Dal 16 aprile al 4 luglio, palazzo della Ragione di Milano apre le porte a una prima mondiale: verranno esposte 300 fotografie di Stanley Kubrick, un repertorio di immagini che può aiutare a completare le figura del geniale regista dell’ “Arancia meccanica” o di “Eyes wide shut”.
La mostra si intitola “Stanley Kubrick fotografo. 1945-1950″ e testimonia di un periodo poco conosciuto del regista: quando a 17 anni venne assunto dalla rivista “Look” come fotoreporter.E i negativi a disposiz ione sono più di 20.000. Alcune delle immagini presentate alla mostra sono state stampate per la prima volta.
Dunque dei bianchi e neri che mostrano un lato poco conosciuto della carriera del genio americano, e che, probabilmente, ha costituito un preambolo alla trasformazione delle immagini fisse della fotografia in movimento.
Degli oltre 300 scatti si distinguono due cicli: quello dedicato al circo e quello dedicato ai pulitori di scarpe delle strade.
Bianchi e neri incisivi, che a volte, per il gusto dell’istante, ricordano Cartier-Bressons, al cui filone sicuramente si ricollegano.
L’impressione è che, se non avesse deciso di prendere in mano una macchina da presa, Kubrick sarebbe potuto diventare un grande fotografo.
Nessun commento:
Posta un commento