Guerra per i minerali
(Repubblica Democratica del Congo)
Repubblica Democratica del Congo, regione del Nord Kivu,
catena montuosa del Masisi. Coltan e Manganese sono metalli rari, presenti per
la maggior parte in questa zona del Congo: utilizzati nella produzione di
cellulari, computer e tablet, il loro valore di mercato è così alto da
interessare multinazionali ed organizzazioni criminali. Per destabilizzare la
situazione politica e controllare il traffico dell’estrazione mineraria,
vengono finanziati gruppi armati in guerra tra di loro. Sotto la supervisione
dei compratori in Ruanda, miliziani spietati gestiscono il territorio,
sfruttando le popolazioni locali ed impadronendosi delle risorse naturali per
acquistare altre armi, aumentando così il proprio potere e creando un circolo
vizioso difficile da debellare. A Rubaya, piccolo insediamento tra le montagne
del Masisi, detta legge il movimento armato dei Nyatura: formatosi dalla
secessione, nel 2010, dal movimento ribelle CNDP (poi divenuto M23), il gruppo
è composto prevalentemente da congolesi di etnia Hutu.
L’intero reportage si può vedere sul sito www.erbertozani.com.
“War for Minerals” ha ricevuto diversi premi ed onorificenze
in alcuni dei più prestigiosi concorsi fotografici al mondo:- PX3, Prix de la
Photographie Paris 2014, primo premio categoria “Press War” (catalogo PX3
2014); – IPA, International Photography Awards / Lucie Awards 2014: Menzione
d’Onore nelle categorie “Deeper Perspective Finalist” ed “Editorial General
news” (catalogo 2014 Annual Award IPA Book); – MIFA, Moscow International Foto
Awards 2014: Menzione d’Onore, categoria “Conflict”; – Photographer’s
Forum 34th Annual Spring Photography contest (Los Angeles): finalista con
Menzione d’Onore (catalogo “Best of photography 2014″).
Biografia dell’autore Erberto Zani (Parma,
1978) lavora come fotografo e giornalista freelance specializzato in tematiche
sociali.
Dopo gli studi in Arti Grafiche applicate all’Istituto
d’Arte Paolo Toschi e in Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di
Parma, ha collaborato stabilmente, dal 2004 al 2007, con il quotidiano
“Gazzetta di Parma”. Freelance dal 2008, il suo lavoro include reportage da
alcune delle zone più difficili del mondo tra cui il dopo terremoto ad Haiti,
gli effetti delle mine antiuomo in Cambogia, l’odissea dei profughi somali in
Nepal, la vita all’interno delle favelas di Medellin in Colombia, le miniere di
carbone a cielo aperto in Jharkhand ed il festival Hindu del Maha Kumbh Mela in
India, i profughi siriani in Libano. Membro dal 2011 dell’AIRF, Italian Press
Photographers Association, collabora con numerose Organizzazioni Non
Governative e Onlus italiane ed estere. Ha pubblicato i volumi fotografici
“Drops of Life” (2010), “Haiti: fragments” (2010), “Hope” (2011), “Sahel”
(2012), “Babanagar, Colombia” (2013), “Maha Kumbh Mela” (2014) e “Tsiry Parma”
(2014).erbertozani@gmail.com
Calendario 2015 sul tema dei minerali clandestini http://mineraliclandestini.it/http://mineraliclandestini.it/
Il coordinamento nazionale Solidarietà e Cooperarione CIPSI,
con sede a Roma e che associa 28 organizzazioni non governative di sviluppo
(ONG) ed associazioni che operano nel settore della solidarietà e della
cooperazione internazionale, ha realizzato il calendario 2015 incentrato sul
tema dei minerali clandestini del Congo: le immagini pluripremiate del
fotografo Erberto Zani sono accompagnate da testi di importanti giornalisti
italiani. Un’iniziativa di sensibilizzazione verso una tematica molto spesso trascurata. http://solidarietainternazionale.it
Petizione per la TRACCIABILITA’ dei MINERALI
Sempre nel 2014, il CIPSI ha lanciato la Campagna “Minerali
Clandestini” www.mineraliclandestini.it con una petizione su
CHANGE.ORG per chiedere all’Unione Europea e all’ONU una seria e definitiva
tracciabilità dei minerali evitando ulteriori finanziamenti di guerre per il
controllo dei giacimenti (come già successo in passato per i diamanti).
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