".. Un giorno d'estate del 1963, uno zio mi mise in mano la sua vecchia VitoB... mezz'ora dopo avevo finito il rullino.
Lui mi porto dal "fotografo" di Murano, l'unico e solo, e nella camera oscura vidi apparire la mia prima foto...
Da quel giorno, a salti, pause, abbandoni e ritorni di fiamma... non ho mai smesso veramente di fotografare.
Fotocompulsivo e curioso: questa definizione mi calza perfettamente.
Amo la fotografia...
Da trent'anni lavoro in "strada"... da più di dieci ho sempre la fotocamera con me...
Qualche mio scatto è stato esposto... qualcuno ce l'ha in salotto... ma non ho mai pensato di far diventare la Passione... "lavoro"...
L'attrezzatura non è mai stata importante, mi adattavo a ciò che potevo avere al momento...
"ndmagazine
All images © Roberto Bon
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