martedì 8 dicembre 2009

PRISONERS & PROSTITUTES PAINTINGS

Hung Liu:Sto dipingendo in America del 1984, ma la storia cinese è sempre stata l’essenza del mio lavoro. Sono cresciuta cantando l’Internazionale. Noi allora credevamo nel comunismo, in un sogno socialista utopico e nell’eroismo. Ho rimpiazzato queste credenze con una specie di moderno umanesimo, ma alcuni fondamentali valori ideologici dei miei 36 anni in Cina rimangono con me. Anche oggi, quando mi sento ferita, darei l’anima per essere come le donne soldato di “Daughters of China”, la pellicola del 1949 di propaganda che serve da base per le mie pitture più recenti. Solitamente io dipingo dalle fotografie storiche della Cina, ma in questo caso il film mi ha offerto una sequenza di immagini eccezionali di eroici e disperati combattimenti di donne soldato che, nel 1938, sacrificarono le loro vite per permettere la ritirata dell’armata cinese. Ho visto questa pellicola da bambina in Cina ed ha modellato le mie aspettative sulle donne come protagoniste nell'utopia socialista emergente. Naturalmente, l’utopia non si è mai realizzata, ma una specie di femminismo sofferto è rimasto con me per il resto della mia vita. La storia non è un'immagine statica o una storia congelata. Non è un nome. Anche se le immagini e le storie sono molto vecchie, la storia sta andando sempre avanti. La storia è un verbo. “

Prisoners

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Prostitutes

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Hung Liu

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