giovedì 9 maggio 2013

RAFAEL SANZ LOBATO | PHOTOGRAPHER

"Il momento in cui troviamo una situazione o
 una persona che stavamo cercando, non ha prezzo".

Per parecchio tempo, il lavoro di Rafael Sanz Lobato è rimasto nascosto alle grandi istituzioni e al grande pubblico. Nonostante ciò, Sanz Lobato viene considerato il pioniere della fotografia antropologicaspagnola. Nel suo lavoro si fondono approccio documentario, osservazione antropologica e fotogiornalismo.

0632 IMPRENTA- 001 02_RAF~1 03 Rafael Sanz Lobato _ San Lorenzo de Sabucedo_ 1970 0632 IMPRENTA- 023

Nato a Siviglia nel 1932, si trasferisce a Madrid con la famiglia nel 1941. Dipinge fino all'età di 15 anni, poi, nel 1956 acquista la prima macchina fotografica. Nel 1964 entra a far parte della Real Sociedad Fotográfica di Madrid. Nel 1965 fonda, con altri fotografi (Carlos Miguel Martínez, Donato de Blas, Nieto Canedo, Serapio Carreño, Mordí Landa, Carlos H.Corcho Botella e José Blanco Pernía) il gruppo “La Colmena” , e successivamente il “Grupo 5 ” (con Vila Massip, Sanchís Soler, Juan Antonio Sáez López e Carlos Hernández Corcho).
 0632 IMPRENTA- 036 0632 IMPRENTA- 086Carpeta1999RafaelSanzLobato Fiestas_de_Pero_Palo

Il lavoro del fotografo andaluso si inquadra in quello della generazione di fotografi che, tra gli anni 50 e 70,fece da ponte tra la nuova avanguardia neorealista del dopoguerra e i nuovi metodi di osservazione fotografica nati dopo il 1968. Nel 2004 Lobato riceve la Medaglia d’oro al Merito nelle Belle Arti e nel 2011 il Ministero della Cultura Spagnola gli conferisce il prestigioso Premio Nazionale di Fotografia.

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L'opera di Sanz Lobato ha il merito di aver lasciato traccia di  scene campestri, feste tradizionali e folcloristiche di una Spagna che non c'è più.  La straordinaria sensibilità del fotografo spagnolo è riuscita, attraverso un'enorme e rigorosa mole di lavoro, non solo a documentarne le trasformazioni, ma anche a catturarne i sentimenti,  i paesaggi e i volti, ergendoli a metafora poetica del dramma e della bellezza di un mondo ormai passato.

All images  © Rafael Sanz Lobato

Fonte

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