MARIO DONIZETTI
Mario Donizetti, uno dei grandi protagonisti dell'arte contemporanea, è considerato il massimo esponente della pittura figurativa realista. In un documentario a lui dedicato dalla CNN Internationaldi New York, Elsa Klensch ha definito la sua arte "di una qualità superiore al tempo" affermando che è questa "timeless quality" ad averlo reso famoso in tutto il mondo.
Le sue ricerche tecniche, condotte con rigore scientifico, gli hanno consentito di rielaborare e scoprire l'uso della tecnica a tempera all'uovo verniciata e velata (dimenticata da secoli) e inventare un nuovo metodo per il pastello, così come lo hanno messo in prima linea nelle battaglie per la conservazione del patrimonio antico e negli interventi di diagnosi e critica del restauro.
Hanno posato per Donizetti personaggi celebri fra i quali Marta Abba, Jean Louis Barrault, Valentina Cortese, Rossella Falk, Giorgio Albertazzi, Vittorio Gassman, Marcel Marceau, Rudolph Nureiev e Gianandrea Gavazzeni (il ritratto di Gavazzeni è al Museo Teatrale della Scala di Milano).
Alcuni ritratti come quelli di
Lady Diana Spencer (1981),
Indira Ghandi (1984),
Papa Giovanni Paolo II (1985) e
Deng Xiaoping (1997) sono stati pubblicati in copertina da "Time" magazine.
Nel 1983 ha ricevuto dalla "Pinacoteca Ambrosiana" di Milano l'onore di una esposizione antologica di dipinti e disegni nelle Sale del Museo. Alcuni suoi affreschi e una pala d'altare sono nella storica Abbazia di Pontida.
Crocefissione, 1969, Encausto, cm. 90x122 (Basilica S. Pietro in Vaticano, Museo Tesoro).
Le centinaia di disegni anatomici eseguiti dal vero gli consentono una conoscenza scientifica della struttura del corpo umano e, quindi, un rigore plastico assoluto nelle sue opere.
MARTO DONIZZATTI è PRESENTE ALLA BIENNALE DI VENEZIA CON QUESTA OPERA:
«Ho voluto sapere», opera di Mario Donizetti
Il dipinto «Ho voluto sapere» realizzato da Donizetti nel 2011 con la tecnica mista del pastello encaustizzato e della tempera all'uovo posa nella sua delicata e pesante teca di plexiglas all'ingresso del Padiglione Italia. È un'«Eva crocifissa», attende su di una croce stesa su strati di pietra di essere sollevata a stagliarsi su di un cielo intenso.
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