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martedì 19 giugno 2012

"LENTA CONVERSAZIONE"

Nel bosco il pensiero diventa luogo, il respiro dell'uomo in armonia con il battito della natura in una lenta, silenziosa conversazione.
Ci si ferma ad ascoltare, a riscoprire il mistero: lunghi secondi impressi sulla pellicola, lunghi minuti per riportarli in vita.

Stefano Anceschi • Gabriella Becchi •
 Ian Gazzotti • Barbara Leoni

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(Occhio su Parma) "Lenta conversazione" è il progetto fotografico di quattro diversi fotografi: Stefano Anceschi, Gabriella Becchi, Ian Gazzotti e Barbara Leoni. Le 30 immagini esposte nelle sale del palazzo Civico di Montechiarugolo dal 23 giugno al 29 luglio 2012 presentano una particolarità: sono state scattate insieme, nello stesso posto (l'onirico scenario dei boschi di Carrega) e alla stessa data. Sono poi state scelte e stampate insieme.
Non si tratta quindi di una collettiva di lavori diversi, ma di un lavoro unico con quattro autori: "Ogni immagine è di ognuno di noi e di tutti noi", precisano i quattro fotografi.
Gli autori sono quattro fotografi di Reggio Emilia, membri dell'associazione fotografica REfoto che lavorano insieme da alcuni anni, mantenendo in vita la passione per la fotografia vecchio stile, scattando su pellicola e stampando a mano in camera oscura.
Stefano Anceschi, Gabriella Becchi, Ian Gazzotti e Barbara Leoni hanno già esposto insieme in opere collettive, ma questa è la prima volta che presentano un lavoro unico a più mani.
La mostra è curata da Cesare Di Liborio.
Orari di apertura:
La mostra inaugurata sabato 23 giugno alle ore 18,30 e sarà aperta il sabato dalle 15 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.
Venerdì 6, 13, 20 e 27 luglio in occasione della mostra-mercato Dall'Alabastro allo Zenzero apertura straordinaria dalle ore 20 alle ore 24.
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venerdì 17 settembre 2010

PASSIONE E REALTÀ DI GUTTUSO

"La pittura è il mio mestiere. Cioè è il mio mestiere ed il mio modo di avere rapporto con il mondo. Vorrei essere appassionato e semplice, audace e non esagerato. Vorrei arrivare alla totale libertà in arte, libertà che, come nella vita, consiste nella verità."
Renato Guttuso, 1957.

 Fondazione Magnani Rocca - Parma, Mamiano di Traversetolo

OPERE IN MOSTRA


Ritratto
- Ritratto di signora con rose, 1945, olio su tela cm 50 x 40
- Il pittore Turcato con il gatto Molotov, 1946, olio su tela cm 96 x 70
- Ritratto di Einstein, databile 1959, olio su tela cm 34 x 26,
- Ritratto di Ennio Morlotti, 1959, olio su tela cm 87 x 66

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- Autoritratto con maglione, 1960, olio su tela cm 115 x 89
- A Marat, a David e a Géricault, 1962, olio su tela cm 62 x 62
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- Anna Maria, 1962, olio su tela cm 100 x 81
- Ritratto di Rocco Catalano, 1962, olio su tela cm 55 x 65
- Ritratto di Manzù, 1963, olio su tela cm 136 x 114
- Ritratto di Francesco Pellin, 1975, olio su tela cm 90 x 80 


Guerra Lavoro Politica Memoria


clip_image003- Gott mit Uns, 1944, china e inchiostri tipografici su carta, cm 35 x 49,5 (un foglio)
- Fosse ardeatine, 1950, olio su carta intelata, cm 108 x 178
- Lavandaia, 1947, olio su tela cm 75 x 50


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- Acciaieria (Terni), databile 1949, olio su carta intelata cm 150 x 240
- Ragazzi che cercano granchi (Ragazzi che pescano granchi fra gli scogli), 1949, olio su carta intelata cm 148 x 178


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- Pescatori in riposo, 1950, olio su tela cm 105 x 130
- Boscaiolo, 1950, olio su tela cm 93,2 x 73,8
- Boscaiolo, 1950, olio su tela cm circa 70 x 50
- Contadino di Riano Flaminio raccoglitore di patate, 1951, olio su tela cm 98 x 129
- Saro Mirabella a Riano Flaminio, databile 1951, olio su tela cm 97 x 79
- Mondina (Contadina), 1954, olio su tela cm 70 x 50


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- La dattilografa, 1958, olio su tela cm 70 x 80
- Martire algerina, 1960, carboncino china e tempera su cartone, mm 750 x 445
- Studio per Centomila Martiri, 1960, china e tempera su carta intelata mm 265 x 265
- Donna con bandiera rossa(Omaggio a G. di Vittorio), databile 1962, olio su tela cm 240 x 294
- Comizio (Ragazza che parla alla folla / Ragazza al comizio), 1968, olio su tela Ø cm 95
- Donna con bandiera rossa, 1968, china e tempera su carta intelata cm 50 x 72
- Partenza del vapore (La partenza del vapore per Napoli), 1966, olio su tela cm 186 x 179


Natura morta

- Vaso con frutta e candelabro, 1935-36, olio su compensato cm 50,5 x 32,5
- Fiasco, candela e bollitore (Oggetti sul tavolo), databile 1940-41, olio su tela cm 53,5 x 73
- Natura morta (Uovo fritto e bottiglia di opaline / Vaso e uova al tegamino), databile 1940-41, olio su tela cm 55 x 40

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- Natura morta con drappo rosso (Sedia, bucranio e drappo rosso), 1942, olio su tela cm 110 x 81
- Natura morta, databile 1947, olio su tela cm 41 x 55
- Natura morta (Natura morta con la scure / Grande natura morta con fiaschi e bricco), 1947, olio su tela cm 130 x 97
- Garofani, databile 1957, olio su cartone cm 60 x 41
- Natura morta con falcetto, databile 1958, olio su tela cm 73 x 51
- Tavolo con oggetti, 1963, olio su tela cm 100 x 130
- Ciotole, databile 1963, olio su carta intelata cm 59 x 28
- Da Morandi, iscritto ’66 databile 1965, olio su carta intelata cm 74 x 92
- Da Morandi, databile 1965, olio su tela cm 149 x 97 (esposto accanto ai Morandi della Fondazione Magnani Rocca, di cui riprende alcuni temi)
- Ciotola, uova, panno, 1973, olio su tela cm 48 x 59
- Limoni, tavolo bianco, drappo bianco, databile 1978, olio su tela cm 65 x 75
- Peperoni, databile 1970, olio su tela cm 70 x 90
- Verdure, databile 1973, olio su tela cm 80 x 100
- Foglie, tavolo e paesaggio (Foglie nere), databile 1978, olio su tela cm 55 x 70


Vita collettiva Solitudine


- Una strada, al mattino, 1951, china e tempera su carta intelata cm 73 x 51


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- La spiaggia, 1955-1956, olio su tela cm 301 x 452
- I pescatori (studio per La spiaggia), 1955-1956, china su carta, mm 330 x 490
- Fumatore giallo, 1958, olio su tela cm 195 x 62
Paesaggio


- Paesaggio di Velate, databile 1961, olio su tela cm 110 x 90


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- Tetti di Roma, 1964 olio su tela cm 80,5 x 71
- Il cielo di Roma, 1966,  olio su tela cm 186 x 127


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- Colosseo (Colosseo policromo), databile 1972, olio su tela cm 100 x 80
- Natura morta con eruzione dell'Etna, 1983, olio su tela cm 88 x 119

Eros

- Interno: 3 figure, databile 1960, carboncino tempera e china su carta intelata, cm 152 x 205


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- Nudo femminile di schiena, anni sessanta, penna e acquerello su carta mm 500 x 310
- Ragazza bionda nuda seduta su una poltrona, databile 1967, olio su tela cm 100 x 81


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- Van Gogh porta il suo orecchio tagliato al bordello di Arles, databile 1978, olio su tela cm 238 x 300
- Dal Bagno turco di Ingres, databile 1984, olio e acrilico su carta intelata, cm 152 x 152
- Serenata, databile 1984, olio su tela cm 67 x 108

Allegoria

- Carretto con cavoli (Carretto siciliano con i funerali di Togliatti), databile 1973, olio su tela cm 142 x 130


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- Stiratrice e ragazzo di Caravaggio (La stiratrice), 1974, olio su tela cm 125 x 205


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- L’atelier (Autoritratto nell’atelier), 1975, olio su tela cm 162 x 130


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- Caffè Greco, 1976, acrílico su cartone, 186 x 243 cm


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- Spes contra spem, 1982, olio su tela cm 300 x 350
- Passeggiata in giardino a Velate, 1983, olio su tela cm 121 x 149

Teatro

- Bozzetti per Macbeth di Giuseppe Verdi, 1963, china, acquarello e pastelli a cera su carta, cm 50 x 35


PERIODO DI APERTURA AL PUBBLICO: fino all’ 8 dicembre 2010

Orario: dal martedì al venerdì orario continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17)
sabato, domenica e festivi orario continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18).
Lunedì chiuso.
Aperto anche 1° novembre e 8 dicembre.
INFORMAZIONI PRATICHE Ingresso € 8,00 (comprensivo delle Raccolte permanenti)
Ingresso ridotto per studenti in visita di istruzione € 4,00
Tel. 0521 848327 / 848148 - Fax 0521 848337
info@magnanirocca.it - http://www.magnanirocca.it/
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mercoledì 16 giugno 2010

CARLOS ACOSTA A PARMA

Adnkronos) - 'Carlos Acosta & Guests', Gala di danza di scena il 14 luglio. La forte carica sensuale e l'energia che sprigiona sul palco lo hanno lanciato alle vette della danza internazionale. Nato all'Avana e formatosi presso la Scuola del Balletto Nazionale di Cuba, Carlos Acosta non e' solo uno dei piu' grandi ballerini caraibici della sua generazione, ma anche un interprete di raffinata eleganza.

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Tra il 2005 e il 2009, Carlos Acosta ha creato numerose produzioni che hanno ricevuto un grande successo di critica e di pubblico al Sadler’s Wells, al London Coliseum e al Manchester International Festival. Il repertorio presentato include creazioni già esistenti o del tutto originali, con vari artisti ospiti provenienti da diverse compagnie con cui Carlos Acosta era entrato in contatto, tra cui il Royal Ballet, l’English National Ballet e il Ballet Nacional de Cuba.
A Parma presenta un gala' in cui spiccano coreografie come Apollo, uno dei piu' importanti lavori di George Balanchine, caposaldo del XX secolo. A fargli da sontuosa cornice, e'toile e solisti provenienti dal Royal Ballet, dall'English National Ballet e dal Ballet Nacional de Cuba che proporranno celebri pas de deux e assoli tratti dal repertorio classico e moderno.

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sabato 15 maggio 2010

"EXOTICIS LINGUIS" ALLA GALLERIA PETITOT

In mostra i libri ebraici e orientali della Biblioteca Palatina di Parma
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Il 27 gennaio scorso è stato presentato il nuovo volume della collana Mirabilia Palatina: “Exoticis linguis. Libri ebraici e orientali della Biblioteca Palatina di Parma” (Mup editore). Al suo interno si possono ammirare i codici ebraici e orientali che costituiscono una delle collezioni più ricche al mondo.image Ad aprile, in occasione della settimana della cultura, si è aperta la mostra dove si possonono vedere, per la prima volta, i preziosi documenti. clip_image001[4]
Venerdì 16 aprile 2010, giorno d'inizio della XII Settimana della Cultura, evento promosso dal Ministero per i beni e le Attività Culturali per far conoscere il patrimonio culturale nazionale e le istituzioni che lo conservano, alla presenza del direttore Generale della Direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali ed il diritto d’autore Maurizio Fallace, è stata inaugurata la mostra Exoticis linguis. clip_image002 Libri ebraici e orientali della Biblioteca Palatina di Parma allestita nella Galleria Petitot della Biblioteca Palatina.clip_image001[6]L’iniziativa è promossa dalla Biblioteca Palatina di Parma, dal Museo Bodoniano, dall'Associazione “Amici della Biblioteca Palatina e del Museo Bodoniano”, da Monte Università Parma Editore e sostenuta da Fondazione Monte di Parma e CePIM. Interporto di Parma. clip_image001[8]
La mostra presenta al pubblico, per la prima volta in modo organico, opere rare e preziose custodite nella Biblioteca Palatina di Parma e provenienti dalla straordinaria collezione di manoscritti e libri a stampa ebraici e orientali.clip_image002[4]

La Palatina vanta infatti una tra le collezioni più ricche al mondo di fondi orientali, il cui nucleo originario risale alla fondazione della biblioteca stessa ed è opera del primo bibliotecario Paolo Maria Paciaudi. clip_image001[10] A questo primo nucleo se ne affiancò, nel 1816, grazie all'acquisto della Duchessa di Parma Maria Luigia, un altro ben più cospicuo costituito dalla biblioteca personale di Gian Bernardo De Rossi, studioso di lingua ebraica, docente prima, e preside poi, della Facoltà teologica dell’Università di Parma. clip_image001[12]
La collezione costituisce una delle più ricche collezioni di manoscritti ebraici medievali e contiene, nell' eccezionale raccolta di stampati, la più antica edizione con data certa in caratteri ebraici. clip_image002[6]
Il fondo orientale ed ebraico della Biblioteca Palatina, nato per volontà dei primi due importanti bibliotecari, è stato arricchito ulteriormente nel corso dell’800 e del ‘900.clip_image001[14] L'ultima importante acquisizione risale al 1994 quando il Ministero per i Beni e le attività Culturali acquistò per la Palatina i manoscritti etiopici dell'etnologo Antonio Mordini. clip_image001[16]
Il percorso espositivo sarà articolato in tre sezioni:la prima presenterà alcuni manoscritti e volumi a stampa ebraici, la seconda quelli in altre lingue orientali, in parte restaurati dallo Studio Crisostomi di Roma. image
Chiuderà il percorso espositivo la sezione dedicata alle edizioni “poliglotte” del grande tipografo Giambattista Bodoni per le quali incise i punzoni e le matrici e fuse i caratteri con la consulenza scientifica di Gian Bernardo De Rossi. clip_image001[18]
I testi esposti in mostra sono stati riprodotti in un prestigioso volume (MUP Editore 2009), secondo titolo della collana “Mirabilia Palatina” , nata con l’intento di valorizzare le splendide raccolte della Biblioteca Palatina. clip_image002[8]
L’esposizione, a ingresso libero, proseguirà fino al 31 maggio.clip_image001[20]
È aperta dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 13.00 e, dal lunedì e al giovedì, anche dalle 15.00 alle 18.00. image Fonte
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sabato 9 gennaio 2010

NOVE100

Tutto il Nove100 a Parma

“NOVE100. ARTE, FOTOGRAFIA, ARCHITETTURA, MODA E DESIGN”

Dove: Parma, Palazzo del Governatore, Galleria San Ludovico e Scuderie della Pilotta
Quando: dal 16 gennaio al 25 aprile 2010
Link: http://www.palazzodelgovernatore.it/http://www.cultura.comune.parma.it/

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Più di 12 milioni di opere archiviate, il maggiore fondo sul Novecento esistente in Italia. E’ la “Collezione infinita” dello CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma), il centro di documentazione creato da Arturo Carlo Quintavalle e Gloria Bianchino, che in questi decenni si è accresciuto moltissimo grazie – ed è un fatto unico per dimensioni e qualità in Italia – alle donazioni degli artisti che scelgono questa istituzione per renderla depositaria delle testimonianze del loro ingegno.
Nel colossale archivio è possibile trovare tutto il ‘900 nelle diverse discipline di espressione umana: arte, fotografia, architettura, moda, design. Ecco alcuni nomi: Schifano, Burri, Boetti, Fabro, Ceroli, Guttuso, Fontana, Sironi nell’arte; Armani, Versace, Ferré, Krizia nella moda; Man Ray, Iodice, Ghirri, Giacomelli nella fotografia; Sottsass, Munari, Castiglioni, Mari per il design; Ponti, Nervi, Scarpa, Gardella per l’architettura.
Citare i nomi di tutti gli artisti, stilisti, fotografi, designer, architetti le cui opere compongono la collezione dello CSAC significherebbe stilare un elenco lungo moltissime pagine. Basti dire che nell’Archivio ci sono tutti o quasi i nomi che hanno fatto la storia dell’arte, della fotografia, del design e della moda del secolo appena finito e dell’oggi. In Italia, ma non solo.
Si tratta di una miniera immensa di saperi e di creatività, una raccolta in continuo divenire: è uno dei grandi tesori di Parma che per la prima volta in assoluto viene organicamente presentato al mondo, grazie alla preziosa collaborazione tra Comune di Parma e Università degli Studi di Parma.
Luca Sommi, Assessore alla Cultura del Comune, dopo il grande successo della mostra su Correggio dello scorso anno (la mostra più visitata in Italia), ha chiesto al curatore Arturo Carlo Quintavalle, a Gloria Bianchino e a tutti i membri dello CSAC di selezionare, per questa grande mostra, una serie di opere di altissimo valore, che possano essere rappresentative dell’Archivio.

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LA MOSTRA “NOVECENTO – ARTE, FOTOGRAFIA, ARCHITETTURA, MODA, DESIGN” – Per la prima volta in assoluto, dunque, sarà in mostra la collezione dello CSAC di Parma: così si inaugurerà un nuovo, prestigioso spazio espositivo della città: il restaurato Palazzo del Governatore, nella centralissima Piazza Garibaldi, nel cuore della città. Lo storico edificio riaprirà con questa esposizione e sarà interamente dedicato all’arte moderna e contemporanea. Il restauro ha consentito il recupero di oltre 3mila metri quadri di superficie espositiva, rendendo così il Palazzo uno spazio di grande prestigio, in grado di ospitare eventi espositivi di livello mondiale.
Qui sarà ospitata la sezione “Arte e Fotografia” mentre nelle altre due sedi, Galleria San Ludovico e Scuderie della Pilotta, troveranno spazio rispettivamente le sezioni “Moda” e “Architettura e Design” (in allegato le schede di approfondimento per ogni sezione della mostra).
Un’appendice della mostra sarà inoltre alla Camera di Commercio, in via Verdi, dove saranno esposte alcune significative opere di grande formato.
Curatore della mostra è Arturo Carlo Quintavalle; il progetto d’allestimento è invece affidato a Didi Bozzini. Da sottolineare anche che Skira realizzerà due cataloghi di notevole livello qualitativo, a cura del professor Quintavalle.

ARTE
La sterminata raccolta di opere dello Csac rappresenta una fotografia panoramica di un secolo, il ‘900, nel quale l’arte ha conosciuto forse il punto estremo della propria libertà formale, sperimentando innumerevoli percorsi creativi, dai contenuti più disparati e dagli esiti spesso opposti. La mostra è organizzata in modo da fornire allo spettatore una serie di istantanee che testimoniano questa straordinaria proliferazione in modo oggettivo. Si potranno così attraversare stanze nelle quali si trovano giustapposti un dipinto monumentale di Mario Sironi ed un totem astratto di Piero Consagra, una delicatissima scultura figurativa del giovane Lucio Fontana ed un vorticoso ritmo geometrico di Carla Accardi, un grande olio di Renato Guttuso dai toni malinconici ed un provocatorio acrilico di Mario Schifano. Rivivere le avventure della nascente Pop-Art e rivedere i momenti più felici dell’Espressionismo astratto, ripercorrere le vicende del Naturalismo e riscoprire i maestri dell’Informale, dai primi anni del Chiarismo fino ai giorni recenti dell’Arte Povera e della Transavaguardia. Da Valerio Adami a Michelangelo Pistoletto, da Toti Scialoja ad Atanasio Soldati, da Afro a Fausto Melotti, da Alberto Burri a Mario Ceroli, da Enrico Baj a Luciano Fabro, da Franco Gentilini ad Alighiero Boetti.

FOTOGRAFIA
Fondata sulla base di alcuni grandi archivi (Studio Stefani, Publifoto, FSA), la collezione dello Csac abbraccia oltre cento anni di fotografia, dal dagherrotipo al digitale. La sua formidabile estensione temporale permette di constatare l’evoluzione di questa disciplina (e della sua percezione), che in origine non fu considerata, né praticata, come una forma d’arte. La mostra presenta all’incirca 600 immagini scelte per documentare diversi passaggi di questo lungo cammino. Cominciando dai dagherrotipi e dalle opere di Nadar, il percorso si snoda attraverso i primi anni del secolo con le foto dei fratelli Alinari, prosegue con i documenti dello Studio Stefani e dell’agenzia Publifoto, attraversa il periodo fra le due Guerre con gli esperimenti di Man Ray e Florence Henry, illustra il dopoguerra con Mario Giacomelli e giunge fino agli anni più recenti con i lavori di Luigi Ghirri e Mimmo Jodice. Centinaia di immagini per centinaia di soggetti, dal ritratto al paesaggio, dalla foto di costume alla foto d’arte, firmate da grandi personaggi come Barbieri, Basilico, Evans, Lange, Megliori, Shahn, White….

ARCHITETTURA E DESIGN
Tutti i nomi più significativi dell’architettura italiana del ‘900 appaiono in questa rassegna articolata e ricca di suggestioni. Dal cucchiaio alla città e dal primo decennio del secolo ad oggi, si potranno vedere opere firmate dai protagonisti dei diversi dibattiti, non solo stilistici, ma anche e soprattutto sociologici, che hanno segnato la storia recente del nostro paese e marcato l’evoluzione dei nostri modi di vita. In mostra progetti, disegni, plastici ed oggetti di: Marcello Nizzoli, Ottavio Cabiati, Giuseppe De Finetti, Ignazio Gardella, Pier Luigi Nervi, Gio Ponti, Renzo Zavanella, Figini e Pollini, Bruno Munari, Alberto Rosselli, Alberto Samonà, Enzo Mari, Archizoom, Alessandro Mendini, Ettore Sottsass…

MODA
Nella raccolta dello Csac è conservato un numero enorme di disegni, documenti, riviste, fotografie, abiti ed accessori, tale da richiedere non una, ma decine di occasioni espositive, per potere essere presentati al pubblico. La sintetica, ma non esigua (circa 200 pezzi), selezione operata in questa mostra permetterà di concentrare lo sguardo su un preciso momento della storia della moda : il passaggio dalla Couture al Prêt à porter. Protagonista indiscusso ne è Walter Albini. Attorno alle sue creazioni , si potranno vedere disegni, modelli ed accessori di Valentino, Armani, Archizoom, Sorelle Fontana, Ferré, Krizia, Versace…

Fonte

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