giovedì 28 ottobre 2010

CERTE AFRICHE

STORIE E GEOGRAFIE DI UN AMORE

Le Afriche di Querci sono quelle dei pescatori che partono per una "Pesca (quasi) miracolosa" dalla spiaggia di Nouakchott o quelle della grande parate di piroghe durante la celebrazioni di Fiirfiiré, che ricordavano come il fiume un tempo era la casa di tutti. Ma anche quella dei deserti Libici o del Giardino botanico di Eala, che come riferisce il cartello dipinto a mano all'ingresso: è il terzo giardino botanico al mondo e "un concentré de notre richesse vegetale". Querci non trascura le città storiche, quali l'oasi di Cinguetti, in Mauritania, città santa dell'Islam, costruita sull'asse delle antiche vie carovaniere, un tempo rinomato centro culturale con le sue 24 biblioteche o Oualata nota per essere uno dei più antichi insediamenti realizzati in pietra dell'Africa continentale.

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Certe Afriche - Senegal, giovane donna

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Certe Afriche - Tanzania, acacia nel parco Serengeti

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Certe Afriche - Gabon, leopardo nel parco Loangobis

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Certe Afriche - Etiopia, Addis Abeba, casa coloniale

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Certe Afriche - Etiopia, il rito di passaggio del salto del bue copia

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Certe Afriche - Battello-sul fiume Congo

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Certe Afriche - Mauro Querci, l'autore di Certe Afriche in Congo

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Certe Afriche - Libia, verso l'erg di Murzuk

Fonte

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