Incredibilmente forte, appassionata, dall'intelligenza suprema, indipendente. Amava la politica, l'arte, l'amore. Ma soprattutto amava se stessa. Era una donna fuori dal comune Frida Kahlo, una di quelle che segnano la storia, l'arte e anche la moda.
Figlia della rivoluzione messicana, Frida ebbe una vita dolorosa e molto travagliata.
Affetta da spina bifida, rimase vittima di un incidente stradale in giovane età che le segnò l'intera esistenza.
Fu costretta a mesi di riposo sul suo letto di casa, situazione che l'avvicinò al mondo della pittura. Il suo primo soggetto fu il suo piede che intravedeva dalle lenzuola, poi arrivarono i suoi celebri autoritratti. Il rapporto con il suo corpo martoriato e il suo amore per il donnaiolo marito Diego Rivera, illustre pittore di quel tempo e sua guida artistica, caratterizzarono il suo stile. La pittura per Frida era liberazione dalla malattia, dalla solitudine, dalla sua costante infelicità. Ogni sua opera era incredibilmente legata al suo essere donna, nella sua grande complessità.Icone dell'arte del ventesimo secolo le sue opere, icona senza tempo lei. Frida che, come ogni donna al mondo, era anche una fashionista.
Proprio così, una che curava il suo stile, che giocava con le mode, che amava mischiare forme e colori. Indimenticabili le rose sui capelli, gli anelli su tutte le dita. E quei grandi orecchini che incorniciavano il suo viso, il rossetto rosso fuoco, le unghie belle e curate. E ancora, quelle gonne da contadina, dai colori caldi ed esotici del Messico. Ipnotica e sensuale con i suoi capelli neri come l'inchiostro e le sue sopracciglia folte, "le sue due ali nere", come lei stesse le definì.
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