martedì 1 giugno 2010

LA SCOMPARSA DI LOUISE BOURGEOIS

Louise Bourgeois è morta ieri a New York, all’età di 98 anni, in seguito a problemi cardiaci.
“L’artista ha attraversato il ’900, esplorando e sublimando il dolore, la paura, la sofferenza degli uomini e delle donne.

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Il dolore e il lutto improvviso emergono dalle parole di Germano Celant, il critico che da trent’anni segue il percorso artistico di Louise e ha appena terminato di curare la mostra che si apre venerdì a Venezia alla Fondazione Vedova (Magazzini del Sale alle Zattere) con il tema Louise Bourgeois. The Fabric Works. «Mi sembra impossibile, le avevo parlato l’altro ieri - dice Celant - era vivace e ironica come sempre, nonostante i 98 anni. Credo sia stato un improvviso cedimento del cuore. Accade, a quell’età, anche se con Louise si stenta a crederlo».
Era un cuore che aveva molto vissuto, quello di Louise Bourgeois, americana di Parigi, nata il giorno di Natale del 1911, formatasi all’École des Beaux-Arts per poi approdare a New York nel ’38, erede di una famiglia di tappezzieri, dalla quale mutua probabilmente il gusto delle stoffe, le cuciture, i colori come rappresentazioni della memoria, un lungo fil rouge che lega il presente a un lontano passato. Un passato di dolore che mette precocemente la giovane Louise di fronte alla delusione nei confronti della figura paterna. «Mio padre mi ha tradita - ha scritto - prima di tutto abbandonandoci per andare in guerra e poi trovando un’altra donna».
La distruzione e la ricostruzione del padre diventano il tema delle sue opere e dei suoi scritti accanto alla rappresentazione ambivalente della maternità espressa dalle grandi sculture di metallo degli anni maturi, fra tutte l’inquietante Maman il più angoscioso dei suoi «ragni» filiformi che l’hanno resa celebre. Celant spiega così l'ambivalenza del «ragno» della Bourgeois: «Il ragno è lei, l'artista, che emette materia, che seduce, attira e uccide. È la madre che soffoca il figlio oppure lo salva nel suo grembo». Ma è anche la grande tessitrice, è Penelope l'infaticabile e si ricollega in questo modo al tema della mostra veneziana. Recuperando, dopo il percorso della sofferenza, la tenerezza della memoria, Louise dal 2002 al 2008 ha dato vita a una produzione quasi sconosciuta di opere in stoffa, cucendo e intrecciando, come quadri astratti, lembi di tessuto tratti da vestiti. Accanto a questi meravigliosi intrecci dai colori cangianti che oscillano tra configurazioni floreali e astrazioni cromatiche, veglia lui (o lei), il Crouching Spider, il grande, tremendo ragno d'acciaio del 2003, pericoloso alter ego della dolce Louise.”

Fonte

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Maman, qui all’esterno del Tate Modern di Londra. (La scultura è parte di una serie di sei ragni; è alta 9 metri, ed è fatta di bronzo, acciaio inossidabile e marmo.)

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Senza titolo, scultura luminosa in cui Bourgeois esplora il tema della forma femminile, in esposizione presso il Walters Museum di Baltimora

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Louise Bourgeois, REJECTION, 2001
Fabric, lead and steel, 25 x 13 x 12 inches
Image © the artist, courtesy Cheim & Read Gallery, New York

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St. Sebastienne, in esposizione al Walters Museum di Baltimora

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Louise Bourgeois, Cumul I, 1969 White marble on wood base, 51 x 127 x 122 cm
Centre Pompidou, Musée national d’art moderne, Paris
State purchase 1973, attribution 1976
AM 1976-933
© CNAC / MNAM dist.RMN / Philippe Migeat
© Adagp, Paris 2008

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Louise Bourgeois, Untitled, 1996 Clothing, bronze, bone, rubber and steel, 300.40 x 208.3 x 195.6 cm
Collection of the artist
Photo Allan Finkelman
© Adagp, Paris 2008

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Arch of Hysteria, qui in esposizione al Centre Pompidou di Parigi, in occasione della restrospettiva su Bourgeois del 2008

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Louise Bourgeois, TEMPER TANTRUM, 2000
Pink fabric, 9 x 13 x 20 inches
Image © the artist, courtesy Cheim & Read Gallery, New York

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Uno dei ragni esposto al giardino delle Tuileries in occasione della retrospettiva al Pompidou del 2008

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The Crouching Spider, qui all’ingresso del Centre Pompidou nel 2008

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Louise Bourgeois, Precious liquids, 1992 Cedar, iron, water, glass, alabaster, fabric, embroidered cushions, clothing, 427 x 442 cm
Centre Pompidou, Musée National d’art moderne, Paris
Purchase 1993
AM 1993-28     
© CNAC / MNAM dist.RMN
© Adagp, Paris 2008

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Louise Bourgeois, Janus fleuri, 1968 Bronze, gold patina, hanging piece, 25.7 x 31.7 x 21.3 cm
Collection of the artist
Photo Christopher Burke
© Adagp, Paris 2008

“Un'opera può avere un'anima - afferma Louise Bourgeois - perchè ha il potere magico di provocare una reazione nell'osservatore..."

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