Dal prossimo 30 gennaio la Pinacoteca Roverella di Rovigo ospiterà le opere di Mattia Bortoloni, pittore nato a Canda di Rovigo nel 1696 e morto a Bergamo nel 1750, operando un confronto stilistico che paragonerà la sua pittura con quella di altri artisti del Settecento veneto, tra cui Giambattista Piazzetta, Giambattista Tiepolo, Antonio Balestra e Sebastiano Ricci.
Bortoloni era un pittore molto richiesto e al suo tempo raggiunse un ampio successo; negli anni poi venne ricordato purtroppo soltanto per essere stato uno dei migliori aiuti del grande Giovan Battista Tiepolo.
Dell’artista oggi si ricorda principalmente la sua opera da Guinness: l’affresco unitario più grande di tutti i tempi, ovvero 5500 metri di pittura nella cupola ellittica del Santuario di Vicoforte in Piemonte.
L’opera, che raggiunge le dimensioni di un campo da calcio intero, è il capolavoro del barocco piemontese, e fu realizzata in onore della Beata Vergine e della Casa Savoia.
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