lunedì 15 marzo 2010

20° FESTIVAL DEL CINEMA AFRICANO, D’ASIA E AMERICA LATINA

Dal 15 al 21 marzo 2010

La 20a edizione del Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina (FCAAAL) si terrà a Milano dal 15 al 21 marzo 2010: un appuntamento ormai storico per gli appassionati del cinema del sud del mondo, l'unico festival in Italia interamente dedicato alla conoscenza della cinematografia, delle realtà e delle culture dei paesi dell'Africa, dell'Asia e dell'America Latina.

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Serata inaugurale - Lunedì 15 marzo, ore 20.30 - Auditorium San Fedele
Presentazione del festival e proiezione in anteprima del film Precious del regista afro-americano Lee Daniels vincitore di due premi Oscar.
Precede il film breve performance della Compagnia Alma Rosé, tratta da Il Canto per la città, di Elena Lolli e Manuel Ferreira (Premio Milano per il Teatro 2009).

Il programma del 20° Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina prevede le ormai consuete due sezioni "competitive" - Concorsi Finestre sul Mondo - aperte ai lungometraggi di fiction e ai documentari di Africa, Asia e America Latina.
Tra i film del Concorso Finestre sul Mondo, da Haiti l'ultimo film di Raoul Peck, Moloch Tropical, lettura creola del Moloch di Sokurov, un'acuta e inquietante rappresentazione della follia del potere assoluto; l'anteprima di Adieu Gary di Nassim Amaouche, vincitore del Gran Prix de la critique Cannes 2009; dal Bangladesh il regista esordiente Mostofa Sarwar Farooki con il film Third Person Singular Number, la franco-coreana Ounie Lecomte con Une vie toute neuve, toccante ed intenso racconto della vita in un orfanotrofio in Corea; l'ultimo film del maestro del cinema indiano Buddhadeb Dasgupta, Janala; due documentari in prima europea: Zahra di Mohammad Bakri (tra l'altro attore conosciuto in Private di S. Costanzo) e Un conte de faits del regista tunisino Hichem Ben Ammar; dal festival di Berlino Congo in Four Acts, documentario a più mani di giovani registi congolesi e dalla Cambogia, il pluri-premiato Enemies of the People di Thet Sambath e Rob Lemkin.
E due concorsi riservati esclusivamente all'Africa: Concorso per il Miglior Film Africano e Concorso per i Migliori Cortometraggi di Fiction e Documentari unificati quest'anno in un'unica sezione.

Novità di quest'anno
In collaborazione con l'International Film Festival di Rotterdam il Festival presenta in prima nazionale italiana la sezione "Forget Africa". E' la prima volta che un festival internazionale del calibro di Rotterdam dedica all'Africa un focus così ricco e innovativo e siamo felici di poterlo portare in Italia. La nuovissima serie dal titolo provocatorio "Forget Africa" è costituita da film commissionati dal Festival di Rotterdam e girati nel continente da registi asiatici e occidentali in collaborazione con registi locali. Ai registi, che non erano mai stati prima sul continente, è stato chiesto semplicemente di viaggiare ciascuno per una paese africano a sua scelta e girare un film. Il risultato di queste opere , nate sulla base delle loro prime impressioni, è sorprendente.

Il focus speciale "Forget Africa" include quindi opere del filmmaker filippino Khavn De la Cruz (Camerun), della regista malese Tan Chui Mui (Sudafrica), delle registe americane Kimi Takesue (Uganda) e Deborah Stratman (Malawi), della filmmaker indo - americana Pia Sawhney (Ruanda), del filmmaker tedesco Uli Schuppel e dell'artista di Singapore Sherman Ong (Tanzania), della filmmaker filippina residente in Pechino Joanna Vasquez Arong e dell'artista/regista tailandese Jakarawal Nilthamrong (Zambia), del filmmaker indonesiano Edwin (Kenya), dell'americano Kevin Jerome Everson (Angola) e dell'artista austriaca Ella Raidel (Mozambico).

"Africa nel pallone: Cinema e Calcio in Africa in attesa dei mondiali".
Con i Mondiali del 2010, per la prima volta la Coppa del Mondo è ospitata da un paese africano, il Sudafrica. Il Festival ha così deciso di dedicare una finestra a quei film e video che negli ultimi anni hanno trattato gli aspetti più appassionati e contradditori del fenomeno calcistico in Africa. Tra i titoli: un "classico" della cinematografia africana, Le ballon d'or (Il Pallone d'Oro) del guineiano Cheick Doukouré che narra la storia del piccolo Bandian che sogna un vero pallone di cuoio; due recentissimi film sudafricani: Streetball di Demetrius Wren sulla storia di sette ragazzi di strada che vengono selezionati per giocare nella Homeless World Cup 2008 e More Than Just a Game di Junaid Ahmed che, alternando interviste, immagini di archivio e fiction, narra la vera storia di cinque attivisti politici rinchiusi nel famoso carcere di Robben Island dal regime dell'apartheid, che riuscirono a resistere per lunghi anni di prigionia creando una squadra di calcio in cui poter sfogare la loro passione e incanalare le loro energie.
Denso di critica è Fahrenheit 2010 di Craig Tanner, coproduzione Sudafrica/Australia: in attesa dei Mondiali, mentre in Sudafrica l'eccitazione aumenta, molte sono le domande che sorgono sui retroscena e il significato di questo grande avvenimento mediatico in un paese ancora attraversato da profonde contraddizioni.

Tavola rotonda
Giovedì 18 marzo, ore 17.00 - Spazio Oberdan
Primo Mondiale in Africa: racconti di calcio.
Un'occasione per conoscere meglio il calcio africano in compagnia di: Anthony Suze (ex-detenuto politico di Robben Island, leader della Makana Football Association e protagonista di More Than Just a Game), Filippo Maria Ricci (giornalista della Gazzetta dello sport e autore del libro Scusate il ritardo), Michael Smith (produttore del film Streetball), Emanuela Citterio (giornalista Afronline) e Claudio Agostoni (giornalista di Radio Popolare). Coordina gli ospiti Dario Viganò (presidente Ente dello spettacolo).

Il Fuoriconcorso presenta in prima nazionale alcuni documentari di successo internazionale. Trai titoli: Which Way Home della statunitense Rebecca Cammisa, candidato all'Oscar come miglior documentario, sulle migliaia di bambini che cercano di passare clandestinamente il confine Messico-Usa per raggiungere i genitori emigrati o nella speranza di trovare una famiglia che li adotti; il pluripremiato Mugabe and the White African dei britannici Lucy Bailey e Andrew Thompson, intima e sconvolgente cronaca della resistenza di una famiglia di agricoltori bianchi dello Zimbabwe, vittime del terrore instaurato dal presidente Mugabe; Pramont: une deuxième chance, l'ultimo documentario della regista Carole Roussopoulos, recentemente scomparsa, con la co-regia di Marco Ranocchi.
Il fuoriconcorso dedica anche un'attenzione particolare ai registi italiani con la sezione Extr'A presentando opere rivolte ai tre continenti che trattano problematiche relative all'immigrazione in Italia. Tra i titoli: Piombo fuso di Stefano Savona, racconto per immagini della vita quotidiana a Gaza durante gli ultimi giorni dell'Operazione "Piombo Fuso", Il Colore delle Parole di Marco Simon Puccioni e i due ultimi documentari dei registi africani residenti in Italia: C.A.R.A. Italia di Ymer Dagmawi e La trappola di Lemnaouer Ahmine.
Il FCAAAL partecipa alla campagna lanciata da laFeltrinelli (casa editrice e librerie) con la sezione Razzismo Brutta Storia di film ispirati appunto al razzismo (in collaborazione con Arci). Questa nuova collaborazione ha dato vita al Premio "Il Razzismo è una brutta storia", che sarà consegnato al miglior film che affronta il tema. Il 19 marzo, presso laFeltrinelli Libri e Musica, Piazza Piemonte 2, ore 18.30, due dei registi selezionati e Anthony Suze (ex-detenuto politico di Robben Island e protagonista di More Than Just a Game) incontrano il pubblico. Partecipa Simonetta Agnello Hornby.
Alla programmazione nelle sale cinematografiche si affiancano gli eventi del Festival Center, Casello ovest di Porta Venezia (Casa del pane). Aperto da martedì 16 a domenica 21 marzo dal mattino fino alle 20.30. Uno spazio d'incontro/bar per gli ospiti del Festival e gli spettatori che accoglie varie iniziative: mostre e attività multi-disciplinari ispirate alle culture dei tre continenti.

Tutte le attività per il pubblico saranno gratuite.

Martedì 16 marzo - ore 18.30
Inaugurazione del Festival Center e delle mostre.
Cocktail e performance musicale offerti dal Consolato del Sudafrica di Milano.
Tra le esposizioni:
Mostra fotografica: L'Africa nel pallone a cura della rivista Africa.
Un tempo era il calcio dei poveri, ingenuo e stravagante. Oggi è una miniera d'oro che sforna campioni e favole sportive ma anche delusioni e spietati fallimenti.

Tra gli appuntamenti di quest'anno:
Luoghi comuni, piccole storie migranti. La parola ai registi: pensieri, sensazioni, emozioni ed esperienze dell'essere qui e altrove Videobox a cura di Lettera 27 e Kenzi Productions.
La foresta incantata: alberi e animali magici, storie e musiche dal mondo. Uno spazio laboratorio per i bambini per ascoltare favole, realizzare strumenti musicali e giochi dei tre continenti a cura dell'Associazione Animondo.
Ricamare il mondo. Atelier e installazioni di moda etica a cura di Francesca Grazzini del Naba.
Filmcrossing & bookcrossing per appassionati di rarità dai tre continenti: scambi di indirizzi ed esperienze di viaggi e immagini.
Mandala (Rangoli) un laboratorio ispirato all'arte popolare dei mandala dell'India per creare all'interno del Festival Center disegni colorati per terra con materiali naturali.
E poi ancora DJ set dall'Africa, atelier di Bollywood Dance, Ricette Scorrette di Andrea Perin e tante altre novità.
Tutti giorni alle 17.00 L'ora del tè: il festival vi aspetta per conversare con gli ospiti sorseggiando i tè delle diverse culture e dalle 18.30 alle 20.30 Happy Hour con assaggi di cibo dal mondo.
I film del Festival anche quest'anno circuiteranno su tutto il territorio italiano toccando altre città italiane.

Il Festival è realizzato con il sostegno del Ministero dei Beni e le Attività Culturali, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano, Eni, Credito Artigiano, CEI, Diocesi di Milano, Fondazione Cariplo, Cinema Rosetum, Centre culturel français de Milan, Cineteca Italiana, laFeltrinelli, Arci, media partner La Gazzetta dello Sport e Viaggi Solidali.

Luoghi e date della manifestazione
La manifestazione si svolgerà a Milano dal 15 al 21 marzo 2010.
Questi i luoghi coinvolti:
Auditorium San Fedele
Spazio Oberdan
Cinema Gnomo
Cinema Rosetum
Centre culturel français de Milan
Librerie laFeltrinelli
Casello di Porta Venezia ovest - Casa del pane
Tutti i film sono sottotitolati elettronicamente in italiano.

BIGLIETTO SINGOLO: 5 EURO
TESSERA VALIDA PER TUTTE LE PROIEZIONI: 25 EURO
(15 euro per gli studenti, per gli over 65, per i titolari di Carta Più - Feltrinelli; 20 euro Associati Alma Rosé e soci Chico Mendes).

Per ogni ulteriore informazione
COE - Centro Orientamento Educativo
tel. 02 6696258
www.festivalcinemaafricano.org -

http://www.coeweb.org/
email
: festival@coeweb.org

Fonte

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