A cinque anni di distanza dall’ultima esposizione dedicata al grande poeta e artista ceco, incentrata sui collages di soggetto sacro, la Galleria Melesi propone una mostra monotematica sul chiasmage, tipologia di collage prediletta e largamente utilizzata da Kolar.
Il chiasmage è costituito da numerosi frammenti strappati o tagliati di testi o immagini, che Kolar trae dalle fonti più svariate: pagine del Larousse, della Bibbia, del Corano, tabelle di orari ferroviari, atlanti stellari, carte musicali… e ancora testi in caratteri latini, ebraici, gotici, arabi, ideogrammi cinesi, ecc. Tali brandelli sono poi ricomposti in fitti meandri di forme geometriche, cerchi concentrici, tracciati a spirale o configurazioni più irregolari. Lacerati in minuscoli pezzi, i testi perdono il loro valore semantico, intrecciandosi in una diversa orditura, puramente figurativa e non verbale.
Così Kolar a proposito dei chiasmage: “Mi hanno insegnato a osservare me e il mondo da mille e un angolo visuale; mi hanno costretto a fare i conti con mille e una esperienza, con mille e uno destini (…). Elevando a un livello assoluto il principio del labirinto, mi hanno presentato la storia dell’arte su un vassoio d’argento: potevo prenderne un po’ quando volevo senza esserne sazio”.
La selezione di una cinquantina di chiasmage proposti in mostra illustra l’applicazione di questa tecnica lungo tutto il suo iter creativo e consente un approccio esaustivo a questa sua tecnica e alla sua poetica in generale.
Accompagna la mostra un catalogo in cui sono proposti testi dell’artista pubblicati per la prima volta in italiano.
Jiri Kolar nasce a Protivín (Boemia del Sud) nel 1914 e muore a Praga nel 2002. Fu tra i principali esponenti dell’associazione ceca d’avanguardia Gruppo 42, che più delle altre scuole dell’avanguardia boema si prefisse un’intensa mutualità tra poesia e pittura. Sostenitore di un’estetica del seriale quotidiano, realizzò i primi collages già alla fine degli anni Trenta; nel 1937 si tenne infatti la sua prima esposizione personale al Teatro D37, Mozarteum di Praga.
Negli anni Sessanta iniziò ad operare nell’ambito della poesia concreta, ibridando componimenti poetici con segni non verbali. A partire da questo archetipo testuale, ha esplorato in senso metalinguistico le innumerevoli varianti del collage. Nel 2000 Kolar, con atto notarile, ha delegato la Galleria Melesi di Lecco a costituire l’Archivio Jiri Kolar per l’Italia.
Una selezione delle esposizioni: Biennale di San Paolo del Brasile; Galleria Schwarz, Milano; Museum of Modern Art, Miami; Institut fur Moderne Kunst, Norimberga; Museum Haus Lange, Krefeld; Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Parigi; Galerie Lelong, Paris; Centre George Pompidou, Parigi; Galerie Maeght, Barcellona; Art Gallery of Ontario, Toronto; The Solomon R. Guggenheim Museum, New York; Palazzo Madama, Torino; Padiglione Cecoslovacchia, Biennale di Venezia; PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano; Museum of Modern Art, Oxford; ICA Institute of Contemporary Art, Londra; Konsthall, Malmo; Fundació Joan Miró, Barcellona; Nàrodnì Galerie, Praga; Stedelijk Museum, Schiedam; Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid; Galleria Nazionale d’Arte Antica, Palazzo Barberini, Roma; Musée des Beaux-Arts de Dijon, Digione; Ludwig Museum of Contemporary Art, Budapest; Amos Anderson Art Museum, Helsinki.
Jiri Kolar. Chiasmage
Inaugurazione: sabato 20 marzo ore 18
Periodo: 20/03/2010 - 05/06/2010
GALLERIA MELESI
via Mascari, 54
Lecco
Tel. 0341 360348
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