Manuela Verbasi
"Certe volte rimango solo ad ammirare estasiato le ultime luci del giorno, a fissare un punto all'orizzonte ove poso gli occhi, ma non la mente. Con lei sono già alle ore che verranno, quelle che mi appartengono, quando in perfetta solitudine o in assoluto intreccio di vite diverse mi riapproprio del mio tempo."
"...un’alba fredda, dopo una notte insonne, passata a girovagare nei posti più impensati, alcuni anni addietro, con la compagnia di sconosciuti che come me avevano più di un motivo per non concedersi il riposo, ore passate a chiedersi il perché, non darsi risposte, ed il perché di tanti perché... una città che amo particolarmente in inverno quando fa veramente freddo, e in giro siamo in pochi..."
Recensione alla Mostra Fotografica di Paolo Rafficoni: This land is my land
Quando si ha modo di visualizzare delle foto, singolarmente, quasi sempre un particolare anche "piccolo" cattura la nostra attenzione e la nostra curiosità, trasmettendoci sensazioni immediate. Poi, ecco l' opportunità a visitare una intera mostra fotografica, ed è quì, mentre il nostro sguardo scorre le immagini, che ci si ritrova con il fiato sospeso: ci si muove lentamente con reverenza e amore, tra le immagini che rimandano di una natura incontaminata, tra corbezzoli maturi, vigneti opulenti e verdeggianti colline che superano la staticità di una foto prendendo vita, animandosi, e avverti i profumi, i suoni che la terra accoglie, e un mare d' erba diventa il moto perpetuo delle onde di un mare calmo e riposante. Un fremito, e un corteo di nubi minacciose incombe preludendo a un temporale, ma è solo un attimo poichè un altro scatto, a seguire, ne prende il posto con l' immagine di un arcobaleno che torna a rischiarare "I Merli delle Torri di Porsenna", "Il Minareto", "Il Borgo", svettanti, maestosi cipressi... Paolo Rafficoni è l' Autore di tutto questo! Un Autore che ci pregiamo annoverare tra i nostri migliori, un vero Mito (come da suo nick), che cattura magistralmente delle immagini dalle quali rimaniamo a nostra volta profondamente catturati e affascinati. Un mio piccolo contributo, una modesta testimonianza la mia, quale ringraziamento per la tua presenza Paolo, che mano a mano riscopriamo sempre più gradita e insostituibile per la crescita e la bellezza della nostra Associazione Culturale Rosso Venexiano, e che di te rimandano il grande amore per la tua Terra alla quale rendi giustizia con il dono dei tuoi splendidi scatti. Grazie! Un abbraccio fraterno,
Giulia Luigia Tatti
Non è un fotografo professionista, il suo lavoro “ufficiale” è un altro, ma Paolo è una persona che fa ogni cosa con impegno e con passione. Ci mette l'intelligenza, la cultura, l'intuizione, soprattutto il Cuore. È un “ragazzo” (anche se non in senso anagrafico!), che ha sempre voglia di crescere, di migliorare, di conoscere, di fare esperienze nuove. Ha coraggio e si rimette sempre in gioco. Faceva belle foto, ma ha continuato a sperimentare: nuovi tagli, nuovi colori intensi, scorci in bianco e nero, persone, dettagli. Non ho le conoscenze tecniche per poter dire se le sue foto sono perfette, ma posso dire che non sono mai banali, mai scontate, e comunicano sempre un vissuto, un'emozione. Riesce a 'comunicare' anche attraverso le parole scritte: le paure, i sogni, i momenti oscuri, l'entusiasmo per la vita, con uno stile elegante, mai formale. E così sono nate le sue “poesie di parole” che accompagnano sempre le sue “poesie di immagini”.
Mari de Cristofaro
Ho conosciuto virtualmente Paolo attraverso la frequentazione di Fotocommunity e sono rimasto subito affascinato dal modo preciso, pulito con cui sa presentare le sue opere fotografiche. Le sue immagini non riprendono semplicemente uno scorcio o un panorama con la miglior tecnica possibile; ognuna di esse trasmette una sensazione, uno stato d’animo, un attimo vissuto. Luoghi diversi fotografati in momenti diversi, legati ad un unico filo conduttore. Con esse ci si potrebbe costruire una immagine unica, dove colori, luci ed ombre, danno vita ad un mondo piacevole fatto di riflessi dorati, di albe e tramonti da brivido; un mondo pulito, invitante, gradevole, tutto da scoprire e da gustare. E non a caso i lavori fotografici di Paolo sono accompagnati da poesie che egli stesso compone, ispirato dalla visione della immagine; (questo a conferma del suo grande talento artistico a tutto campo). Osservando i suoi lavori la mente corre nelle direzioni più diverse della memoria alla ricerca dei più bei ricordi registrati durante il percorso della vita; e le parole delle poesie, come le note di una canzone, toccano le corde del cuore portando la mente a quella sensazione di appagamento che fa volare in alto, alla scoperta del suo mondo magico.
Antonio Morri
Non essendo un fotografo di professione, dimostra qualità non comuni. Riesce a cogliere immagini come hanno saputo fare e fanno gli "impressionisti" nell'ambito della pittura, e cioè, vedere una cosa e da questa cogliere l'impressione che che se ne ricava. Certo è che Paolo dimostra tutta la sua passione nella dinamica del vedere e incidere in un fotogramma tutto ciò che il sentimento gli trasmette, cogliendo senza alcuna superficialità, il segno pregnante di una immagine. Il suo fare con la fotografia è segno di vitalità e voglia di conoscenza riflessa attraverso tutto ciò che va oltre ciò che viene impresso nell'immagine riprodotta. E' necessario "leggere" la sua fotografia, cercando di comprendere cosa questa gli ha trasmesso. La soggettività è qualcosa che attiene al fotografo quanto all'osservatore che cerca di immaginare, attraverso sfumature e proiezioni, il sentire dell'artista. E' difficile sfuggire alla sensibilità di chi fotografa o dipinge. E, i colori, sono espressione dell'anima e fondamento di emozioni riflesse che appartengono a chi, nel fotografare, cerca di inviare un messaggio nella speranza che questo venga recepito. Ciò che Paolo riesce a trasmettere con l'immagine fotografica, rispecchia in pieno il suo sentire poetico e con il quale sa identificarsi. Inoltre non è difficile comprenderne la sensibilità e quanto questa sappia incidere nel suo scrivere in maniera prospettica rispetto al fotografare. Quando si hanno in seno valori e sentimenti rappresentativi del proprio essere, è difficile che i due modi di comunicare appaiano contrapposti. Il valore di un artista. è espressione di un sentire assoluto che prescinde da calcoli commerciali. Può piacere o meno, ma nulla toglie ai valore essenziali e sostanziali che vengono proposti.
Vincenzo Atzeni
"Gioco" con la fotografia da tanti anni, la mia prima macchina fotografica, ottica fissa, fu la scoperta di un mondo nuovo. Da allora tra alti e bassi ho sempre scattato, tramite le mie foto riesco ad emozionarmi e cerco di carpire quei momenti della vita che lo fanno. Ho sempre visto la fotografia come mezzo per esprimere quello che sento, per catturare i momenti che mi trasmettono emozioni. Parimenti ho sempre scritto, nel modo che mi era congeniale e naturale, mettevo giù cio che meglio riusciva a fissare i momenti che colpivano la mia fantasia, la mia emotività, legata alle sensazioni più interiori. Poi al momento dell'ingresso in Rosso Venenxiano misi un minimo di ordine anche al mio modo di scrivere, leggendo tra tanti autori bravi ed esperti, e prendendo da loro esempio, ho cercato di dare significati e modo diverso e nuovo ai miei scritti. Da lì sono nate le mie "quasi poesie" riprendendo un termine caro a Manuela Verbasi, che ringrazio in quanto proprio Lei mi ha spinto ed incoraggiato a scrivere. Il viaggio nella fotografia prosegue, sono entrato a piè pari dentro il mondo digitale, la nuova Canon è oramai la mia nuova ed inseparabile compagna di viaggio, con essa divido sensazioni ed emozioni, che cerco di trasmettere a quanti si soffermano a vedere le mie fotografie.
Paolo Rafficoni
All images © Paolo Rafficoni
FonteLinks:
fotocommunity
Nessun commento:
Posta un commento