giovedì 14 aprile 2011

DONATELLO, FILIPPINO LIPPI E I CAPOLAVORI DEL SACRO A PRATO

Dal 15 aprile al 15 settembre a Prato, negli spazi del Museo dell'Opera del Duomo e del Museo di Pittura Murale, si terra' la mostra ''Prato, echi preziosi - Donatello, Lippi e capolavori del sacro''. Promossa da Diocesi di Prato, Comune di Prato e Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, in collaborazione con la Soprintendenza di Firenze, Pistoia e Prato, l'esposizione presenta opere di arte sacra di notevole qualita', recentemente restaurate, alcune appartenenti al patrimonio artistico pratese, altre frutto di coraggiose acquisizioni di enti e istituzioni cittadine.

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Michelozzo (Firenze 1396-1472) e Donatello (Firenze 1386-1466), Capitello bronzeo, già esterno della Cattedrale di Santo Stefano a Prato, ora Museo dell’Opera del Duomo di Prato


Nel Museo dell'Opera del Duomo, a fianco della Cattedrale, sara' presentato, dopo il capillare restauro condotto dall'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, il capitello in bronzo, su disegno di Donatello e Michelozzo - fuso nel 1433 da Maso di Bartolomeo e dallo stesso Michelozzo - posto alla base dell'originale pulpito esterno della Cattedrale e definito da Cristina Acidini "il piu' bel capitello del mondo".












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Mariotto di Nardo, Madonna con Bambino e Santi, tempera su tavola, polittico, cm 300x280, Museo di Pittura Murale di San Domenico, Prato

Al Museo di Pittura Murale saranno esposti l'imponente polittico eseguito da Mariotto di Nardo (1424) per la Cappella Serristori in San Francesco, a Figline Valdarno, opera acquisita dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato,

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Filippino Lippi (Prato, 1457 – Firenze, 1504), Cristo in Croce su fondo nero con lumeggiature oro, olio su tavola, cm 31,2 x 23,5, Museo Civico, Prato

ed il prezioso Crocifisso dipinto da Filippino Lippi (figlio pratese del celeberrimo Filippo e di Lucrezia Buti), tavola recentemente acquistata dal Comune di Prato.

Completa la mostra l’importante e rarissimo complesso di venti stendardi dipinti su seta, attribuiti a Gregorio Pagani, pittore allievo di Santi di Tito tra i maggiori attivi a Firenze sullo scorcio del Cinquecento. Gli stendardi dipinti, i cosiddetti setini, presentati dopo un lungo e delicato intervento di restauro – finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato - e custoditi nel convento di San Clemente a Prato, furono commissionati intorno al 1595 per la chiesa benedettina di San Michele dalla famiglia pratese dei Rocchi, come apparato decorativo in occasione di particolari festività.


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Gregorio Pagani, Santa Caterina, stendardo in seta, chiesa di San Gregorio Pagani, Santa Caterina, stendardo in seta, chiesa di San Clemente, Prato

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Gregorio Pagani, Beato Casimiro, stendardo in seta, chiesa di San Clemente, Prato



15 aprile – 15 settembre
Inaugurazione oggi 14 aprile ore 17,00, Museo di Pittura Murale.
Museo dell’Opera del Duomo, Piazza Duomo, 49 Prato
Museo di Pittura Murale, Piazza S. Domenico, 9 Prato

Orari d’apertura per ambedue i musei:
Lunedì 9.00-13.00/14.30-18.30
Martedì chiusura
Mercoledì 9.00-13.00
Giovedì 9.00-13.00/14.30-18.30
Venerdì 9.00-13.00/14.30-18.30
Sabato 10.00-13.00/14.30-18.30
Domenica 10.00-13.00
Tel. 0574 29339– 440501
beni.culturali@diocesiprato.i
Fonte

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