lunedì 14 maggio 2012

GUIDO MAZZONI

Guido Mazzoni nasce a Modena intorno al 1450 o poco prima, e nella città emiliana compie i primi passi della sua carriera come orafo, realizzatore di maschere e ideatore di apparati effimeri per pubbliche manifestazioni.

clip_image001'Compianto sul Cristo morto' di Guido Mazzoni. Busseto, chiesa di Santa Maria degli Angeli

clip_image002'Compianto sul Cristo morto (Maddalena)' di Guido Mazzoni. Busseto, chiesa di Santa Maria degli Angeli


Nel 1476-77 esegue per la chiesa di S. Maria degli Angeli di Busseto il primo dei Compianti conosciuti, subito seguito da quello per l’Oratorio modenese di S. Giovanni della Buona Morte, oggi nella chiesa di S. Giovanni Battista. Negli anni Ottanta i documenti testimoniano di stretti rapporti con Ferrara, dove Mazzoni ha modo di confrontarsi con gli straordinari artisti attivi presso la Corte estense.

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I Compianti di S. Maria della Rosa a Ferrara, di S. Antonio in Castello a Venezia, i cui frammenti si conservano oggi ai Musei Civici di Padova, e quello perduto di S. Lorenzo a Cremona, testimoniano della grande fortuna incontrata in questi anni dall'artista.
L’amicizia di Eleonora d’Aragona (sposa del Duca d’Este), che possedeva la replica in piccole dimensioni del Compianto di S. Maria della Rosa, è certo all’origine della chiamata a Napoli presso la corte aragonese nel 1489. Qui Mazzoni si impone come artista di corte realizzando disegni, apparati effimeri per feste e il grande Compianto nella chiesa di S. Anna dei Lombardi.

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Nel 1495, caduta la monarchia aragonese, Mazzoni segue il nuovo sovrano, Carlo VIII Re di Francia, al suo ritorno in patria. In Francia, l’artista concorre da protagonista all'affermazione del Rinascimento in Oltralpe. Dei modelli, dei dipinti e delle sculture prodotte nei vent’anni trascorsi al servizio di Carlo VIII, prima, e del successore Luigi XII poi, così come dei bozzetti inviati alla Corte inglese per la tomba di Enrico VII nella Cattedrale di Westminster, nulla è sopravvissuto. Per Carlo VIII, in particolare, Mazzoni aveva realizzato il Monumento funebre in bronzo nella Basilica di Saint-Denis, distrutto nella Rivoluzione francese; mentre l’attività inglese è testimoniata comunque dallo straordinario Busto di un Bambino che ride nella Collezioni della Regina. Mazzoni farà definitivamente ritorno a Modena solo nel 1516, per morirvi due anni più tardi.

clip_image006'Testa di frate francescano' di Guido Mazzoni. Bologna, Museo dell’Osservanza

clip_image007'Testa di vecchio' di Guido Mazzoni. Modena, Galleria Estense

clip_image008'Figura di dolente (frammento)' di Guido Mazzoni. Ferrara, Museo di Palazzo Schifanoia

clip_image009'Testa di Cristo su cuscino (frammento di Compianto)' di Guido Mazzoni. Padova, Museo Civico

clip_image010 Guido Mazzoni - Giuseppe d’Arimatea (Ercole I d’Este)
dal Compianto sul Cristo morto di Santa Maria della Rosa a Ferrara, terracotta policroma. Ferrara, Chiesa del Gesù

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