Darcy
Padilla è una
fotogiornalista e fotografa documentaristica che vive a San Francisco, in California.
Nel
1991, le viene offerto un lavoro presso il New York Times dopo uno stage creato per
lei.
Darcy
decide di perseguire i propri progetti documentaristici.
Per
una delle sue prime storie, visita per due anni il reparto d’isolamento in una
prigione di massima sicurezza in California fotografando detenuti malati di AIDS.
L’AIDS e le sue
conseguenze diventano il nucleo del suo lavoro quando decide di trascorrere
cinque anni fotografando gli abitanti di un hotel in uno dei quartieri più
poveri di San Francisco e vede con i suoi occhi le conseguenze della povertà:
solitudine, famiglie distrutte, droga e HIV con i suoi effetti devastanti.
Lo
studio più duraturo di Darcy è la vita di una donna che incontra casualmente
nel 1993. “The Julie Project” è il racconto epico della
vita e della morte di Julie, progetto durato 18 anni. Questa storia vuole offrire uno
sguardo attento sulla povertà, l’AIDS e i problemi sociali che affliggono la
società americana.
Darcy
ha vinto diversi premi, tra i quali il Guggenheim
Fellowship, il W. Eugene Smith Memorial
Award, l’Alexia
Foundation Professional Grant, l’Open Society Institute Individual
Fellowship, il Getty Images Grant for Editorial Photography e
recentemente il World Press Photo Award
nel 2011 e nel 2012.
"In 1991 after 12 internships at daily newspapers — including The New York Times and The Washington Post — I decided to freelance and pursue my own documentary projects.
For one of my first long-term stories, I spent a year visiting an isolation ward at a maximum-security prison in Vacaville, California, photographing inmates with AIDS. That project received the first Alexia Foundation Grant, bolstering my commitment to my life’s work.
AIDS and its consequences became part of them when I spent seven years photographing residents of transient hotels in one of the poorest neighborhoods in San Francisco. I saw all the consequences of poverty — loneliness, broken families, drugs, and the devastation
of HIV. This project received a Guggenheim Fellowship.
While I juggle several passions at once, my enduring study for the last 21 years has been the life of one woman and her family.
Julie Baird personifies how the accident of birth can unwittingly fix someone's path in life. When I met her, she had just given birth to her first child and she had just found out she has AIDS. This project is one that has set a direction for my approach to photography."
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