Un moderno museo ha appena aperto i battenti nel complesso archeologico di El Brujo, 700 chilometri a nord di Lima, per accogliere la ‘Señora de Cao’, una giovane donna della cultura precolombiana Mochica (o Moche, datata tra il I e il VII secolo della nostra era), a cui sono attribuiti poteri divini, che governò la lunga e stretta striscia di terra desertica della costa settentrionale del Perù 1700 anni fa.
Si tratta dell’unica unica governante donna di cui si ha notizia nel paese andino, tornata alla luce nel 2005 grazie all’archeologo Régulo Franco: nella tomba ospitata in un tempio a Cao Viejo, a tre metri di profondità, fu rinvenuto un involucro funerario lungo un metro e 80, largo 90 centimetri e alto 60.
All’interno, il corpo mummificato e perfettamente conservato grazie a speciali tecniche di imbalsamazione di una giovane donna di età stimata tra i 20 e i 25 anni, ornata con almeno 18 collane d’oro, argento, lapislazzuli, quarzo e turchese e diademi di rame dorato.
Su braccia, mani e piedi sono ancora ben visibili, colorati tatuaggi di serpenti e rane e ippocampi, probabilmente simboli della fertilità della terra e di doti divine; per evitare la decomposizione, secondo Franco il suo corpo fu cosparso con solfato di mercurio.
Per gli abitanti della regione, la dignitaria della cultura Mochica, oggi rappresenta anche la speranza di poter migliorare le loro condizioni di vita attraverso l’accoglienza ai turisti e la vendita di prodotti artigianali.
La ‘nuova casa’ della ‘Señora de Cao’ si inserisce nel circuito dei grandi musei del nord del Perù tra cui quello delle Tombe Reali, ispirato alle antiche piramidi tronche e inaugurato nel 2002, dove riposa il ‘Señor de Sipán’, il cosiddetto “Tutankhamon delle Americhe”, rinvenuto nel 1987 nella zona archeologica della Huaca Rajada, nel dipartimento di Lambayeque.
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