HISTOIRES DE VOIR, SHOW AND TELL

CARTIER PER L’ARTE CONTEMPORANEA

La Fondation Cartier si fa promotrice di un’esposizione che si preannuncia scintillante, come i preziosi che siamo abituati a rimirare nelle vetrine delle boutique della maison francese di gioielli più famosa.

Dal 15 maggio al 21 ottobre 2012 va in scena a Parigi, Histoires de voir, Show and Tell, una mostra che vuole gettare luce sulle opere di oltre 50 artisti provenienti da tutto il mondo: Brasile, Argentina,Haiti, Messico, Italia, India, Mumbai, Giappone.

Si tratta di un esercito di pittori, scultori, disegnatori e registi, più o meno noti, solitamente estranei  ai luoghi sacri dell’arte contemporanea.

Histoires de voir nasce dalla curiosità di osservare da vicino e capire in che cosa consiste l’arte cosiddetta naif, autodidatta o primitiva.

La rassegna permette di conoscere uomini e donne per i quali l’arte è“intimamente connessa all’ipersensibilità del cuore” e le cui opere sono“documenti di vita”, come afferma Alessandro Mendini, il designer e architetto nostrano che ha firmato la scenografia della mostra.

Con oltre 400 opere accompagnate da testi e filmati per leggere e ascoltare le parole degli artisti e per comprendere il contesto che ha dato vita alla loro arte, l’esposizione rivela una vasta rete di sinergie tra opere provenienti da luoghi, culture e saperi diversi.

Ecco cosa colpisce di primo acchito delle opere esposte: l’esuberanza dei colori, la distorsione delle scale e delle prospettive, lastilizzazione delle forme, ma anche la rappresentazione dellanatura, degli animali e dei volti, e lo spazio riservato al sogno e all’immaginazione.

Riportiamo  l’elenco degli artisti che troverete a Histoires de voir, Show and Tell: Claudia Andujar, Gregorio Barrio, Valdir Benites, José Bezerra, Ciça, Mamadou Cissé, Ronaldo Costa, Antônio de Dedé, Chano Devi, Djilatendo, Ratna Raghia Dushalda, Barcilicio Gauto, Gregor, Bane Huni Ku (Cleiber Pinheiro Sales), Bane Huni Ku (Iran Pinheiro Sales), Isaka Huni Ku (Menegildo Paulino), Kixt Huni Ku ( João Sereno), Mana Huni Ku (Pedro Mácario), Txanu Huni Ku ( José Edson Sales), Ilunga, Jean-Baptiste Jean Joseph, Joseca, Kalela, Kayembe, Mwenze Kibwanga, Takeshi Kitano, Albert Lubaki, Lukanga, Jivya Soma Mashe, Mbuya, Isabel Mendes da Cunha, Alessandro Mendini, Nino, Mercedes Noguera, Ariel Kuaray Poty Ortega, Virgil Ortiz e tutta la famiglia Ortiz (Dominic Ortiz, Dominique Ortiz, Guadalupe Ortiz, Janice Ortiz, Kyle Ortiz, Lisa Holt, Joyce Lewis, Harlan Reano), Alcides Pereira dos Santos, Pili Pili Mulongoy, Nilson Pimenta, Lucas Piragi, Salustiano Portillo, Sibrun Rosier, Aurelino dos Santos, Hans Scherfig, Jangarh Singh Shyam, Cícero José da Silva, Francisco da Silva, José Antonio da Silva, Dragiša Stanisavljevi , Taniki, Neves Torres, Shantaram Chintya Tumbada, Véio, Tadanori Yokoo, Yumba.

Fondation Cartier pour l’art contemporain
261, boulevard Raspail 75014 Paris
Tel. 01 42 18 56 50
fondation.cartier.com

Fonte

Isabel Mendes da Cunha, Sans titre, 2008. © Izabel Mendes da Cunha. Photo © João Liberato.

Jivya Soma Mashe, Fishnet, 2009. © Jivya Soma Mashe. Photo © André Morin

Jangarh Singh Shyam, Deer/Antler, 1990. © Jangarh Singh Shyam. Photo © André Morin.

Alcides Pereira dos Santos, Oceanic: 44, 1995. © Alcides Pereira dos Santos. Photo © Jaime Acioli.

 

Neves Torres, Sans titre, 2011. © Neves Torres. Photo © João Liberato.

Mamadou Cissé, Sans titre, 2005. © Mamadou Cissé. Photo © André Morin.

 

Francisco da Silva, Sans titre, 1966. © Francisco da Silva. Photo © André Morin.

Isaka, 2011, © Isaka.

Véio, Sans titre, 2008. © Véio. Photo © João Liberato.

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