Esponente di prim'ordine del cinema iraniano è uno dei registi internazionali più considerati e apprezzati, tanto da guadagnarsi la stima di numerosi cineasti di fama. A tal proposito Godard ha dichiarato:"Il cinema inizia con D.W Griffith e finisce con Abbas Kiarostami", lo stesso Scorsese definisce Kiarostami come il modello più alto di regista cinematografico. Rimanendo in Italia Nanni Moretti è da sempre un suo grande estimatore. A tal proposito un esempio è il suo cortometraggio Il giorno della prima di Close Up, dove Moretti proietta (e lo proiettò realmente) il film di Kiarostami al Nuovo Sacher di Roma. Il corto altro non è che una amara e ironica riflessione sulle difficoltà del cinema d'autore nell'avere un riscontro al botteghino.
Nato a Tehran, in Iran, dopo aver vinto un premio di pittura all'età di diciotto anni, si laurea all'università di Belle Arti della sua città e prima di intraprendere la carriera di regista, lavora come graphic designer nella pubblicità e nell'illustrazione di libri per bambini. Proprio quest'ultimi diventeranno infatti protagonisti pressocché costanti di molte sue pellicole e la delicatezza e il rispetto usato da Kiarostami nel dirigerli, diverrà quasi un suo marchio di fabbrica. Da grafico pubblicitario gira, nella metà degli anni sessanta, più di 15o spot per la televisone di Stato. Nonostante le varie vicissitudini vissute dal suo paese, compresa la Rivoliuzione del 79, decide ugualmente di rimanere Teheran e superata la trentina decide di intraprendere la carriera cinematografica. I suoi esordi riguardano per lo più cortometraggi ispirati al cinema Neorealista italiano. Il suo primo lungometraggio di rilievo s'intitola Il viaggiatore, girato nel 1974, dove il protagonista, un piccolo adolescente, cerca in tutti i modi di procurarsi un biglietto per vedere allo stadio la partita della nazionale a Teheran. Una costante, nella sua carriera sarà sempre la direzione di documentari, spesso a sfondo didattico, negli anni ottanta girerà infatti numerosi cortometraggi a sfondo educativo.
Nel 1997 ha vinto la Palma d'oro per il miglior film con Il sapore della ciliegia.
Nel 2005 ha diretto un episodio di Tickets assieme ad Ermanno Olmi e Ken Loach.
Ha anche pubblicato dei libri di poesie che richiamano nella struttura gli haiku giapponesi, si tratta di poesie di pochi versi e senza rima. In essi spesso rappresenta la vita quotidiana, piccoli frammenti di normalità guardati con lo stupore di un bambino. Sue raccolte sono "Con il vento"(2001) e "Un lupo in agguato"(2003).
All images © ABBAS KIAROSTAMI
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