Atri REPORTAGE Festival
© Ivo Saglietti
un villaggio dalla fine della guerra all’indipendenza
Fotografie di Ivo Saglietti
A cura di Mario Peliti
Dalla fine della guerra, il fotografo Ivo Saglietti e il reporter Tilman Wörtz documentano la storia di Krusha e Madhe: come fanno le persone a convivere con i loro ricordi? È possibile un ritorno alla normale routine quotidiana? Ogni abitante ha la sua risposta molto personale su quello che è successo in Krusha e Madhe
C’è Milasim Duraku, 45 anni, che deve testimoniare sull’assassinio del fratello e del padre. La vita non è più la stessa, la guerra ha danneggiato l’economia. Ma Mislam riesce ad aprire il bar e kebab-grill “Salma”, un nome composto dalle iniziali dei suoi figli. Ora, egli è in grado di provvedere agli studi di suo figlio. Sua figlia sposa un ragazzo in Svizzera. Ma la madre è impazzita dal dolore e la moglie soffre di depressione.
Edona Zequiri vive nella casa accanto alla moschea. Soffre di insonnia e fa pipì a letto durante la notte. Oggi frequenta il college Ignacio da Loyola a Prizren. Qui impara a suonare la chitarra, scrive poesie, dipinge e apprezza molto di più la libertà dopo la guerra di quanto sua madre ha fatto nella sua prima giovinezza.
Tutti sono grati per l’intervento della NATO, anche se hanno subito la vendetta dei serbi. Ognuno soffre la depressione economica, con la speranza che l’indipendenza porterà a una soluzione. Ma il disincanto segue la festa di pari passo…
ATRI
17 giugno – 29 agosto 2010
Dal 17 al 20 giugno per la partecipazione agli eventi e l’ingresso a tutte le mostre di Reportage Atri Festival è necessario accreditarsi in loco.
A chi si accrediterà verrà consegnato un badge personalizzato che gli consentirà l’accesso libero a tutti gli spazi del festival.
Dal 17 al 20 giugno l’apertura delle mostre rispetterà il seguente orario: tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00
Dal 21 giugno al 29 agosto le visite alle mostre saranno così regolate:
da lunedì a giovedì su prenotazione contattando il numero
da venerdì a domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 20.00
Fonte
Crows are omnipresent in the fertile alluvial plain of the Drina, which also flows through Krusha
Years after the war, remains found in other parts of Kosovo are still being identified and buried
Living dead: In a schoolyard, relatives of the missing show their photos and demand information on their whereabouts from the UN mission in Kosovo (UNMIK)
Milasim Duraku in his cafe. Memories of a Serbian ambush still haunt him
Family in the fields: Milasim Draku's children help with the bell pepper harvest
Krusha has 4,000 inhabitants. The village is 20 minutes by car from Prizren, near the river Drina in southern Kosovo
Father and son: A view from the kebab stand
Rare pleasure: Now and then a fair comes to town
The older inhabitants of Krusha still wear traditional Albanian headgear
In mostra ad Atri, città d’arte dell’Abruzzo, in occasione della seconda edizione di Atri REPORTAGE Festival dal 17 giogno al 29 agosto
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