domenica 19 dicembre 2010

ARTE “DEGENERATA”

Lo scorso gennaio, gli operai che scavavano intorno alla City Hall di Berlino per una nuova stazione della metropolitana, hanno rinvenuto il busto di bronzo di una donna (Michael Kimmelman per il New York Times). I ricercatori hanno scoperto che il busto era un ritratto opera del dimenticato artista modernista Edwin Scharff risalente al 1920 circa. Fino all’agosto di quest’anno la scoperta sembrava essere un caso isolato, ma nei dintorni sono state trovate altre sculture: Standing Girl di Otto Baum,

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La Ballerina di Marg Moll, 1930 circa, al La Ballerina di Marg Moll, 1930 circa, al Neues Museum di Berlino. Copyright The New York Times Company 2010. Foto: John MacDougall/Agence France-Presse - Getty Images.

Dancer di Marg Moll e i resti di

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Otto Freundlich Kopf, 1925 – Zustand nach Reinigung und Anfügung einiger Fragmente 10/2010 Terrakotta, schwarz glasiert, Fragment, ursprüngliche Höhe: 31 cm © Foto: Achim Kleuker, Berlin (Photo credit)

una testa di Otto Freundlich. Sono stati inoltre ritrovati altri frammenti, una testa,

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Emy Roeder, Pregnant woman, 1918.
© Photo: Achim Kleuker, Berlin (
Photo credit)

appartenente alla Pregnant Woman di Emy Roeder. Infine, in ottobre è stato portato alla luce un ulteriore gruppo di opere sepolte.
Le undici sculture che sono state ritrovate di recente sono sopravvissute alla campagna di Hitler contro le opere che i nazisti notoriamente definivano “arte degenerata”. Dopo essere state esposte nella mostra “Arte Degenerata”, le sculture erano state conservate nel deposito del Reichspropagandaministerium, che aveva organizzato la mostra di Monaco nel 1937.

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legendBlick in die Ausstellung im Neuen Museum 2010
© Staatliche Museen zu Berlin. Foto: Achim Kleuker, Berlin

Ora i lavori possono essere ammirate in una mostra, recentemente inaugurata, organizzata dal Neues Museum di Berlino.

I musei tedeschi vennero depurati dal Nazismo delle opere cubiste, dadaiste ed espressioniste; infatti Hitler sosteneva che alla base di questi movimenti nati sul suolo straniero stava una concezione della vita antieroica, che sminuiva l'originario vitalismo germanico. Hitler, quando, finalmente al potere, ebbe i mezzi per distruggere la "pseudoarte" moderna che nei suoi discorsi definiva la "beffa culturale ebreo-bolscevica", sapeva di poter contare sul consenso del popolo e della buona borghesia, che non vedeva di buon occhio l'arte d'avanguardia. Vennero prelevati seimila tra quadri e sculture, in parte destinati al rogo (così come finirono moltissimi libri "non approvati" durante la dittatura), in parte venduti all'asta in Svizzera e, da qui, giunti in molti musei americani. L'Espressionismo era lo stile preso più di mira tra quelli condannati. Tra gli artisti rappresentati nella mostra troviamo:
Ernst Barlach,Max Beckmann,Marc Chagall,Otto Dix,Max Ernst,tto Griebel,George Grosz,Vasily Kandinsky,Ernst Ludwig Kirchner,Paul Klee,Oskar Kokoschka,Emil Nolde,Franz Marc,Edvard Munch,Max Pechstein,Karl Schmidt-Rottluff,Alexander Kanoldt.

Movimenti artistici condannati come "degenerati" durante il regime nazista furono: Dadaismo, Cubismo, Espressionismo, Fauvismo, Impressionismo, Nuova oggettività, Surrealismo
Il programma del regime nei confronti delle opere "sgradite" culminò con la mostra Arte Degenerata, che si aprì a Monaco nel 1937.

Questa é una lista completa degli artisti inclusi nel catalogo della mostra.
* Adler, Jankel
* Barlach, Ernst
* Bauer, Rudolf
* Bauknecht, Philipp
* Baum, Otto
* Baumeister, Willi
* Bayer, Herbert
* Beckmann, Max
* Belling, Rudolf
* Bindel, Paul
* Brün, Theo
* Burchartz, Max
* Burger-Mühlfeld, Fritz
* Camenisch, Paul
* Caspar, Karl
* Caspar-Filser, Maria
* Cassel, Pol
* Chagall, Marc
* Corinth, Lovis
* Davringhausen, Heinrich
* Dexel, Walter
* Diesner, Johannes
* Dix, Otto
* Drexel, Hans Christoph
* Dreisch, Johannes
* Eberhard, Heinrich
* Ernst, Max
* Feibusch, Hans
* Feininger, Lyonel
* Felixmüller, Conrad
* Freundlich, Otto
* Fuhr, Xaver
* Gies, Ludwig
* Gilles, Walter
* Gleichmann, Otto
* Grossmann, Rudolph
* Grosz, George
* Grunding, Hans
* Haizmann, Richard
* Hausmann, Raoul
* Hebert, Guido
* Heckel, Erich
* Heckrott, Wilhelm
* Heemskerck, Jacoba van
* Heister, Hans Seibert von
* Herzog, Oswald
* Heuser, Werner
* Hoerle, Heinrich
* Hoefer, Karl
* Hoffman, Eugen
* Itten, Johannes
* Jawlensky, Alexej von
* Johansen, Eric
* Kallmann, Hans Jürgen
* Kandinsky, Wassily
* Katz, Hans
* Kirchner, Ernst Ludwig
* Klee, Paul
* Klein, Cesar
* Kleinschmidt, Paul
* Kokoschka, Oskar
* Lange, Otto
* Lehmbruck, Wilhelm
* Lissitzky, El
* lüthy, Oskar
* Marc, Franz
* Marcks, Gerhard
* Matare' Ewald
* Meidner, Ludwig
* Metzinger, Jean
* Mitschke-Collande, Constantin von
* Moholy-Nagy, Laszlo
* Moll, Margarethe
* Moll, Oskar
* Molzahn, Johannes
* Mondrian, Piet
* Muche, George
* Meuller, Otto
* Nagel, Erich
* Nauen, Heinrich
* Nay, Ernst Wilhelm
* Neistrath, Karel
* Nolde, Emil
* Pankok, Otto
* Pechstein, Max
* Watenphul, Max Peiffer
* Purrmann, Hans
* Rauh, Max
* Richter, Hans
* Röder, Emy
* Rohlfs, Christian
* Scharff, Edwin
* Schlemmer, Oskar
* Schlichter, Rudolph
* Schmidt-Rottluff, Karl
* Scholz, Werner
* Schreyer, Lothar
* Schubert, Otto
* Schwitters, Kurt
* Segal, Lasar
* Skade, Friedrich
* Stukenberg, Friedrich (Fritz)
* Thalheimer, Paul
* Tietz, Johannes
* Topp, Arnold
* Völker, Karl
* Voll, Christoph
* Wauer, William
* Wollheim, Gert


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Mostra Entartete Kunst (Arte degenerata)


Essa fu inaugurata da un discorso di Hitler di oltre un'ora ed espose al pubblico ludibrio seicento opere sequestrate a vari musei e destinate, in un secondo tempo, alla distruzione. Nella mostra le opere erano accompagnate da scritte dispregiative e da un'indicazione del prezzo, sempre altissimo, che i musei avevano pagato agli "speculatori ebrei". L'apertura di questa mostra seguiva di un giorno l'apertura della Grande Rassegna D'Arte Germanica, che esponeva, l'arte ufficiale, quella approvata dal regime, allestita nella maestosa Casa dell'Arte Tedesca, il luogo dove si celebrava il "Nuovo rinascimento Artistico dell'uomo ariano".

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Fotomontaggio "Entartung der Kultur" (Degenerazione della cultura). Manifesto per la grande mostra antibolscevica del 1937, Norimberga, rappresentate alcune opere di "arte degenerata".

Per un effetto indesiderato e destinato a diventare un boomerang, la mostra Arte Degenerata attirò un pubblico tre volte maggiore di quella di arte ufficiale; la sua apertura dovette essere prolungata e per mesi folle raccolte in file ordinate attesero otre per vederla, attirate anche dallo scandalismo per la quale essa era stata vietata ai più giovani. Si trattò inoltre della prima mostra itinerante in Europa, a proprio modo esportatrice di un modello: tra le varie sedi toccate ci furono Berlino, Düsseldorf, Francoforte, Amburgo, Salisburgo e Vienna entro il 1941. Il pubblico complessivo fu il più vasto mai raccolto fino ad allora per un mostra: superò infatti il milione e duecentomila visitatori. Il risultato fu un'enorme pubblicità e diffusione dell'estetica "degenerata", pronta a diffondersi ovunque solo pochi anni dopo, a Nazismo finito. Fonte

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Molti degli artisti inclusi nella mostra Entartete Kunst sono attualmente considerati fra i più grandi Maestri del Ventesimo Secolo.
Il regime nazista ebbe un'influenza diretta sulla vita privata e pubblica di molti di questi artisti.

Ecco qualche esempio:

Paul Klee
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Paul Klee è considerato come uno dei Maestri più originali dell'arte contemporanea. Era nato a Berna, Svizzera, ma visse per molti anni in Germania. Era professore incaricato alla Bauhaus. Nel 1931 aveva iniziato una nuova docenza all'Accademia di Dussendorf ma, alla presa del potere da parte di Hitler, fu licenziato dai nazisti che avevano classificato la sua arte come "degenerata". Nel 1933, appena perse la cattedra, Klee ritornò in Svizzera. Morì il 29 giugno 1940.

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Ernst Ludwig Kirchner
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Durante la Prima Guerra Mondiale Ernst Ludwig Kirchner si arruolò come volontario nell'esercito tedesco, ma scoprì di non poter sopportare la disciplina e la costante subordinazione. Cadde in un profondo esaurimento nervoso e fu trasferito in un sanatorio. Qui iniziò ad assumere morfina e Veronal (potente psicofarmaco), inoltre acquistò anche un'abitudine all'alcool cui non sarebbe più riuscito a sottrarsi per tutta la vita. L'alcolismo e la tossicomania non fermarono il suo istinto creativo. La sua produzione artistica continuò ininterrottamente fino alla metà degli anni 30. In questo periodo Kirchner si risollevò lentamente dalla dipendenza da oppiacei, continuando a produrre quadri e sculture in legno. Le sue opere furono esposte nelle più importanti Gallerie Svizzere e Tedesche. Quando in Germania i suoi lavori vennero messi al bando Kirchner cadde in una profonda depressione. Il 15 giugno 1938 si tolse la vita.

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Emile Nolde
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Emile Nolde era un pittore espressionista ma anche un artista grafico molto conosciuto all'inizio del secolo per le sue opere a tema religioso. Il suo uso violento e distorto del colore attirò l'attenzione dei più grandi artisti d'avanguardia dell'epoca, molti dei quali si erano organizzati in Collettivi Artistici, che lo invitarono nel 1906 ad unirsi ad alcuni di questi gruppi. Il temperamento di Nolde non era però adatto al lavoro collettivo e lasciò queste organizzazioni nel 1907, dopo aver imparato le tecniche di scultura del legno. Nolde riuscì a rimanere in Germania durante il regime nazista, ma oltre mille delle sue opere furono confiscate.

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Max Beckman
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L'arte di Max Beckman fu molto influenzata dai quadri di Edvard Munch. Beckman aveva fatto parte del Corpo di Sanità Militare durante la Prima Guerra Mondiale, un'esperienza che lo condusse ad un estremo pessimismo, riconoscibile in tutte le sue opere. Molti dei suoi quadri vennero venduti dal Terzo Reich dopo la chiusura della mostra Entartete Kunst. Beckman, con una fuga avventurosa, si rifugiò ad Amsterdam e da lì riuscì poi a trasferirsi negli Stati Uniti.

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Otto Dix
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Otto Dix è stato un altro pittore espressionista le cui opere furono profondamente influenzate dall'esperienza della Prima Guerra Mondiale. Fu nominato professore all'Accademia di Stato di Dresda, ma venne licenziato nel 1933 quando i nazisti presero il potere. Duecentosessanta quadri di Dix furono rimossi dai musei tedeschi nel 1937. Molti di questi furono bruciati per ordine di Goebbels. Dix sopravvisse in una remota fattoria nella campagna francese fino all'inizio del 1945, quando fu scoperto dai nazisti e successivamente catturato dai francesi, che lo internarono per qualche mese come prigioniero di guerra. Dopo il conflitto Dix ritornò all'insegnamento.

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Käthe Kollwitz
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Non tutti gli artisti che erano considerati "degenerati" dai nazisti furono inclusi nella mostra Entartete Kunst. Uno di questi artisti era Käthe Kollwitz i cui quadri, disegni e sculture erano ispirate alle condizioni sociali del popolo tedesco. Era talmente amata dai tedeschi da avere strade e parchi a lei dedicati. Käthe Kollwitz divenne la prima donna eletta fra i membri della Accademia Prussiana delle Arti di Berlino. A causa delle sue opere, che diventavano col tempo sempre più critiche verso il regime nazista, Käthe Kollwitz venne dichiarata "persona non grata". Venne espulsa dall'Accademia nel 1933.
La Kollwitz credeva fermamente che l'Arte debba riflettere le particolari condizioni sociali del tempo in cui uno vive. I nazisti proibirono l'esibizione pubblica dei suoi lavori e tolsero la sua scultura dal Palazzo del Principe della Corona dichiarando: "...nel Terzo Reich le madri non hanno nessun bisogno di difendere i loro bambini. Lo fà lo Stato!".
Una versione ingrandita della scultura di Käthe Kollwitz "Madre con Figlio Morto" é stata eseguita da Harald Haake ed é attualmente collocata al centro della Neue Wache a Berlino.

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Paul Fuhrmann
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Un particolare dipinto ad olio, Kriegsgewinnler (Approfittatore di Guerra), eseguito nel 1932 da Paul Fuhrmann era una chiara presa di posizione contro la crescente "arte di regime". Due fra le opere di Fuhrmann furono incluse nella mostra Entartete Kunst.

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Julius (Julo) Levin
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Anche Julius (Julo) Levin fu considerato un "Artista Degenerato" dai nazisti. Venne arrestato e morì ad Auschwitz.

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Fortunatamente molti importanti artisti furono in grado di fuggire dall'Europa controllata dai tedeschi grazie a Varian Fry.

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Fry era un americano che si trasferì in Francia su incarico dell'Emergency Rescue Committee, con la missione di mettere in salvo artisti, scrittori, accademici ed altre persone che rischiavano di essere arrestate o uccise dai nazisti. Fry ed i suoi collaboratori furono in grado di salvare oltre quattromila persone considerate ad alto rischio, come ad esempio i pittori Max Ernst e Marc Chagall. L'Emergency Rescue Committee (conosciuto attualmente come International Rescue Committee) ancor oggi assicura supporto, protezione ed assistenza per il trasferimento all'estero a rifugiati e vittime di oppressione o di conflitti.
Per chi volesse saperne di più sulla mostra Entartete Kunst, c'è un'esauriente, ottima tesi (direi da 110 e lode!) di 57 pagine, in formato pdf, redatta da Maren Laurel Read, della University of North Carolina (naturalmente... in Inglese!).

Cliccare sull'immagine qui sotto per scaricare il documento.

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Tratto da qui

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