"Ho cominciato a fotografare all'età di 18 anni con il
desiderio di avere contatti umani, di viaggiare, di conoscere altre culture, di
esprimere la mia sensibilità.
Come molti altri fotografi, mi sento più a mio agio
con le fotografie che con le parole.
Non riesco a spiegare il mio legame con il Marocco.
Sono nato lì e lì mi sento a casa. Sebbene usi il colore in una maniera
astratta, scattare fotografie per me non è solo un piacere estetico. Quel che
mi affascina sono le persone e la cultura.
Ho
cominciato a fotografare il Marocco 30 anni fa e sono sempre tornato a
lavorarci. I marocchini sono riusciti finora a preservare il loro senso di
solidarietà umana e armonia con la natura adattandosi al mondo moderno,
restando però sempre legati alla propria cultura.
Come
dappertutto, la globalizzazione si sta facendo avanti e mi domando per quanto
ancora il Marocco riuscirà a mantenere questa dimensione senza tempo.
Non
sarei mai stato abbastanza pazzo da continuare a lavorare in Marocco se i miei
ricordi di infanzia non fossero rimasti impressi in me in modo così vivo. Quel
che potrebbe essere niente di più di un interesse estetico, in qualsiasi altra
parte del mondo, qui acquista una dimensione unica.
Sono
attratto soprattutto dalla bellezza, dall'umanità, dal lato positivo. Non amo
immergermi nelle dimensioni sordide. Preferisco afferrare un'ombra fugace su un
bel colore che fotografare una scena di guerra. Rifiuto l'estetica della folla
o dell'orrore.
Penso
sempre all'avvenire. Amo lavorare realizzando fotografie che resteranno;
desidero lasciare una traccia che resista nel tempo. Perciò mi è capitato di
scegliere pellicole che sarebbe stato impossibile sviluppare nel poco tempo
concesso da rivista come Time o Newsweek. Questo li faceva infuriare. Ma io
tenevo duro. Ho rinunciato a molti lavori per questa unica ragione. La
sopravvivenza delle pellicole e delle immagini non è un dettaglio: è l'essenza
stessa della fotografia. E' la memoria a motivarmi."
vita
1941 - nasce in Marocco
1957 - 1961 - studia fotografia e arte grafica in Svizzera
1961 - 1964 - in diversi viaggi fotografa gli italiani come protagonisti di un piccolo mondo teatrale
1964 - si avvicina a Magnum Photos, nel 1966 diventa associato e nel 1968 membro effettivo
1979 - 1981 - fotografa la Polonia in un particolare momento politico
1999 - il Petit Palais di Parigi presenta una grande mostra delle sue foto scattate in Marocco
1941 - nasce in Marocco
1957 - 1961 - studia fotografia e arte grafica in Svizzera
1961 - 1964 - in diversi viaggi fotografa gli italiani come protagonisti di un piccolo mondo teatrale
1964 - si avvicina a Magnum Photos, nel 1966 diventa associato e nel 1968 membro effettivo
1979 - 1981 - fotografa la Polonia in un particolare momento politico
1999 - il Petit Palais di Parigi presenta una grande mostra delle sue foto scattate in Marocco
All
images © Bruno Barbey/Magnum Photos
Nessun commento:
Posta un commento