Per due settimane l'Algeria si trasformera' nel cuore culturale dell'Africa: ottomila artisti e intellettuali in arrivo da 51 Paesi del continente, oltre che da Stati Uniti e Brasile, parteciperanno al secondo Festival Panafricano che 40 anni dopo torna nella capitale maghrebina.
''Un evento che vuole essere una grande festa per l'Africa'', ha detto ad ANS Amed Zouaoui Benhamadi, responsabile della comunicazione del Festival, ''ma anche un momento di riflessione per fare un punto sulla situazione culturale del continente''. Oltre alle grandi star della musica come Youssou N'Dour, Cesaria Evora, la diva algerina Ouarda El DJazairia e il 're del Rai' Cheb Khaled, o del cinema come l'attrice francese di padre algerino, Isabelle Adjani, sono infatti in programma anche ''numerosi colloqui e dibattiti politici con la partecipazione di intellettuali e di 40 ministri della cultura africani'', ha aggiunto. Era dal 1969, anno della prima storica edizione del Festival, che l'Algeria, travolta negli ultimi quindici anni dalla barbarie integralista che ha paralizzato il paese anche in ambito culturale, non viveva un tale fermento.
''Un evento che vuole essere una grande festa per l'Africa'', ha detto ad ANS Amed Zouaoui Benhamadi, responsabile della comunicazione del Festival, ''ma anche un momento di riflessione per fare un punto sulla situazione culturale del continente''. Oltre alle grandi star della musica come Youssou N'Dour, Cesaria Evora, la diva algerina Ouarda El DJazairia e il 're del Rai' Cheb Khaled, o del cinema come l'attrice francese di padre algerino, Isabelle Adjani, sono infatti in programma anche ''numerosi colloqui e dibattiti politici con la partecipazione di intellettuali e di 40 ministri della cultura africani'', ha aggiunto. Era dal 1969, anno della prima storica edizione del Festival, che l'Algeria, travolta negli ultimi quindici anni dalla barbarie integralista che ha paralizzato il paese anche in ambito culturale, non viveva un tale fermento.
Quattro lungometraggi saranno prodotti per il rilancio della ''coproduzione Africa-Africa'' e diversi documentari e film saranno proiettati a bordo dei 'cinebus'. Qundici gli spettacoli teatrali in programma, con troupe in arrivo dai Teatri nazionali di Paesi come Egitto, Tunisia, Benin, Congo. Per l'evento saranno anche ristampate duecento opere letterarie di scrittori africani. Grande assente del Panaf, il Marocco, unico stato africano a non essere membro, per la questione dell'ex-Sahara occidentale, dell'UA di cui fa parte invece la Repubblica araba saharaoui democratica (RASD). (ANSAmed).(di Laura De Santi) (ANSAmed)
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