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sabato 12 giugno 2010

KRUSHA E MADHE

Atri REPORTAGE Festival

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© Ivo Saglietti
un villaggio dalla fine della guerra all’indipendenza
Fotografie di Ivo Saglietti
A cura di Mario Peliti

E’ la mattina del 25 marzo 1999 quando soldati serbi e polizia entrano nel villaggio Krusha e Madhe. La guerra in Kosovo infuria da oltre un anno, da tre giorni la Nato bombarda Belgrado. Sta per cominciare uno dei peggiori massacri di questa guerra: muoiono 453 uomini. Donne, bambini e anziani sono scacciati dal paese.
Dalla fine della guerra, il fotografo Ivo Saglietti e il reporter Tilman Wörtz documentano la storia di Krusha e Madhe: come fanno le persone a convivere con i loro ricordi? È possibile un ritorno alla normale routine quotidiana? Ogni abitante ha la sua risposta molto personale su quello che è successo in Krusha e Madhe
C’è Milasim Duraku, 45 anni, che deve testimoniare sull’assassinio del fratello e del padre. La vita non è più la stessa, la guerra ha danneggiato l’economia. Ma Mislam riesce ad aprire il bar e kebab-grill “Salma”, un nome composto dalle iniziali dei suoi figli. Ora, egli è in grado di provvedere agli studi di suo figlio. Sua figlia sposa un ragazzo in Svizzera. Ma la madre è impazzita dal dolore e la moglie soffre di depressione.
Edona Zequiri vive nella casa accanto alla moschea. Soffre di insonnia e fa pipì a letto durante la notte. Oggi frequenta il college Ignacio da Loyola a Prizren. Qui impara a suonare la chitarra, scrive poesie, dipinge e apprezza molto di più la libertà dopo la guerra di quanto sua madre ha fatto nella sua prima giovinezza.
Tutti sono grati per l’intervento della NATO, anche se hanno subito la vendetta dei serbi. Ognuno soffre la depressione economica, con la speranza che l’indipendenza porterà a una soluzione. Ma il disincanto segue la festa di pari passo…
ATRI
17 giugno – 29 agosto 2010

Dal 17 al 20 giugno per la partecipazione agli eventi e l’ingresso a tutte le mostre di Reportage Atri Festival è necessario accreditarsi in loco.
A chi si accrediterà verrà consegnato un badge personalizzato che gli consentirà l’accesso libero a tutti gli spazi del festival.

Dal 17 al 20 giugno l’apertura delle mostre rispetterà il seguente orario:
tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00
Dal 21 giugno al 29 agosto le visite alle mostre saranno così regolate:
da lunedì a giovedì su prenotazione contattando il numero
da venerdì a domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 20.00
Fonte

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Crows are omnipresent in the fertile alluvial plain of the Drina, which also flows through Krusha

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Years after the war, remains found in other parts of Kosovo are still being identified and buried

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Living dead: In a schoolyard, relatives of the missing show their photos and demand information on their whereabouts from the UN mission in Kosovo (UNMIK)

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Milasim Duraku in his cafe. Memories of a Serbian ambush still haunt him

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Family in the fields: Milasim Draku's children help with the bell pepper harvest

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Krusha has 4,000 inhabitants. The village is 20 minutes by car from Prizren, near the river Drina in southern Kosovo

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Father and son: A view from the kebab stand

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Rare pleasure: Now and then a fair comes to town

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The older inhabitants of Krusha still wear traditional Albanian headgear

Photo credit

In mostra ad Atri, città d’arte dell’Abruzzo, in occasione della seconda edizione di Atri REPORTAGE Festival dal 17 giogno al 29 agosto
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sabato 31 ottobre 2009

LA HABANA 1993

Fino al 12 novembre 2009 la Galleria Openmind di Milano ospita la mostra del pluripremiato fotoreporter Ivo Saglietti. Immagini in bianco e nero di straordinaria intensità che raccontano la Cuba di un tempo.

Ivo Saglietti, Cuba, Habana. Balletto nazionale

Ivo Saglietti, Cuba, Habana. La telenovela

Ivo Saglietti, Cuba, Habana. Bellezza

L’artista Ivo Saglietti, classe 1948, nasce a Tolone e inizia la sua carriera in veste di film maker per poi passare alla fotografia di reportage.

Ivo Saglietti, Cuba, Habana. El Comandante

Ivo Saglietti, Cuba, Habana. Solitario

Ivo Saglietti, Cuba, Habana. Gli affari

Stabilitosi a Parigi inizia con grande successo a collaborare per diverse agenzie francesi e americane.

Ivo Saglietti, Cuba, Habana. I temerari

Ivo Saglietti, Cuba, Habana. Il cortile dei 3 gatti

Ivo Saglietti, Cuba, Habana. La Plaza del Vapor

Il suo obiettivo, pronto a cogliere l’attimo fuggente delle cose, dei fatti e delle persone, viaggia dal Nicaragua a Cuba, dal Libano al Cile, dalla Colombia ad Haiti, passando per l’Uganda, il Kosovo, l’Uzbekistan, il Ghana e molti altri paesi in giro per il mondo.

Ivo Saglietti, Cuba, Habana. Il passaggio

Ivo Saglietti, Cuba, Habana. L'attesa

Ivo Saglietti, Cuba, Habana. Il poeta


Vince per ben due volte il premio del World Press Photo e numerosi altri prestigiosi riconoscimenti nazionali e internazionali, i suoi lavori sono noti in tutto il mondo.

Ivo Saglietti, Cuba, Habana. Il violino

Ivo Saglietti, Cuba, Habana. La burocrazia

Ivo Saglietti, Cuba, Habana. Ritorno a casa

Nel 2000 diventa membro associato dell’agenzia tedesca Zeitenspiegel.

Ivo Saglietti, Cuba, Habana. La macchina e la pioggia


La mostra Ivo Saglietti – La Habana 1993, curata da Samuele Pellecchia dell’agenzia Prospekt fotografi, raccoglie una selezione di fotografie inedite scattate dall’artista a Cuba nel 1993.

Ivo Saglietti, Cuba, Habana. Ricordando Walker Evans

L’influenza del grande maestro Walker Evans è evidente così come il suo immenso amore per la fotografia.
Galleria Openmind
Via Dante, 12 Milano
Ingresso libero
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