Stanislas Guigui (Marsiglia, 1969) ha studiato fotografia e si è specializzato a New York nel settore pubblicitario. Attualmente lavora presso agenzie in Francia e in Colombia, prendendo parte a diverse campagne internazionali. Recentemente ha vinto il Premio Descubrimientos PhotoEspaña.
Per sei anni ha viaggiato in tutta l'America Latina e negli Stati Uniti, concentrando la propria attenzione sulle aree socialmente escluse e sulle persone che vivono in strada.
È arrivato ad infiltrarsi nelle gang di Bogotà vivendo tra loro per oltre due anni, realizzando un intenso reportage su Cartucho, un quartiere che fa da sfondo a ogni tipo di violenze ed eccessi.
Non importa tuttavia che ci si trovi in Colombia, quella che ha voluto dipingere Guigui è una realtà universale che parla del rischio che implica la politica dell'esclusione, di un domani che contribuiamo tutti ad alimentare.
La natura fondamentalmente umana dell'artista, il fatto non secondario di aver letto Dickens, Victor Hugo, Dostoevskij, gli ha permesso di costruire, con discrezione e intelligenza, un ciclo di immagini davvero potenti: "El reino de los ladrones".
In un momento nel quale, nei quattro confini del mondo, in una situazione di panico generalizzato, si annuncia la fine del fotogiornalismo dovuta a una serie di ragioni (lo sviluppo del digitale, la mancanza d’interesse per la carta stampata, il lassismo del pubblico riguardo a questo genere), Stanislas Guigui ci propone, con discrezione, un magnifico reportage. Il suo incontro con il tema centrale, il quartiere di Cartucho, non è conseguenza del caso.
Non è importante né il dove né il quando, sprofondare nei bassifondi della società richiede una grande dose di umanità. Per farlo, bisogna “amare la gente”, per convivere bisogna riconoscersi negli “altri”, anche se sono lontani, distanti dal nostro modo di vita, anche se sono gli “esclusi”. Stanislas Guigui ci insegna che ancora esistono territori da scoprire e ci mostra uno di essi.
In Colombia, quasi quattro milioni di persone vivono nella strada e sono vittime della guerra civile.
Dopo essere stato esposto, in collaborazione con La Fabbrica di Madrid, al MAN Museo d'Arte Provincia di Nuoro, “El reino de los ladrones” rimane in Sardegna per spostarsi all’Acquario di Dorgali (Cala Gonone): cinquantuno scatti di grande formato, a colori e in bianco e nero, che ci immergono, senza compassione, nei bassifondi di Cartucho.
Fino 13 settembre 2009. Aperto tutti i giorni, dalle 17 alle 22. Ingresso libero.
Nessun commento:
Posta un commento