Palazzo dei Diamanti - Ferrara
17 marzo – 17 giugno
Joaquín Sorolla (1863-1923) è una delle personalità artistiche più affascinanti del panorama spagnolo in quel periodo cruciale segnato dalla diffusione dell'impressionismo e del simbolismo.
Protagonista della Belle Epoque, celebrato ritrattista accanto a Sargent e Boldini, fu un maestro nel restituire sulla tela l'incanto della luce, con una pittura immediata e allo stesso tempo sapiente, che guarda alla lezione di Velázquez oltre che al paesaggismo nordico e francese dell'Ottocento.
María vestita da contadina valenciana, 1906 Olio su tela, cm 189 x 95 Collezione privata
María nei giardini della Granja, 1907 Olio su tela, cm 56 x 89 Madrid, Museo Sorolla
Torre de los Siete Picos, Alhambra, 1910 Olio su tela, cm 81,5 x 106 Madrid, Museo Sorolla
Strada di Granada, 1910 Olio su tela, cm 105 x 72 Madrid, Museo Sorolla
Sierra Nevada in inverno, 1910 Olio su tela, cm 81,5 x 105 Madrid, Museo Sorolla
Riflessi in una fontana, 1908 Olio su tela, cm 58,5 x 99 Madrid, Fundación Museo Sorolla
Il bacino dell'Alcázar di Siviglia, 1910 Olio su tela, cm 82,5 x 105,5 Madrid, Museo Sorolla
Patio de Comares, Alhambra, 1917 Olio su tela, cm 84,5 x 106,5 Madrid, Museo Sorolla
Il bacino dell'Alcázar di Siviglia, 1918 Olio su tela, cm 71,5 x 52 Madrid, Museo Sorolla
Patio dell’Alhambra, Granada, 1917 Olio su tela, cm 95,5 x 64,5 Madrid, Museo Sorolla
I giardini dell’Alcázar di Siviglia in inverno, 1908 Olio su tela, cm 104 x 73 Collezione privata
Angolo della Galleria delle grottesche, Alcázar di Siviglia, 1910 Olio su tela, cm 95 x 64 Madrid, Museo Sorolla
Per la prima volta in Italia, Palazzo dei Diamanti rende omaggio a questo grande artista con una mostra dedicata alla produzione della maturità. In questa fase della sua carriera, Sorolla è all'apice della notorietà e inizia a creare, soltanto per se stesso,
opere di sorprendente modernità che hanno come tema privilegiato il giardino. Ad accogliere il visitatore è una suggestiva sequenza di ritratti di famiglia nella cornice di giardini con fontane, del 1906-07, capolavori nei quali le figure si fondono con l'atmosfera sfavillante di pennellate di colore puro o sembrano assorbite da un gioco di riflessi.
Oleandri del patio di casa Sorolla, 1918 Olio su tela, cm 105 x 82 Collezione privata
Di fondamentale importanza nell'evoluzione del suo percorso artistico è l'incontro con l'Andalusia, come testimoniano i dipinti creati a più riprese dal 1908 al 1918. Quella terra, la sua cultura millenaria e la poesia delle sue architetture segnano profondamente l'immaginazione di Sorolla e concorrono ad ispirare la nascita di una poetica del silenzio e di una
cifra stilistica personale ricca di risonanze simboliste.
Prendendo il tè in giardino, 1918 Olio su tela, cm 199,5 x 120 Madrid, Fundación Museo Sorolla
L'entusiasmo del pittore di fronte alla
visione dell'Alhambra di Granada e della Sierra Nevada traspare dalle imponenti vedute della fortezza e dai cristallini scenari della catena montuosa, nei quali
egli sperimenta una luce del tutto nuova e una pittura più essenziale. Anche le donne andaluse catturano la sua attenzione offrendo materia per visioni intime e raccolte o per messe in scena con tagli fotografici.
Il giardino di casa Sorolla, 1920 Olio su tela, cm 104 x 87,5 Madrid, Museo Sorolla
Il nucleo centrale della mostra è dedicato alla straordinaria serie di dipinti che hanno per soggetto i patii e i giardini islamici della Spagna meridionale. In queste composizioni, da cui è bandita la presenza umana, i marmi, le ceramiche, le fontane e le aiuole evocano una polifonia di forme e colori, suoni e profumi. Il pennello dell'artista si sofferma sui riflessi dell'acqua e sulla luce che sembra dissolvere le architetture, dando forma ad
una pittura sempre più pura e raffinata.
Rose bianche del giardino di casa Sorolla, 1920 Olio su tela, cm 96 x 64 Collezione privata
La mostra si chiude con i capolavori ispirati al "giardino d'artista" creato da Sorolla nella nuova casa di Madrid. L'anziano pittore aveva dedicato molte energie alla costruzione di questo angolo di segreta bellezza, sul modello dei giardini di Siviglia e Granada,
con una passione che ricorda quella profusa da Monet nel suo stagno di ninfee. E come Monet a Giverny, Sorolla trova nel proprio giardino una fonte inesauribile di spunti per tradurre sulla tela la lezione di essenzialità e lirismo appresa in Andalusia.
Fonte
Altre opere
Joaquín Sorolla (1863-1923) Desnudo de mujer, Óleo sobre lienzo, 106 x 186 cm. 1902 Private collection
Joaquín Sorolla (1863-1923) El baño del caballo Óleo sobre lienzo, 205 x 250 cm. 1909. Madrid, Museo Sorolla
Aún dicen que el pescado es caro!, Óleo sobre lienzo, 151,5 x 204 cm. 1894. Madrid, Museo Nacional del Prado
Sol de la tarde, Óleo sobre lienzo, 299 x 441 cm. 1903. Nueva York, The Hispanic Society of America
El bote blanco. Jávea, Óleo sobre lienzo, 105 x 150 cm. 1905. Colección particolar
Antonio García on the Beach, Oil on canvas, 150 x 150 cm. 1909. Madrid, Museo Sorolla
Sevilla. Los nazarenos, 1914. Óleo sobre lienzo. 351 x 300,5 cm, Nueva York, The Hispanic Society of America
El fotógrafo Christian Franzen, Óleo sobre lienzo, 100x 66 cm.
La bata rosa, Óleo sobre lienzo, 208 x 126,5 cm. 1916. Madrid, Museo Sorolla
Castilla. La Fiesta del Pan, 1913. Óleo sobre lienzo. 351 x 1392 cm. Nueva York, The Hispanic Society of America
Buscando mariscos, 1919, Óleo sobre lienzo, 64x96cm. Madrid, Colección Santander
La vuelta de la pesca, Óleo sobre lienzo, 265 x 325 cm. 1894. París, Musée d'Orsay
Cosiendo la vela, Óleo sobre lienzo, 220 x 302 cm. 1896. Venecia, Fondazione Musei Civici di Venezia, Galleria Internazionale d'Arte Morderna di Ca' Pesaro
Triste herencia!, Óleo sobre lienzo, 212 x 288 cm. 1899. Valencia, Colección Bancaja
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