi pensiamo alla morte come a qualcosa che sta davanti a noi, mentre in gran parte è già alle nostre spalle: tutta l'esistenza trascorsa è già in suo potere.
Seneca, Lucio Anneo Lettera a Lucilio, cit. in Il tempo, Stampa alternativa, Milano, 1992, p. 4.
- Il pensiero della morte ci inganna, perché ci fa dimenticare di vivere.
Vauvenargues Riflessioni e massime, TEA, Milano, 1989, p. 33.

Fonte

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