La speranza nonostante il conflitto.
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa, con sede a Ginevra, ha inviato cinque dei migliori fotoreporter di guerra, membri dell'Agenzia VII, in otto paesi. James Nachtwey, Ron Haviv, Franco Pagetti, Christopher Morris e Antonin Kratochvil hanno documentato l'impatto della guerra e della violenza armata sulla vita della popolazione di Afghanistan, Colombia, Georgia, Haiti, Libano, Liberia, Filippine e Repubblica democratica del Congo.Le loro fotografie sono state presentate nell'esposizione "Il nostro mondo - In guerra" inagurata l'8 maggio a New York, Ginevra e in altri 40 Paesi.
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa, con sede a Ginevra, ha inviato cinque dei migliori fotoreporter di guerra, membri dell'Agenzia VII, in otto paesi. James Nachtwey, Ron Haviv, Franco Pagetti, Christopher Morris e Antonin Kratochvil hanno documentato l'impatto della guerra e della violenza armata sulla vita della popolazione di Afghanistan, Colombia, Georgia, Haiti, Libano, Liberia, Filippine e Repubblica democratica del Congo.Le loro fotografie sono state presentate nell'esposizione "Il nostro mondo - In guerra" inagurata l'8 maggio a New York, Ginevra e in altri 40 Paesi.
· Repubblica democratica del Congo. Bambini si ritrovano in un luogo di riposo temporaneo prima di essere riuniti alla loro famiglia dal CICR. (Ron Haviv/VII)
· Repubblica democratica del Congo. Il consulente Sifa Muhima, 47 anni, parla con una vittima di abusi sessuali alla "Maison d'écoute". La "Casa d'ascolto" è un luogo in cui le vittime ricevono un'assistenza medica immediata e un sostegno psicologico. (Ron Haviv/VII)
· Repubblica democratica del Congo. Banga Roger Bimael, 17 anni, è stato ricongiunto a sua madre e alla sua famiglia dal CICR. (Ron Haviv/VII) 
· Colombia. Julia Ruth Giraldo Grisales, 60 anni, siede nella sua casa a Barrio La Paz, nel quartiere di Apartado ad Antioquia, il 23 febbraio 2009. Grisales, costretta alla sedia a rotelle a causa di un incidente stradale, ha perso due figli nel conflitto tra il governo e le Forze rivoluzionarie armate della Colombia. (Franco Pagetti/VII)
· Colombia. All'interno delle mura della prigione femminile "Cárcel de Mujeres El Buen Pastor" di Bogota si trovano 75 donne condannate o perseguite per atti di ribellione e crimini commessi mentre facevano parte della guerriglia. (Franco Pagetti/VII) 
· Colombia. Francisco Bolívar Hernández, 20 anni, nell'ospedale universitario provinciale di Nariño in Pasto, a Nariño, il 5 maggio 2009. Un mese prima, Hernandez e un suo amico hanno calpestato una mina. Nell'esplosione ha perso la parte inferiore della gamba, mentre il suo compagno ha perso la vista. (Franco Pagetti/VII)
· Afghanistan. Alberto Cairo, responsabile del programma ortopedico del CICR in Afghanistan, assiste una vittima nel giorno in cui ha ricevuto le protesi per le due gambe. È indispensabile che i pazienti imparino a stare in piedi e a camminnare correttamente sin dall'inizio. (James Nachtwey/VII
· Afghanistan. Un paziente al Centro ortopedico del CICR a Kabul si riposa nel mezzo dell'agitazione della folla. In Afghanistan, dove fede e vita s'intrecciano, questi momenti di tranquillità hanno aiutato la gente a superare le brutalità di tre decenni di guerra. (James Nachtwey/VII)
· Liberia. La nazionale liberiana degli amputati, la "Lone Stars", si allena per la prossima Coppa d'Africa ad Abuja, in Nigeria. (Christopher Morris/VII)
· Liberia. Mary Parker, vittima di abusi sessuali, nel centro di riabilitazione per i bambini di Monrovia, il 18 febbraio 2009. (Christopher Morris/VII) 


· Libano. Hasniyye Yehia Tawiyyeh, 60 anni, ha lasciato il campo di Nahr el Bared a causa degli scontri del 2007 e si è trasferita nel campo di Beddawi a Tripoli, perdendo tutti i suoi averi. La peggior cosa è però stata la perdita del figlio, ucciso durante una manifestazione contro il conflitto. (Franco Pagetti/VII)
· Haiti. Una madre ferita da un proiettile giace sul pavimento di casa sua assieme al figlio. (Ron Haviv/VII)
· Haiti. Vita quotidiana nel quartiere Cité Soleil della capitale Port-au-Prince, dove la gente è costretta ad acquistare e consumare "torte" fatte di fango e acqua salata. (Ron Haviv/VII)
· Haiti. Osmer Brice, ripreso nel quartiere Cité Soleil il 6 gennaio 2009, ha perso un braccio dopo essersi ritrovato nel mezzo di una sparatoria tra bande. (Ron Haviv/VII)
· Filippine. Un uomo costretto a fuggire dagli scontri tra il governo e i ribelli del gruppo islamico "Moro Liberation Front", soffre in uno dei tre centri per persone sfollate di Libutan, Maguindanao. (James Nachtwey/VII)
· Filippine . Nella prigione di Manila. (James Nachtwey/VII)
· Georgia. Vasilii Zigibarts durante una visita al centro di Zugdidi per gli sfollati abkhaziani e georgiani della guerra in Abkhazia, tra il 1992 e il 1993. Molti centri sono in realtà degli edifici abbandonati, instabili e senz'acqua né riscaldamento, che gli sfollati hanno iniziato ad occupare 15 anni fa. (Antonin Kratochvil/VII)
· Georgia. Il centro per sfollati di Zugdidi (Antonin Kratochvil/VII)
http://www.swissinfo.ch
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Clinton, in Visit to Haiti, Brings Aid and Promises Support (nytimes.com)
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