Emblemi da una collezione
Venezia, Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti,
Palazzo Loredan
dal 9 settembre al 6 novembre 2011
Giorgio De Chirico: Archeologi, 1961 Olio su tela, cm. 102 x 82
Si tratta di una raccolta di circa 300 opere, unica per genesi. Nasce infatti dalla passione intellettuale del suo artefice, una curiosità che lo ha condotto all’esame di quanto la critica stava approfondendo, per calibrare su questo la scelta delle opere da inserire nella sua collezione.
La selezione di capolavori proposta da Stefano Cecchetto a Palazzo Loredan propone opere attentamente “meditate”, frutto di uno studio attento e di un’analisi bibliografica, oltre che dell’ istantanea emozione estetica.
Filippo De Pisis: Il Gianicolo, 1923 Olio su tela, cm. 64x49
Tutti gli artisti che compongono la geografia di questo percorso – alcuni di chiara fama altri nell’alveo di una situazione storica particolare – sono infatti accomunati da un’autorevole apparato scientifico. Con molti di loro il collezionista ha avuto anche rapporti di frequentazione e legami di amicizia personale.
Lucio Fontana: Concetto spaziale, 1961 Olio, oro e vetri su tela, cm. 65 x 81
Le scelte delle opere in mostra – condotta dal curatore della rassegna, Stefano Cecchetto - tracciano le linee guida di un percorso: dalla ‘figura’ alla ‘figurazione’, come emblemi di una metamorfosi e svelano la rappresentazione iconografica del cambiamento nelle arti del Novecento.
Nella selezione attuata dal curatore avanzano così in sequenza le opere di Amedeo Modigliani, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio Giorgio Morandi, Filippo De Pisis, Mario Sironi, Massimo Campigli, Mario Tozzi, Gino Severini, Renato Paresce, Enrico Baj, Renato Guttuso, Ennio Morlotti, Lucio Fontana, Valerio Adami, Roberto Crippa, Piero Guccione, Omar Galliani, Claudio Parmiggiani e Giuseppe Maraniello.
Ennio Morlotti: Adda a Imbersago, 1956 Olio su tela, cm. 82 x 116
Un altro aspetto importante, relativo alla collezione è dato dall’attenzione verso le problematiche conservative, legate alla analisi ed alla conservazione delle opere in collezione Questo particolare aspetto della conservazione e restauro sarà anche uno dei temi specifici della mostra veneziana che ospiterà al suo interno una sala attrezzata a laboratorio – istituito e coordinato dalla restauratrice della collezione – disposizione delle scuole e della didattica, per la dimostrazione sul campo delle diverse operatività di intervento.
Gino Severini: Natura morta con strumento musicale e caffettiera, 1946 circa Olio su tela, cm. 55 x 69
Dalla figura alla Figurazione nel ‘900 italiano
Emblemi da una collezione
Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, Palazzo Loredan, 9 settembre – 6 novembre 2011.
Orario: tutti i giorni dalle 10 alle 18; chiusura lunedì.
Mostra e catalogo a cura di Stefano Cecchetto
Coordinamento generale di Mariella Gnani conservatrice/curatrice della Collezione
Allestimento PANSTUDIO Architetti associati. Paolo Capponcelli, Mauro Dalloca, Cesare Mari.
Catalogo: Silvana Editoriale
Ufficio Stampa:
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo tel. 049.663499 info@studioesseci.net
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