Prosegue con successi la mostra “L’Arte Buddista dell’Asia Orientale”, aperta al pubblico fino al 30 novembre nel “Museo d’Arte e Scienza” Palazzo Bonacossa, via Q. Sella 4 (Piazza Castello) di Milano.
La maggior parte delle opere fu acquistata dal fondatore del Museo, Gottfried Matthaes, durante i suoi viaggi in Oriente negli anni ’70.
La mostra è dedicata a lui, scomparso il mese scorso, e al ventennale del Museo.
La mostra è stata divisa in più sezioni: una thailandese, che comprende 34 pezzi dal XIV° al XIX° secolo, tra i quali spiccano due frontoni di un tempio buddhista della regione di Chiang Mai, una bellissima testa del Buddha in arenaria rossa del XV° sec. e tre rare rappresentazioni di Phra Malai, il monaco che scese agli inferi per portare ai dannati il conforto della dottrina buddhista.
Nella sezione birmana (22 opere dal XVII° al XIX° secolo) da segnalare un grande Buddha in stile di Ava laccato, dorato e con intarsi vitrei e un paio di statue in bronzo gemelle rappresentanti due Buddha seduti di stile Mandalay.
Altre sezioni sono dedicate a Cina, Giappone e Sri Lanka. Nella mostra vengono anche spiegate le differenze dei materiali usati nelle opere d’arte orientale, con un approccio fisico-tattile che è una peculiarità unica e importante del “Museo d’Arte e Scienza”.
Testa lignea del periodo Song, Cina centrale XIII sec
Testa del Buddha in atteggiamento meditativo, ove distacco, raccoglimento e imperturbabile serenità sono evocati dal taglio degli occhi e dal sorriso appena accennato con il rialzo degli angoli delle labbra. Thailandia, stile di Ayutthaya, XV sec., arenaria rossa, h. cm. 28
Buddha in maravijayamudra. I paramenti reali, la corona impreziosita da elaborate bande laterali, i gioielli e l’anello con rubino sul mignolo della mano destra presentano il Buddha come cakravartin,
Tre esemplari di Prha Malai, il pio monaco che, acquisiti poteri sovrannaturali, discese agli inferi per portare ai dannati il conforto della dottrina buddhista. Thailandia, stile di Rattanakosin, XIX sec, bronzo laccato e dorato, h. cm 35, 58, 28
Altarino portatile con il Jizo Bosatsu stante, Giappone, periodo Edo, XVII sec, legno laccato e dorato con decorazioni in bronzo, h. cm 25
Frontone di un tempio buddhista proveniente dal villaggio di Saithong, regione di Chiang Mai, Thailandia, stile di Ayutthaya, XVIII sec., legno di tek dorato con inserti di vetri su lastre di piombo, sfondo a volute floreali, con scimmie alla base e divinità hindu in anjalimudra, in segno di rispetto verso il Buddha
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