Cento anni d’arte, dallo Zar a Stalin, a Putin. Tre Russie: dall’Impero all’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche alla nuova Federazione.
Per la prima volta in Italia un’esposizione che presenta organicamente l’intero Novecento russo, attingendo a due grandi collezioni create da Alberto Morgante e da Alberto Sandretti, che consente di rileggere e rivivere la storia di una nazione che ha influenzato come poche altre la storia del mondo per tutto il secolo.
Una storia in cui l’arte ha avuto un ruolo primario, di volta in volta strumento di memoria, mistificazione, riappropriazione.La mostra indaga gli sviluppi della cultura figurativa russa e sovietica dalle avanguardie di inizio secolo al realismo socialista degli anni ’30-’50, fino all’underground, per concludere con alcune opere degli anni ’90. La mostra indaga gli sviluppi della cultura figurativa russa e sovietica dalle avanguardie di inizio secolo al realismo socialista degli anni '30-'50, fino all’underground, per concludere con alcune opere degli anni '90.
Il Realismo socialista è stato forse il più grande esperimento mediatico mai compiuto: all’arte fu affidato il ruolo di trasformare la materia prima dell’ideologia in immagini e miti destinati al consumo di massa. Oggetto della propaganda non era la realtà, almeno non nelle forme concrete della vita quotidiana, ma il mito che l’arte era destinata a creare.
A fine percorso alcune opere di artisti degli anni '90 riprendono in modo diverso ma coerente i tre grandi temi della mostra, la memoria dell’avanguardia, la mistificazione del realismo socialista e l’immaginario della pittura non ufficiale, in modo tale da comunicare come tutto il '900 russo sia pervaso da linee di tendenza coerenti, per la prima volta riunite in un’unica esposizione, elementi di un unico e affascinante puzzle.
E' necessario ricostruire e visualizzare le diverse Russie, descrivendone anche l’atmosfera e la temperatura emotiva. Ciò sarà possibile grazie all'impiego di soluzioni innovative e di tecnologie multimediali d'avanguardia, tali da coinvolgere il visitatore nel contesto storico russo e sovietico considerato nelle diverse sezioni della mostra. Le mostre di Ca' Foscari Esposizioni si caratterizzano infatti, con crescente successo, come un moderno laboratorio per sperimentare nuove forme di fruizione delle opere d'arte.
La ricostruzione e la visualizzazione delle diverse Russie, descrivendone anche l’atmosfera e la temperatura emotiva, è resa possibile anche grazie all’impiego di soluzioni innovative e di tecnologie multimediali d’avanguardia, tali da coinvolgere il visitatore nel contesto storico russo e sovietico considerato nelle diverse sezioni della mostra.
Mostra a cura di Giuseppe Barbieri e Silvia Burini
Apertura al pubblico: da giovedì 22 aprile a domenica 25 luglio (tutti i giorni, escluso martedì, 10-18). Ingresso a pagamento: intero € 7; ridotto (minori di 15 e maggiori di 60 anni; visitatori delle Istituzioni con cui sono attivi rapporti di reciprocità) € 5; ridotto (studenti e docenti delle Università italiane, gruppi scolastici, gruppi di più di 10 persone, residenti nel Comune di Venezia, dipendenti Enel con accompagnatore) € 3; gratuito per docenti, studenti e personale di Ca’ Foscari, ulteriori agevolazioni per i sostenitori della mostra.
Sito web: http://www.russie.it/
Informazioni e prenotazioni: 041.2346947
Segreteria scientifica
Dipartimento di Storia delle Arti e Conservazione dei Beni Artistici “G. Mazzariol”
Telefono 041.2346234 - segreteria.russie@unive.it
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