mercoledì 30 dicembre 2009

LE MIGLIORI OPERE DEL XXI SECOLO IN ARCHITETTURA

In Francia un’equipe formata da storici, giornalisti, architetti e designer giunti dal mondo intero ha lavorato per quasi tre anni con uno scopo ben preciso: selezionare i progetti architettonici che negli ultimi dieci anni si sono guadagnati un posto in prima fila nella storia dell’architettura contemporanea. Il risultato della loro ricerca è riassunto in un volume che ha tutta l’aria di essere la nuova bibbia dell’architettura. Edita da Phaidon Editions, l’opera in uscita il 5 novembre (per adesso solo in Francia) raccoglie 1037 esempi di eccellenza architettonica suddivisa in categorie che vanno da quella culturale a quella dei trasporti e da quella residenziale abitativa a quella istituzionale. Innovazione e sperimentazione, nuove conquiste formali e spaziali con un comune obiettivo: permettere alle forme di comunicare con lo spazio. Affaritaliani.it ha sfogliato il mastodontico volume (6.6 Kg, 31 cm x 45cm) e ha selezionato per voi i progetti più estremi ed emozionanti degli ultimi dieci anni.

clip_image001

clip_image002

- Per la prima scelta non ci spostiamo e restiamo in Italia, più precisamente nel Veneto, per visitare l’auditorium e il centro di ricerca di Bassano del Grappa. Massimiliano Fuksas (Premio nazionale dell’architettura 1999 e direttore della Biennale di Venezia nel 2000) ha concepito degli immensi ‘funghi futuristi’ posti su dei tubi d’acciaio. Dietro al colore verde del vetro, delle scale luminose mettono in contatto gli spazi degli uffici e dei laboratori.

clip_image003

clip_image004

clip_image005

- La seconda scelta ci porta in Francia, più precisamente a Parigi dove si trova la passerella Simone-de-Beauvoir. Un ponte appeso tra le due sponde della Senna (tra il ponte di Bercy e quello di Tolbiac) crea un gioco di onde che irrompe e da movimento a un fiume piatto, scosso ogni tanto solo dai battelli turistici. L’architetto che ha ideato questo ‘intreccio di ponte’ del valore di 21 milioni di euro è il francese Christiane de Portzamparc.

clip_image006

clip_image007

clip_image008

- La tappa successiva è Bilbao per visitare uno degli alberghi più eccentrici e stravaganti del mondo. Nella piccola città di Elciego spicca l’opera realizzata nel 2007 da Frank O. Gerhy. Il committente Heredos del Marques de Riscal non ha mai voluto rendere noto il costo della realizzazione. L’albergo sembra una scultura dall’aria caotica e richiama la forma di un fiocco intrecciato. Sempre di Gerhy è la fondazione Louis Vuitton che vedrà la luce nel 2010 nel bosco di Boulogne a Parigi.

clip_image009

clip_image010

- E adesso Pechino. Il centro della televisione cinese rispecchia la rapida e straordinaria crescita economica degli affari della capitale. I modernissimi grattacieli a forma di L si estendono su una superficie di 560.000 m2 e raggiungono i 234 metri d’altezza. La struttura in vetro richiama la forma di un diamante e permette ai visitatori di avere diversi punti di vista sulla città.

clip_image011

- Dalla Cina al Giappone. A Nantan (Tokyo) la struttura della meditazione costruita nel 2000 da Takashi Yamaguchi rappresenta un vero e proprio tempio che unisce tradizione e innovazione. L’opera, del valore di 175.000 dollari, si trova immersa in un sito buddista tra gli alberi di pino. Nonostante sia estremamente moderno nelle forme, il cubo bianco è considerato un’eccellenza dell’architettura sacra nipponica.

di Iskra Naydenova Cannizzaro

Nessun commento:

Posta un commento

ShareThis

post<li>
Related Posts with Thumbnails